FERMI IN CODA - Pesanti disagi sull’autostrada che corre lungo l’Adriatico, fra le 12 di domenica 5 gennaio e le 10 di martedì 7 gennaio: a causa di lavori in corso, il traffico è stato rallentato. Adesso, Autostrade per l’Italia ha pubblicato sul proprio sito la procedura per chiedere il risarcimento dei pedaggi. Ne ha diritto chi ha subito ritardi significativi nei tempi di viaggio, con rimborso riferito al pedaggio nelle tratte fra Vasto Nord e Porto Sant’Elpidio, verso Ancona. Viene risarcito il 100% del pedaggio se la velocità media registrata dai sensori presenti su strada è inferiore ai 50 km/h nella fasce orarie del transito. Viene invece risarcito il 50% se la media è inferiore a 60 km/h. Queste soglie sono state fissate in considerazione delle velocità medie (70 km/h) nei giorni omologhi di anni precedenti ma in assenza di lavori.
RINCARI DEI PEDAGGI: QUASI TUTTI IN “FREEZER” - Intanto, il 1° gennaio 2020 non è scattato il consueto rincaro dei pedaggi di tutte le autostrade: il ministero dei Trasporti ha comunicato che, sul 95% della rete, gli aumenti sono stati congelati grazie al decreto milleproroghe. Ecco come stanno le cose per le diverse concessionarie.
1) Il termine per l’adeguamento delle tariffe autostradali relative al 2020 è differito (sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari) per queste concessionarie:
2) Nessun aumento per queste concessionarie, per le quali il contratto di concessione risulta scaduto:
3) Si conferma l’ulteriore blocco delle tariffe per queste concessionarie:
4) Ecco le concessionarie per le quali dal 1° gennaio 2020 è scattato il rincaro: