ORA È UFFICIALE - Il BMW Group è leader del segmento premium nel 2021 con un aumento delle consegne dell’8,4% rispetto al 2020: infatti sono state 2.521.525 le auto vendute su scala globale per i marchi BMW, Mini, BMW M e Rolls-Royce. Inoltre, il colosso tedesco ha ben preformato sul fronte elettrico, raddoppiando nel 2021 la commercializzazione dei veicoli a batteria con 103.855 unità (+133,2%).
È RECORD - La marca BMW è riuscita a trovare 2.213.795 nuovi clienti (+9,1% rispetto al 2020) un volume mai raggiunto nella sua storia, che porta il brand al primo posto nel segmento “premium” su scala globale davanti a Mercedes e Audi.
CRESCE LA DOMANDA DELLE ELETTRICHE - La chiusura d’esercizio del 2021 sorride al BMW Group anche dal punto di vista dell’offerta “green”. Il 13% delle vendite totali (pari a 328.316 unità) è stata di BMW e Mini elettrificate (cioè ibride plug-in ed elettriche), cioè il 70,4% in più rispetto al al 2020. Per esempio, sono state 37.939 le BMW iX3 consegnate il che significa che almeno un veicolo su dieci della famiglia X3 è stato scelto nella variante a “pila”.
MINI - Segnali positivi anche dalla marca Mini. In crescita del 3,3% su scala globale rispetto al 2020 e del 10, 4% in Italia, con lo stesso riferimento temporale. In termini numerici sono 302.144 le Mini vendute in tutto il mondo, di cui 34.851 per l’elettrica Mini Cooper SE (34.851 unità).
LUSSO DA RECORD - Nel 2022 non solo si celebrano i cinquant’anni della BMW M, ma anche un 2021 caratterizzato da un alto numero di consegne. Sono 163.542 i modelli venduti dalla divisone sportiva (2.147 in Italia), che equivalgono a una crescita del 13,4% rispetto al 2020. Nel segno positivo anche il mercato dedicato al lusso del gruppo: è record anche per la Rolls-Royce, per la prima volta nei suoi 117 anni di storia raggiunge le 5.586 unità vendute (+48,7%). Massimo storico ottenuto dal brand grazie all’alta richiesta proveniente dai mercati asiatici e americani, insieme a un’offerta di vetture più personalizzata e accattivante, come quella proposta dall’allestimento Black Badge.
SEGNALI POSITIVI DA CINA E USA - Sono i mercati extra-europei a dare maggior spinta al gruppo. Partendo dal mercato asiatico, la Cina ha segnato nel 2021 un altro record, con 846.237 veicoli consegnati (+8,9%), con le vendite delle elettrificate che salgono del 69,9%. Stessa tendenza in positivo anche per la Corea del Sud, aumentata dell’11%. Spostandoci in occidente invece, negli Stati Uniti il marchio BMW ritorna ai valori pre-covid, con 336.644 unità (+20,8% rispetto al 2020), con la gamma X a registrare il 60% degli ordini.
IN EUROPA - Nel vecchio continente la crescita per BMW e Mini risulta più contenuta: anche se il risultato di 948.087 unità è positivo (+3,9%), i numeri indicano una flessione del 6,8% sul mercato tedesco. Ma la Casa di Monaco riesce comunque a mantenere la vetta sul segmento “premium” dentro i confini nazionali, mantenendo oltre il 35% sulla quota del mercato. Territorio che però registra un alto tasso di richiesta di veicoli elettrificati: sono raddoppiate le vendite della elettrice, mentre un quarto di tutte le vetture elettrificate consegnate in Germania sono plug-in o ibride.
IN ITALIA - Nel nostro Paese gruppo BMW resta leader del segmento premium con 10.390 unità (si considera BMW e Mini) con una quota di mercato che arriva addirittura al 30% se si considera solo la “nicchia” premium elettrificate. Presi invece singolarmente i due marchi: BMW in Italia ha segnato una crescita dell’11,4% rispetto al 2020, mentre Mini segna il +10,4%.