SPAZIO E SPORT - Per chi ama la filosofia Corvette ma non si accontenta di che cosa offrono la coupé e la cabrio, l’americana Callaway (che ha sede nel Connecticut, e divisione sportiva in Germania, dedicata all’attività agonistica con le C7) ha pensato a una interpretazione speciale dell'ultima Chevrolet Corvette, chiamata AeroWagon. L’identità particolare, molto particolare, della proposta risiede nella parte posteriore, dove la sportiva americana diventa qualcosa di insolito, tanto da far guadagnare alla vettura la definizione di “shooting brake” e dar spunto al nome “Aerowagon”.
LA “FANNO STRANA” - In pratica, assieme alla forte caratterizzazione sportiva, la Callaway AeroWagon vuole anche mettere a disposizione spazio in abbondanza, con una tendenza che a voler semplificare può essere assimilata a quella della Ferrari FF, o se si vuole risalire molto più indietro alla unica Ferrari 365 GTB “Daytona” shooting brake fatta realizzare negli Anni 70 da Luigi Chinetti, l’importatore americano delle auto di Maranello.
OLTRE LA BARRIERA DEI 300 - La Callaway AeroWagon ha la carrozzeria realizzata con elementi in fibra di carbonio, infatti la Callaway è specializzata in questo tipo di lavorazione, impiegando una tecnica produttiva particolare. Per quanto riguarda la parte meccanica e il motore impiega la base della nuova Corvette C7, con il motore V8 che dovrebbe offrire più dei 450 CV della versione di serie. La velocità massima prevista è di 322 km/h. La Callaway AeroWagon è stata presentata come una concept, ma è già possibile ordinarla, anche se sarà disponibile solo l’anno prossimo. La logica è quella della “trasformazione” con un costo di 15 mila dollari aggiuntivi al prezzo della Covette C7.