STRATEGIA DI CRESCITA - Seguendo mosse simili di altri grandi aziende italiane, come FCA in passato e la Ferrari, la Brembo sposterà la sua sede legale nei Paesi Bassi. Il trasferimento ha l’obiettivo di accelerare “la strategia di crescita globale del Gruppo”. La sede fiscale resterà invece in Italia, così come le attività e il personale, “che continueranno senza soluzione di continuità a operare in Italia, tramite l’istituzione di una sede secondaria”. Anche le azioni continueranno a essere quotate a Milano.
ENTRO IL 2023 - Se a livello operativo sembra cambiare poco o nulla, nei piani della Brembo lo spostamento della sede legale garantirà “una base azionaria più solida e una maggiore flessibilità nel perseguire opportunità di crescita attraverso acquisizioni che potranno essere effettuate attraverso l’emissione di nuove azioni”, spiega la Brembo in un comunicato (e qualcuno già ipotizza una possibile fusione con la Pirelli). Gli azionisti saranno chiamati a votare la proposta in un’assemblea straordinaria convocata per il 27 luglio. Il trasferimento dovrebbe completarsi entro la fine del 2023. Grazie a questa operazione, la Brembo “beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal Gruppo”, chiarisce l’azienda.
DA BERGAMO IN TUTTO IL MONDO - Nata nel 1961 a pochi chilometri da Bergamo, in poco più di 60 anni di storia la Brembo è diventata un punto di riferimento del settore, raggiungendo una dimensione globale. Il nome della Brembo è conosciuto in tutto il mondo per i suoi impianti frenanti ad alte prestazioni utilizzati su strada e nelle competizioni dai principali produttori di auto e moto. Lo scorso anno, il gruppo ha generato ricavi netti pari a 3,6 miliardi di euro, pari al 30,7% in più rispetto ai 2,8 miliardi del 2021.