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BMW i App Games: crea l’applicazione da smartphone per le future auto della casa tedesca

19 marzo 2012

Il 30 aprile sarà l’ultimo giorno per partecipare con la propria “app” al BMW i App Games: riservato agli universitari, punta a selezionare inedite applicazioni da cellulare per il mondo dell’auto. In palio 1.000 euro e un viaggio a Londra per due, per assistere alle Olimpiadi

IDEE PER IL FUTURO - Le vetture sono sempre più integrate con l’informatica e i dati in mobilità. E, in futuro, il legame fra l’auto e lo smartphone diventerà inscindibile (alcune vetture elettriche, ad esempio, daranno la possibilità di controllare lo stato di carica della batteria della vettura o pianificarne la ricarica direttamente dal proprio cellulare). Per questo, la BMW ha da poco aperto ben tre centri di ricerca (in Cina, Germania e Stati Uniti d’America) incaricati di sviluppare nuove applicazioni per smartphone (iPhone o con sistema operativo Android) legate alle vetture. La BMW Italia ha poi fatto un passo ulteriore: col coordinamento scientifico del professor Fabio Orecchini del Cirps (Sapienza - Università di Roma), ha lanciato il concorso BMW i App Games che mira a trovare nuove idee per le applicazioni. In palio ci sono 1.000 euro per quelle più meritevoli (la proprietà intellettuale del programma passerà alla casa tedesca) e un viaggio a Londra per due persone, per assistere ai giochi olimpici.


Bmw app 3C’È GIÀ L’“APP” DEL CONCORSO
- Entro il 30 aprile si potrà inviare la propria “app” (non verrà valutata la realizzazione tecnica ma la bontà dell’idea) attraverso il sito dedicato http://bmw-i-appgames.it/ (dove si possono trovare tutte le informazioni e anche il link a un’applicazione per iPhone dedicata proprio al concorso). La partecipazione al BMW i App Games è aperta a tutti gli universitari italiani (siano essi studenti, dottorandi, specializzandi o iscritti a un master) ed è obbligatorio appoggiarsi a un professore che faccia da “tutor”: non a caso, l’iniziativa è stata presentata anche durante alcuni incontri pubblici alle università di Modena e Reggio Emilia (Università degli Studi), Milano (Politecnico) e Roma (Tor Vergata). Le “app” proposte potranno interessare qualunque aspetto della vettura, come l’infomobilità, la gestione dei sistemi energetici di bordo o la dinamica del veicolo.



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Ritratto di Skizzo
20 marzo 2012 - 12:15
E se io sviluppassi un'app valida anke se sono solo diplomato? A me sembra discriminatorio, poi boh
Ritratto di Sevenstars
20 marzo 2012 - 23:32
Io dovrei essere l'ultimo a parlare perché le superiori non le ho mai finite ma la vedo ben dura che un diplomato anche in informatica riesca a progettare e scrivere un'applicazione per la Apple, ovviamente esistono le eccezioni ma non è programmazione base come puoi fare su Windows detto ciò non voglio trovarti da dire era solo un commento a scopo informativo

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