CON LE MANI NEL… VELOX - Che dietro a Fleximan, l’autoproclamato giustiziere degli autovelox, ci sia una sola persona è altamente improbabile. Quanti siano non si sa, da ieri probabilmente uno in meno. Dopo due mesi di ricerche, le forze dell’ordine hanno infatti trovato e denunciato un 50enne della Val Vigezzo, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, responsabile secondo le accuse di aver danneggiato una paio di dispositivi di rilevamento della velocità sulla Statale 337 nel territorio di Druogno, in Val Dossola. Gli episodi risalgono allo scorso 12 novembre quando i due autovelox sono stati sradicati, per un danno quantificabile in circa 2.000 euro. I Carabinieri sono arrivati all’uomo analizzando i filmati dei sistemi di videosorveglianza, che l’hanno immortalato mentre un dispositivo veniva divelto e buttato a terra.
SI CERCA IN VENETO - Si tratta solo di uno degli episodi di danneggiamento di autovelox registrati negli ultimi mesi nel Nord Italia e in particolare in Veneto, dove da maggio sono stati abbattuti 13 autovelox. In occasione dell’ultimo colpo, chi ha colpito ha lasciato anche una firma, a mo’ di un foglio di carta con la scritta in stampatello “Fleximan sta arrivando”. Le indagini sono in corso da Treviso fino a Padova e Rovigo: “Ogni fascicolo ha una sua ‘attività’ autonoma e una procura di competenza”, ha chiarito il colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei Carabinieri di Padova, al Corriere della Sera. Gli inquirenti credono che, almeno per quanto riguarda gli episodi in Veneto, ci sia solo una persona dietro a Fleximan: “L’arma c’è e farà la sua parte per scoprire chi ha commesso dei reati”, assicura il colonnello.