PROPORZIONATA E GRINTOSA - L’abbiamo vista pochi giorni fa nelle prime immagini ufficiali ma, si sa, dal vivo è tutt’altra storia: la BMW Concept Active Tourer appare ben proporzionata e soprattutto l’impatto visivo è forte grazie alle dimensioni generose della vettura. Più lunga, larga e alta della Serie 1, riprende le tipiche ed aggressive linee delle BMW pur essendo una quasi monovolume. Si nota una leggera influenza della Serie 3 nel frontale e di alcuni classici elementi di design dei suv della BMW. La versione di serie della Active Tourer, che sarà pressoché identica (salvo pochi dettagli), dovrebbe arrivare alla fine del 2013 e andrà a confrontarsi con la Mercedes B e la Golf Plus.
ANTICIPA IL FUTURO - Ciò che più conta, piaccia o meno il design esterno, è che la Active Tourer porta all’esordio alcune innovazioni tecnologiche che vedremo presto sulle future vetture di serie del marchio. A cominciare dal propulsore: un convenzionale tre cilindri turbo a benzina da 1.5 litri (nome in codice B38) che vedremo su vari modelli del gruppo BMW-Mini. Qui è abbinato ad un motore elettrico con batterie agli ioni di litio per una potenza complessiva di 190 CV. A fronte di prestazioni di tutto rispetto, secondo la BMW si copre lo 0-100 km/h in meno di 8 secondi e si raggiunge una velocità massima di 200 km/h, i consumi e le emissioni hanno valori estremamente bassi: 2,5 l/100 km e meno di 60 g di CO2 emessi per chilometro. L’Active Tourer può percorrere oltre 30 km a zero emissioni, spinta solamente dal motore elettrico, ed è ricaricabile con una normale presa da 220 volt.
ARRIVA LA TRAZIONE ANTERIORE - Altro elemento importante è il debutto della nuova ossatura a trazione anteriore denominata UKL1, che verrà utilizzata anche per le prossime Mini. Questo pianale è già studiato per l'impiego della trazione integrale ed è disponibile in due differenti lunghezze a seconda dei modelli. Oltre a segnare uno storico esordio della trazione anteriore per la marca BMW la piattaforma UKL1 farà da base a più di un modello e dunque sarà la pedina fondamentale nel raggiungimento delle due milioni di auto l'anno che la BMW vuole vendere entro il 2020.