FA PRIMA IL “PIENO” - È arrivata in Europa lo scorso anno, proponendosi come rivale della Tesla Model 3. Ora la BYD Seal si aggiorna nel mercato cinese, con soluzioni che in futuro potrebbero arrivare anche da noi. La più importante riguarda l’adozione di un’architettura a 800 V, che sostituisce l’attuale a 400 V: un cambiamento che ha aumentato la capacità massima di ricarica rispetto agli attuali 150 kW, portando il tempo di ricarica dal 10 all’80% da 37 a 25 minuti. L’impianto elettrico più avanzato permettere anche l’installazione di ammortizzatori adattivi potenziati, con un miglioramento del comfort di guida.
PIÙ AUTONOMA, MENO AUTONOMIA - La BYD mette a disposizione in Cina due batterie, una di 61,44 kWh e l’altra di 80,64 kWh, leggermente più piccola rispetto agli 82,5 kWh della Seal “europea” e quindi con un probabile lieve peggioramento dell’autonomia rispetto ai 570 km dichiarati dalla Seal nel ciclo WLTP. Rimangono invece identici i motori, con la versione con motore singolo da 313 CV e la bimotore con trazione integrale da 520 CV totali. Inoltre, la berlina elettrica può essere dotata di un sensore lidar montato sul tetto, proprio sopra al parabrezza, che andrà a supportare gli avanzati sistemi di assistenza alla guida, in particolare il cruise control adattivo e la tecnologia per il parcheggio automatico.
CAMBIA DENTRO - Esternamente vengono introdotti pochi e quasi impercettibili cambiamenti stilistici, come il nuovo colore Sky Purple, il logo luminoso BYD e nuovi cerchi in lega. All’interno invece cambia tutto: sono nuovi plancia, volante, console centrale, pannelli delle portiere e sistema multimediale.
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