TU MI TURBI - Cospicua iniezione di cavalli per la
Cadillac ATS, grintosa berlina di taglia medio-grande che da noi arriva con un 2 litri turbo a benzina da 276 CV: sulla versione
Cadillac ATS-V, presentata al Salone di Los Angeles, i cilindri sono sei, disposti a V, e c'è un turbocompressore per ogni bancata. La potenza dichiarata è di 460 CV: quella specifica, prossima ai 128 CV/litro (la cilindrata è di 3.600 cm3). Disponibile con la carrozzeria berlina (ATS-V) o coupé (ATS-V Coupé), la Cadillac andrà a sfidare le Audi RS5, BMW M3 e M4 e la Mercedes C63 AMG: una nicchia, più o meno da sempre, tutta tedesca. Le prestazioni parlano di 185 miglia di velocità massima (296 km/h) e di uno 0-60 miglia (96 km/h) “bruciato” in 3”9.
I FRENI PARLANO ITALIANO - La dotazione tecnica della Cadillac ATS-V appare sulla carta di tutto rispetto: il 3.6 V6 (che sviluppa poco più di 600 Nm di coppia massima) è abbinabile a un cambio manuale a 6 marce o automatico a 8: in entrambi i casi, sono coadiuvati dal launch control. Per l'automatico, i tecnici Cadillac dichiarano una velocità di cambiata migliore rispetto al doppia frizione della Porsche 911. Gli adeguamenti alla maggior potenza riguardano i freni (di provenienza Brembo: davanti i dischi misurano 370 mm, dietro 340) e le sospensioni - ovviamente irrigidite. La rigidità torsionale è superiore rispetto alle ATS del 25%; la trazione è posteriore, con il differenziale a controllo elettronico.
A TUTTO CARBONIO - Per qualche estemporaneo track day, dalla Corvette Stingray arriva il Performance Data Recorder: una vera e propria telemetria collegata al sistema multimediale e di navigazione di bordo che permette di registrare velocità, regime di rotazione, accelerazione laterale raggiunta, tempo sul giro e posizione occupata. Un tocco di sport ulteriore che fa il paio con un'estetica aggressiva - ulteriormente personalizzabile con il pacchetto che prevede il cofano in carbonio - e interni all'altezza delle ambizioni sportive della Cadillac ATS-V.