TROPPA CODA? RISARCITO - L'idea è semplice: da oggi, 15 settembre 2021, se resti fermo a lungo in coda su un tratto di Autostrade per l’Italia a causa dei cantieri, hai diritto a un rimborso. Il gestore risponde così alle forti polemiche sui rallentamenti del traffico, ma si difende anche sostenendo che si tratta di lavori per viadotti, gallerie e barriere legati a 21,5 miliardi tra investimenti e manutenzioni previsti nel piano industriale per lo sviluppo della rete e per l'ammodernamento di infrastrutture realizzate negli anni 60.
RIMBORSO: PRIMO REQUISITO - Il cashback dei pedaggi di Aspi è legato all’uso della app gratuita Free To X (per Android e IOS). La misura, condivisa col ministero delle Infrastrutture e che è stata formalmente presentata all’Antitrust, è in una seconda fase sperimentale sino a fine 2021, aperta a tutti gli utenti (un primo test agostano era a beneficio solo di automobilisti selezionati). L’obiettivo è anche quello di mettere a disposizione di chi viaggia nuovi servizi interattivi, per conoscere in tempo reale lo stato del traffico sulle autostrade. Per ottenere il ristoro del pedaggio, servono anzitutto tempi di percorrenza superiori agli standard di riferimento, che tengono conto della presenza dei cantieri. Li si calcola considerando una velocità di 100 km/h per i veicoli leggeri (come le auto) e di 70 km/h per quelli pesanti.
COME RIAVERE I SOLDI - Il rimborso sarà erogato esclusivamente in caso di ritardi generati da cantieri che influiscono sulla regolarità dei transiti a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa quella di emergenza). Verrà riconosciuto già per itinerari brevi, a partire da 15 minuti di ritardo, consentendo l’accesso a rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio, in base al tempo di viaggio e alla lunghezza del percorso. Non rientrano nell’iniziativa i ritardi non legati alle attività del concessionario: traffico intenso, incidenti, eventi meteo. Chi ha sistemi di telepedaggio potrà inserire i riferimenti relativi al dispositivo prescelto per ricevere in automatico la notifica del cashback, limitandosi alla conferma dell’itinerario. A chi utilizza contanti o carte, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la foto (tramite app) della ricevuta di pagamento. Per info, c’è fra l’altro il sito www.freeto-x.it.
ASSOUTENTI NON CI STA - Tuttavia, Assoutenti ha depositato un esposto al Garante per la protezione dei dati personali: denuncia la possibile violazione della privacy degli automobilisti da parte dell’app Free To X.