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Brunetta: con gli aiuti avremmo ricomprato Fiat due o tre volte. Montezemolo: la Fiat continuerà a investire in Italia

08 febbraio 2010

Il ministro cerca di interpretare il pensiero popolare sulla Fiat, mentre Montezemolo dice di pensare prima ai lavoratori (e alla Panda, che tornerà a essere prodotta in Italia). E gli incentivi si allontanano…

BRUNETTA-SHOW - Il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta (a sinistra nella foto) non è nuovo a dichiarazioni ad effetto ma, stavolta, intercetta il pensiero di molti: "è un'azienda che da tanti anni viene aiutata dallo Stato. Corre una battuta: se sommassimo tutti gli aiuti dati nell'arco di 50-60 anni, ce la saremmo potuta comprare 2-3 volte".

Con queste parole, il ministro Brunetta è intervenuto a proposito della vicenda-Fiat a una trasmissione domenicale di Rtl. "Magari è una battuta tutta da verificare”, ha poi chiarito, “ma gli italiani hanno questa percezione".

MONTEZEMOLO: PENSARE AI LAVORATORI - Parole di fuoco, alle quali il presidente della Fiat Montezemolo (a destra nella foto) risponde vestendo gli abiti da pompiere: " Fiat continuerà a investire in Italia  e credo che oggi il tema numero uno sia quello di pensare e di farsi carico delle persone, degli uomini e delle donne che lavorano a Termini, insieme al sindacato, insieme al Governo, insieme alla Regione". Inoltre, sempre secondo il numero uno del Gruppo, è necessario "da un lato di garantire uno sbocco occupazionale diverso, e dall'altro contribuire a una soluzione per Termini vera, duratura, che stia in piedi quando la Fiat smetterà di costruire le automobili".

In ogni caso, Montezemolo alla fine si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, ricordando ancora una volta un aspetto della vicenda che spesso viene tralasciato: lo spostamento della produzione di un modello strategico come la Panda in Campania, a Pomigliano d’Arco, togliendola allo stabilimento di Tichy in Polonia (dove, invece, potrebbe essere prodotta la futura generazione di Lancia Ypsilon).

INCENTIVI: CHI LI HA VISTI? - A margine di tutto ciò, continua la soap-opera del rinnovo degli ecoincentivi, che sembrano allontanarsi. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, non solo la copertura finanziaria sarebbe scesa a 300 milioni di euro (con un’opzione di altri possibili 100 a carico del ministero dello Sviluppo economico), ma potrebbero addirittura non esserci gli ecobonus per l’acquisto di nuove vetture. I fondi stanziati, a questo punto, verrebbero dirottati su aiuti ad altri settori, come quelli dei veicoli industriali o della conversione delle auto al gas.



