NEWS

Autovelox mobili: taratura obbligatoria

19 giugno 2015

La Corte costituzionale: tutti gli autovelox, inclusi quelli mobili che funzionano in presenza di poliziotti, devono essere tarati.

Autovelox mobili: taratura obbligatoria
CHE COSA CAMBIA - Fine della distinzione. Tutti gli autovelox vanno sottoposti a taratura, inclusi quelli mobili, che funzionano con gli agenti: lo ha stabilito la Corte costituzionale con sentenza 113/2015. Per un motivo semplice: il decadimento delle prestazioni è inevitabile. Insomma, dopo qualche tempo, gli autovelox mobili rischiano di funzionare male, di non misurare correttamente la velocità, di multare chi rispetta il limite (o di non sanzionare chi corre troppo). Una parte del codice della strada (articolo 45 comma 6) è da riscrivere: sono incostituzionali quelle norme che non prevedono l’obbligo di sottoporre a taratura gli autovelox mobili. Invece, la regola finora seguita era questa: gli autovelox mobili, presidiati da pattuglie presenti sul posto, non andavano sottoposti a taratura, perché gli agenti erano in grado di rilevare eventuali malfunzionamenti. Al contrario, gli autovelox fissi, automatici, che funzionano in assenza di polizia, dovevano e devono tuttora essere sottoposti a taratura.
 
RAGIONAMENTO CONDIVISIBILE - Finalmente, la Corte costituzionale sancisce un principio logico, evidenziando un’assurdità del nostro codice della strada. A tale proposito, i giudici dicono: è inammissibile che “una bilancia di un mercato rionale sia soggetta a verifica periodica della taratura, mentre non lo sia una complessa apparecchiatura, come quella per la verifica della velocità, che svolge un accertamento irripetibile e fonte di gravi conseguenze per il cittadino”. Sono in ballo centinaia di migliaia di euro l’anno, nonché la sicurezza stradale. Resta delicata e complessa la questione ricorsi. Per le multe vecchie, è molto difficile riaprire i giochi. Per i verbali futuri, va dimostrato che l’autovelox mobile non è tarato. Si può chiedere al giudice che l’ente accertatore dimostri l’avvenuta taratura dell’autovelox mobile: se viene provata, il ricorso è respinto; altrimenti, è accolto.


Aggiungi un commento
Ritratto di PongoII
19 giugno 2015 - 18:19
7
Trovo sempre molto buffe queste diatribe tra PPAA. Poi non ci sono fondi sul capitolo revisioni, si rottamano autovelox perchè i fondi sono però disponibili sul capitolo per l'acquisto... I tempi sono maturi per le scatole nere anche per le auto, come accade per i mezzi pesanti. A parte i soliti che tenterebbero di taroccarle, si recuperebbe anche tanto personale delle FFPP.
Ritratto di CV
20 giugno 2015 - 10:32
Peccato però, come osservato nell'articolo, che sia quanto mai complicato un eventuale ricorso per dimostrare che l'autovelox non era tarato correttamente; soprattutto in un paese burocratico come il nostro dove gli automobilisti sono considerati mucche da mungere.
Ritratto di olliri
23 giugno 2015 - 16:38
sarebbe molto meglio se insieme alla multa venisse inviato anche l'esito del controllo dell'autovelox e la data in cui è avvenuto, così si eviterebbe all'utente un eventuale inutile ricorso. ma chi effettuerà la verifica?
Ritratto di camaro4ever
23 giugno 2015 - 23:19
3
In tutto il mondo civile, la strumentazione di misura viene periodicamente sottoposta a taratura presso i laboratori accreditati. Questo vale per tutti (ed è PRETESO dalle autorità pubbliche nei confronti di industrie e privati) tranne, chissà perchè.... per il bancomat dei comuni italiani, ovvero gli autovelox. Comportamento degno di un'amministrazione ladra e truffatrice, oltre che in malafede.

PREZZI CARBURANTI

SCOPRI I PREZZI DEI DISTRIBUTORI VICINI A TE
Prezzi medi in Italia
Rilevazione di mercoledì 23 aprile
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser