COMPATTO, NORMALE O LUNGO - Ritorna la
BMW Serie 7 a 12 cilindri: stavolta il protagonista sotto il cofano, dotato di un’architettura già in sé è affascinante, è un 6,6 litri capace di 600 CV e dotato di un turbocompressore per bancata (ovviamente si parla di un motore con cilindri disposti a V). La sigla completa dell’ammiraglia BMW è
M760Li xDrive: M per sottolineare i dati di targa più che un’eventuale impronta sportiva (al massimo, è lecito parlare di impostazione sportiveggiante), L per il passo allungato rispetto alle altre Serie 7 e xDrive per la trazione integrale.
ANCORA LO STEPTRONIC - Alla base del V12 della BMW M760Li c’è la tecnologia TwinPower Turbo che prevede fasatura variabile e turbocompressore (declinato in varie configurazioni) a geometria variabile: risulta evidente sin dal dato della potenza che i tecnici BMW hanno privilegiato altri parametri per il motore. La coppia è di 800 Nm, disponibile già a 1500 giri; viene trasmessa alle ruote motrici mediante il noto cambio automatico Steptronic a 8 marce. Per gli amanti dei numeri, dal lancio della prima Serie 7 a 12 cilindri, la E32 del 1987 siglata 750i, l’incremento di cilindrata è pari 1,6 litri, la potenza è raddoppiata e la coppia è aumentata di 350 Nm.
SOTTO I 4 SECONDI - Non che alla BMW M760Li manchi sprint, tutt’altro: il passaggio da 0 a 100 km/h viene promesso in 3”9; la velocità massima è, come di consueto, limitata elettronicamente a 250 km/h. Le emissioni dichiarate sono pari a 294 grammi di CO2 per chilometro; la percorrenza media è di 7,9 km/litro, un dazio che verosimilmente lascerà indifferente chi acquisterà questa BMW. Che, rispetto alle altre Serie 7, prevede di serie il sistema Executive Drive Pro: promette di mantenere inalterato il comfort regale, vista la classe della vettura, che prevede poltrone posteriori singole, e di migliorare il comportamento stradale in virtù del controllo elettronico delle sospensioni.