CARTA CONOSCIUTA - Negli Usa, tradizionalmente refrattari ai motori diesel, qualcosa sta cambiando. La spinta arriva, da una parte dagli aumenti del prezzo della benzina degli ultimi anni, dall'altra dal diktat del governo che vuole una forte riduzione del consumo di petrolio nel lungo periodo. Inoltre gli americani stanno scoprendo questa nuova generazione di diesel, piacevoli “da guidare” e soprattutto con consumi irrisori rispetto a quanto sono abituati. Le vendite nel 2012 sono aumentate del 25,6%.
C'È GIÀ LA THEMA - In questo contesto si sta muovendo anche la
Chrysler con la sua berlina
300, costruita a Brampton in Canada e venduta in Europa come
Lancia Thema, che potrebbe essere offerta negli USA anche in variante diesel. Sotto il cofano finirebbe il 3.0 V6 della VM Motori, fornitore di lungo corso del gruppo Fiat. Ad annunciarlo, Saad Chehab, presidente e amministratore delegato Chrysler, che ha ammesso la possibilità in un’intervista rilasciata a
WardsAuto.
ANCHE PER LA 200 - L’unico ostacolo al “matrimonio” è rappresentato dal prezzo di listino, che dovrebbe essere necessariamente più alto rispetto alla corrispondente versione a benzina, come avviene per la Grand Cherokee già disponibile negli States con il V6 della VM. Lo stesso motore diesel potrebbe finire anche sotto il cofano della nuova generazione della Chrysler 200, il cui esordio potrebbe avvenire al prossimo Salone di Detroit. Attualmente la 300 è offerta con due motori benzina V6 e V8. Il primo è il 3.6L Pentastar da 300 CV abbinato ad un cambio automatico a otto rapporti, il secondo è il 5.7L HEMI in grado di erogare 363 CV gestiti dalla trazione integrale.