CIFRE DA CAPOGIRO - Un incubo vestito da sogno. Si potrebbe definire così la Bugatti Veyron (foto qui sopra), che è la ben nota supercar da sogno ma anche fonte di perdite impressionanti per il costruttore. Per ogni esemplare venduto si calcola una perdita di 4,6 milioni di euro. Da quando sono iniziate le vendite, nel 2005, ne sono state vendute 450 con una perdita complessiva di 1,7 miliardi di euro, che significano appunto circa 4,6 milioni per auto. È vero che con i suoi contenuti tecnologici la Bugatti costituisce un fiore all’occhiello per il gruppo Volkswagen, ma cifre del genere sono a dir poco impressionanti.
MA NON SOLO SUPERCAR - Forse però ancora più impressionanti sono altri casi di modelli “in rosso” elencati in uno studio del centro studi della Bernstein Research (emanazione del fondo di investimento Sanford Bernstein) che prende in esame i dieci casi più significativi di questo tipo rilevati negli ultimi 15 anni. A creare ampi voragini nei bilanci delle case costruttrici sono infatti anche modelli di ben diverse pretese e aspirazioni rispetto alla Bugatti Veyron.
PERDITE IN CLASSIFICA - La ricerca è riassunta in una graduatoria stilata in base al totale delle perdite accusate dai vari modelli, e in testa c’è un’auto di grande diffusione come la
Smart Fortwo, che nel periodo 1997-2006 ha accusato perdite per 3,35 miliardi di euro. Nel periodo la produzione è stata di 749 mila esemplari, il che significa una perdita di 4.470 euro per unità.
La Fiat Stilo.
MODELLI SBAGLIATI - Alle spalle della Smart c’è la Fiat Stilo, prodotta in 769 mila esemplari negli anni 2001-2009 con un accumulo di perdite per 2,1 miliardi di euro, pari a 2.730 euro per unità. Segue la Volkswagen Phaeton, accreditata di non più di 72 mila esemplari venduti, con perdite per 1,99 miliardi, cioè 28.100 euro per auto. Al quarto posto c’è la Peugeot 1007, prodotta dal 2004 al 2009 in complessivi 123 mila pezzi, con una perdita per veicolo di 15.380 euro, per un totale di 1.9 miliardi.
PICCOLE E AMMIRAGLIE - Dal quinto al decimo posto ci sono la Mercedes A (1,187 milioni di unità dal 1997 al 2004, con perdite per 1.440 euro a vettura); la citata Bugatti Veyron; la Jaguar X Type del periodo 2001-2009 (363 mila unità con perdite di 4.690 euro per esemplare); la Renault Laguna negli anni 2006-2012 (434 mila unità vendute, con perdita di 3.550 euro per ogni esemplare); l’Audi A2, che dal 2000 al 2005 è stata venduta in 176 mila esemplari facendo perdere 1,33 miliardi all’Audi, cioè 7.530 euro a esemplare); infine la Renault Vel Satis, prodotta in 64 mila unità dal 2001 al 2009 e costata alla casa francese una perdita di 1,2 miliardi di euro, pari a 18.700 euro a unità.