UN’OLANDESE LATINA - Si chiama B6 Venator, che in latino significa “cacciatore”, l’ultima proposta della Spyker svelata a Ginevra. E non poteva essere altrimenti visto il motto aziendale che campeggia sul logo e sugli scarichi “Nulla tenaci invia est via”, per il tenace nessuna strada è impercorribile. La Spyker B6 Venator è una concept car che prefigura la sportiva 2 posti con motore centrale che debutterà nei primi mesi del 2014 (ad un prezzo approssimativo di 125-150.000 euro) e si configura come visione del futuro dell’azienda senza dimenticarne le origini.

SPORTIVA COMPATTA - Basata su una piattaforma interamente in alluminio, la Spyker B6 Venator ha un corpo vettura in fibra di carbonio e misura 434,7 cm di lunghezza, 188,2 cm di larghezza con un passo di 250 cm. Il peso dichiarato è pari a 1.400 kg. Il motore centrale-posteriore è un V6 montato trasversalmente in grado di erogare 380 CV, abbinato ad una trasmissione automatica a sei rapporti.
GIOCHI DI LUCE - Il frontale della Venator è dominato dalle grandi prese d’aria anteriori che riportano il logo utilizzato dalla Spyker 60HP del 1903, omaggio al passato riproposto dalla forma a “V” del cofano motore, riferimento ai modelli del secolo scorso. Molta attenzione è stata dedicata al design dei gruppi ottici, quelli anteriori sono dotati di luci diurne a led, quelli posteriori, ispirati ai motori a reazione dei moderni aerei da combattimento, utilizzano led 3D. La Venator posa su cerchi in lega da 19 pollici “Turbofan” con finitura a specchio.
PELLE E ALLUMINIO - L’abitacolo, insolitamente arioso e luminoso per una sportiva, è rifinito con materiali di pregio. La pelle è realizzata dallo specialista olandese Royal Hulshof Dutch Tanneries, la consolle è rivestita da una trama di alluminio, ennesimo omaggio alla tradizione Spyker. Il pulsante di avviamento, nascosto da una copertura rossa, rimanda ancora una volta al settore aeronautico.