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Ritratto di Montanelli
8 febbraio 2010 - 13:07
non si può rimanere con questo clima di incertezza sugli incentivi alle auto, è scandaloso. Ricordiamo a questi signori che l'auto è la seconda spesa in ordine di importanza nella vita di una persona, forse noi automobilisti meriteremmo di essere rispettati di più, e non solo "spremuti".
Ritratto di El bocia
8 febbraio 2010 - 14:10
anche senza incentivi le case fanno gli stessi sconti.
Ritratto di Delpfabio
9 febbraio 2010 - 12:22
Hai perfettamente ragione gli incentivi o si fanno o no! Basta con questa grande incertezza. Il nostro governo che si confronti con Spagna, Francia e Germania, che hanno giaà deciso da 2 mesi! Questo comportamento fa solo male alle case costruttrici italiane e straniere, e alla nostra economia!!!!
Ritratto di Pasquale_62
8 febbraio 2010 - 14:21
La Panda ritornerà ad essere prodotta in Italia ... E la Lancia Ypsilon ??? Ovviamente in Polonia !!! La strategia sarà ottima per la Fiat sfruttando il pianale della Panda ma almeno non chiudete Termini Imerese ... E poi quanto costa la Ypsilon ??? Più di 12.000 mila euro ! Come mai cosi alto il prezzo ?? Bhe , dobbiamo recuperare i soldi che abbiamo perso fabbricando la Ypsilon a Termini Imerese ... Come mai la Punto Evo costa cosi tanto ??? Silenzio ...
Ritratto di Sprint105
8 febbraio 2010 - 15:03
e basta con queste sterili polemiche. Alla fine, è tutta l'Italia a rimetterci
Ritratto di nuf82
8 febbraio 2010 - 21:16
come detto da el bocia spesso e volentieri le case riescono ad effettuare gli stessi sconti degli ecoincentivi che quindi a volte si traducono in semplici specchi per le allodole.inoltre,a mio parere,sia la lancia ypsilon che la punto evo hanno un prezzo in linea con le rispettive concorrenti.non lamentiamoci sempre!
Ritratto di Al86
8 febbraio 2010 - 23:38
Se le case sono perfettamente in grado di abbassare i prezzi delle auto che producono (e lo hanno dimostrato quando lo stato ha minacciato di non dare gli incentivi) non vedo perchè devono avere incentivi alla vendita, che abbassino i prezzi se non vendono visto che sono in grado di farlo (non mi riferisco solo a Fiat ma tutti). Poi quoto pienamente Brunetta (che personalmente è l'unico che salverei tra i signori che stanno in parlamento, sia tra quelli di destra che di sinistra Berlusca incluso) Fiat ha chiesto eccome aiuti neanche troppo tempo fa, vi ricordate quando Fiat aveva i conti in rosso (quando tentò l'accordo con GM)? Vi ricordate anche cosa chiese al governo italiano? Io sì, un prestito perchè essendo l'unica casa automobilistica italiana "doveva" sopravvivere e questi fondi, uniti al rimborso datogli da GM quando si tirò indietro, salvarono Fiat dal crack, certo che certa gente ha proprio la memoria corta, ora mi chiedo se abbia mai restituito quei soldi allo stato visto che non se ne è saputo più nulla. Per i fiattisti che difendono Fiat a tutti i costi: Perchè se Fiat perde perde tutta l'Italia ma quando Fiat guadagna guadagna solo Fiat? Poi per quanto riguarda i prezzi delle auto Fiat, a me non sembrano per nulla giusti, è vero che c'è un miglioramento ma, se per i motori non c'è nulla da dire, come qualità costruttiva siamo al livello di Ford, Peugeot, Citroen e Chevrolet (Aveo, Cruze, Captiva), un buon livello, ma non tale da giustificare prezzi da Volkswagen (per Fiat) o Audi (per Lancia e Alfa Romeo), su questo fronte ritengo che il gruppo Fiat abbia ancora strada da fare e solo quando la qualità NEL TOTALE sarà pari o almeno molto simile (ma molto) alle tedesche sopra citate solo allora sarò contento di pagare una Fiat come una Volkswagen; tanto per chiarire, il mio ideale di auto non è nè italiano, nè tedesco bensì mi piacciono le auto americane, e sopratutto sono consapevole che TUTTE le auto hanno i propri limiti oltre che i propri punti forti e sopratutto sono macchine e come tali soggetti ad usura e di conseguenza a rotture, indipendentemente dal marchio che c'è sul cofano, comunque è innegabile che alcuni marchi costruiscono meglio di altri e che molto dipende dalla manutenzione del proprietario
Ritratto di theberserker
9 febbraio 2010 - 09:51
E' dal dopoguerra che la casa automobilistica torinese succhia il sangue allo Stato (dunque a Noi contribuenti) con la scusa di dare lavoro a mezza nazione. Una crisi sarà pure accettabile, ma questi sono sempre a battere cassa al governo, se non sono capaci vendano a chi ha le risorse necessarie per mandare avanti la baracca. Infine mi chiedo come facciano con la loro qualità medio-bassa a non riuscire a proporre prezzi concorrenziali. Perchè mai a parità di prezzo si dovrebbe comprare una punto e non una polo??? Gusti estetici a parte ovviamente.