I PASSAGGI - In base ai dati del monitoraggio diffusi dall’Iss, il Ministro della Salute rivede i colori delle regioni. I cambiamenti effettivi dal 1° marzo 2021 riguardano tre regioni, che passano dal giallo all’arancione, e due che diventano rosse. Nello specifico, a partire dal primo marzo, la Lombardia, il Piemonte e le Marche diventano arancioni (prima erano gialle). Molise e Basilicata, a fronte di una loro specifica richiesta, passano in zona rossa. La Liguria torna in giallo.
IN ZONA GIALLA - Queste le regioni in zona gialla: Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna. In zona gialla rimane la regola del coprifuoco, che quindi vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Non è consentito muoversi verso un’altra regione. I negozi restano aperti e le attività di bar e ristoranti potranno proseguire fino alle 18, anche la domenica. È possibile far visita ad amici e parenti, anche al di fuori del proprio comune di residenza, una sola volta al giorno e fino a un massimo di due persone.
IN ZONA ARANCIONE - Da lunedì 1 marzo passano in arancione Lombardia, Piemonte e Marche, che si aggiungono ad Abruzzo, Toscana, Campania, Emilia Romagna, Umbria e la provincia di Trento. Il Governo ha però previsto delle particolare attenzioni per alcune specifiche province. Nello specifico, oltre ai 14 Comuni dell'Imolese e ai limitrofi Ravennati, l’area metropolitana di Bologna, entreranno in zona arancione rinforzata da sabato 27 febbraio e per due settimane. Questa vieta tutti gli spostamenti salvo quelli per comprovata necessità e proibisce anche le visite ad amici e parenti. Zona arancione rinforzata anche per Bollate (Milano), Viggiù (Varese) e Mede (Pavia), la provincia di Brescia (Lombardia) e i comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino in provincia di Cremona.
In zona arancione “normale” rimane valida la regola del coprifuoco. Resta il divieto di spostamento da e verso altre regioni e dal comune di residenza. Sono ammessi gli spostamenti all’interno dello stesso comune e nella misura di una volta al giorno, per andare a trovare amici o parenti, fino a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni, che non rientrano nel conteggio). Chiudono ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, restano invece aperti i negozi. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
IN ZONA ROSSA - Il Molise e la Basilicata sono le nuove regioni in zona rossa. Si aggiungono all’intera provincia di Perugia, Pistoia e Siena, al comune di San Venanzo nel ternano (Umbria), Bolzano, Chieti e Pescara (Abruzzo), ai comuni di Colleferro, Carpineto Romano (Roma), Torrice e Monte San Giovanni Campano (Frosinone), San Teodoro (Sassari), San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo.
Nelle micro-zone rosse sono vietati gli spostamenti anche all'interno del proprio Comune. In linea generale nelle zone rosse ci si può spostare da casa solo per motivi di lavoro, salute, urgenza. Resta possibile, nell’ambito del territorio comunale, andare a casa di amici e parenti in massimo due persone. Vengono poi sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e benzinai. Si fermano anche i ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie (restano ammesse la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22). Resta valida la regola del coprifuoco che vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.