A meno di ventiquattr’ore dall’inizio dell’agitazione, cambiano ancora i piani dei benzinai in merito alla protesta per il decreto trasparenza entrato in vigore domenica 15 gennaio. È stato infatti deciso di revocare la seconda giornata di sciopero, che era prevista per domani, come annunciato dai presidenti di Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio al termine del tavolo al Ministero.
Il vertice avuto con i rappresentanti dell’esecutivo sembra abbia fatto capire ai gestori come sia importante ridurre il più possibile i disagi agli automobilisti. "Il secondo giorno di sciopero lo revochiamo a favore degli automobilisti, non certo per l'esecutivo - si legge nella nota ufficiale che è stata diffusa -. Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il Ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo, l'incontro ha confermato il persistere di molte criticità".
Ci sono al momento opinioni discordanti sulla partecipazione allo sciopero. Secondo la Federazione italiana gestori Impianti stradali carburanti (Figisc, legata a Confcommercio), avrebbe aderito circa l’85%. Fonti vicini al Ministero parlano invece di un’adesione pari al 36% degli impianti. Fegica, invece, parla di un’adesione intorno all’89% su base nazionale e punte di oltre il 90 in alcune zone del Paese.