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Omaggio della Honda ad Ayrton Senna

29 luglio 2013

La Honda ha creato la magia di un giro di pista “luminoso” esattamente come lo fece il grande pilota brasiliano.

Omaggio della Honda ad Ayrton Senna
PIÙ CHE UNO SPETTACOLO - Potrebbe essere un numero da “Son et lumiere”, un gioco di luci da accompagnare a uno spettacolo estivo di fuochi d’artificio, ma ciò che ha organizzato e realizzato la Honda per ricordare Ayrton Senna riesce a essere molto di più: una grande emozione. 
 
UNA STORIA FORMIDABILE - Senna vinse tre titoli mondiali (1988-1990-1991) al volante di una McLaren motorizzata Honda e con la casa giapponese il pilota brasiliano collaborò anche per lo sviluppo della coupé NSX. Nell’attività di quegli anni ogni giro di pista di Senna fu seguito e registrato centimetro per centimetro, decimo di secondo per decimo di secondo, dai debuttanti sistemi di telemetria imbarcata. 
 
COME SE FOSSE TORNATO IN PISTA - Per ricordare Senna, la Honda ha fatto ricorso appunto alle registrazioni di un giro di qualifica di Senna al gran premio del Giappone del 1989, sulla pista di Suzuka. I dati sono stati impiegati per allestire un sistema capace di accendere delle luci poste ai lati della pista, come se si illuminassero al passaggio di Senna. Il tutto sul sottofondo sonoro della monoposto di allora. Un po’ complicato da spiegare, magari. Ma sorprendente emozionante immaginare che quella velocità, quei tempi, quelle staccate sono quelle del grande Ayrton. Vedere il video qui sotto per credere.


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Ritratto di fanzel
29 luglio 2013 - 17:11
bellissimo ed emozionante, invito tutti a riguardare i suoi video su youtube....ricordare i fasti della casa giapponese (bisognerebbe istruire molti ragazzini che criticano Honda oggi) e vedere cosa voleva dire essere un tutt'uno col mezzo altro che elettronica...
Ritratto di Williams
29 luglio 2013 - 20:15
però che linea quella McLaren..pulita e filante, senza tutte le alette di oggi che vanno in pezzo al minimo contatto. Altri tempi, adesso se un pilota fa un controsterzo lo chiamano "piccolo errore"!
Ritratto di andvolante1
30 luglio 2013 - 10:42
vero... è da molto che il pilota conta poco, l'80% lo fa l'auto, se poi oltre all'auto hai un pilota bravo puoi vincere se inve il pilota è mediocre magari vinci lo stesso xk magari hai l'auto che va il triplo delle altre... negli ultimi 2-3 anni le cose sono migliorate leggermente, c'è piu equilibrio, e il pilota è tornato a contare qualcosa di piu, ma c'è stata un periodo, nei primi anni 2000 in cui era peggio di adesso, zero sorpassi, zero emozioni, oggi invece va leggermente meglio secondo me non siamo a livelli decenti di spettacolo, se fosse per me imporrei alle squadre auto semplici e pulite, senza tante ali e alette.... alettoni 2, 1 davanti e uno dietro con massimo 3-4 combinazioni di carico e comunque uguali per tutti dal punto di vista della forma e dei profili, so che limitare troppo vuol dire limitare lo sviluppo ma si avrebbero auto piu simili e piu spettacolo in pista, oltre a questo farei gare piu corte, 25-30 giri non 60-70, senza pit stop, ne per gomme ne per carburante, se sei capace sorpassi in pista non ai box.
Ritratto di AyrtonTheMagic
30 luglio 2013 - 11:07
1
Ciao Mito!
Ritratto di manu.ibiza
30 luglio 2013 - 19:28
pensa te che storia...bellissimo...
Ritratto di sergio vignati
30 luglio 2013 - 23:05
grandissima emozione quella si che era una grande formula 1
Ritratto di Gordo88
31 luglio 2013 - 00:17
1
Quella era una F1 ben diversa da quella attuale, forse più bella ma molto molto più rischiosa per i piloti e che oggi non potrebbe ripetersi. Forse anche per quel maggior rischio Senna rimarrà per sempre il n°1 di tutti i tempi
Ritratto di lorenz23
31 luglio 2013 - 12:32
io sfortunatamente non ho potuto vederlo dal vivo ma a vedere queste immagini mi sono commosso comunque