CEMENTO IN BRICIOLE - Da sempre uno dei punti più “caldi” della nostra rete autostradale, il tratto tosco-emiliano della A1 è finito nel mirino della procura di Firenze, che ha sequestrato le barriere di cemento ai lati della carreggiata nel tratto (4 km) fra i caselli di Barberino del Mugello e di Roncobilaccio. Le foto scattate dalla Polizia stradale (qui sopra) non lasciano dubbi. I “new Jersey” possono non garantire standard di sicurezza adeguati: il cemento è sgretolato al punto da lasciare affiorare le barre di ferro dell’armatura (che si sono arrugginite) e, in certi casi, mancano i giunti che legano fra loro gli elementi della barriera. Il reato ipotizzato è il numero 355 del codice penale: mancato adempimento degli obblighi che derivano da un contratto di fornitura con lo Stato. In pratica, se le barriere sono fragili, potrebbero risultare particolarmente pericolose lungo gli 11 viadotti che compongono quel punto dell’autostrada: in caso d’incidente, saranno in grado di trattenere i veicoli senza farli cadere nel vuoto? Per consentire ai tecnici di esaminare le barriere, Autostrade per l’Italia ha abbassato il limite di velocità nel tratto in questione: ora si può transitare ad appena 90 km/h, anziché a 100.