RICETTA PROIBITA - Prendi una Mercedes-AMG GLE 63 S 4MATIC+ Coupé, scolpiscila senza paura aggiungendo qua e là un po’ una sana dose di muscoli extra e, dulcis in fundo, ritoccale la centralina fino a ottenere 900 CV dal suo V8 biturbo da quattro litri e mezzo di cilindrata: come per magia, otterrai al primo colpo la suv più veloce del mondo. A Bottrop, vicino Düsseldorf, nei reparti della Brabus, azienda tedesca famosa per le sue elaborazioni di modelli sportivi Mercedes, Smart e Maybach, non hanno perso un secondo di tempo. E l’hanno già fatta: si chiama Brabus 900 Rocket Edition ed è, se vogliamo, uno schiaffo sonoro al “politicamente corretto” che l’industria automobilistica predica ormai da tempo come unica via per un futuro della mobilità davvero sostenibile.
PAROLA D’ORDINE: ESAGERARE - Naturalmente, di fronte a un colosso di inaudita potenza come la Brabus 900 Rocket Edition che si muove come un missile terra-aria su ruote rialzate da 24 pollici, quella della sostenibilità è un’argomentazione che si esaurisce in tempo zero. Chi chiederà alla Brabus di “pompare” la propria GLE ad alte prestazioni oltre i confini del buon senso, d’altronde, non sarà un coltivatore del senso del limite, né tantomeno un fautore del design funzionale di cui si sente tanto parlare di questi tempi, fatti di auto che promettono di inquinare quasi nulla, spinte da motori elettrici sempre più efficienti e silenziosissime, se non fosse per i suoni da Ufo emessi dai dispositivi Avas che allertano i pedoni distratti.
CONTRADDIZIONI FIGLIE DEI NOSTRI TEMPI - Eppure, al netto della sua conclamata (e per alcuni affascinante) mostruosità, la Brabus 900 Rocket Edition non è figlia di un altro lontanissimo pianeta. Infatti, pensandoci bene, altro non è se non l’estremizzazione di un'altra tendenza automobilistica ormai dilagante, quella delle Sport Utility: meglio ancora se grandi e grosse come panfili faraonici, lussuose come suite vista mare, scattanti e rumorose come una Lamborghini. E attenzione, perché rispetto all’ultimo punto non è un solo modo di dire: la Brabus assicura che la sua ultima creatura è in grado di bruciare lo 0-100 km/h in 3,2 secondi e di correre fino a 330 km/h, ma solo perché a frenarla entra in gioco un limitatore elettronico.
BARAONDA ASSICURATA - Ovviamente, guidando la Brabus 900 Rocket Edition non c’è pericolo di passare inosservati, ma se mai per una sfortunata congiuntura di traffico il camion o il tram di turno dovesse farla sparire nel caos metropolitano del lunedì mattina basta premere il tasto “Sport” sulla plancia per fare la voce grossa e ristabilire le gerarchie. Non stupisce che alla Brabus abbiano studiato nei minimi dettagli un sistema di scarico altamente prestazionale e funzionale - ma questa volta sul serio - a migliorare l’erogazione della potenza. Per scatenare all’istante tutta la cavalleria, specifici flap controllati attivamente lavorano per ridurre la contropressione che si crea all’uscita dei gas dai terminali. Rigorosamente quattro, giganteschi e cromati. Altrimenti che gusto ci sarebbe?