FENOMENO IMPRESSIONANTE - Secondo un autorevole studio, degli oltre 175.000 incidenti stradali che si verificano ogni anno in Italia il 7% è da far risalire a colpi di sonno causati da Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS). Si tratta di 12.305 sinistri che provocano 250 morti e oltre 12.000 feriti all’anno. Dunque un fenomeno molto rilevante, che però in generale è sottovalutato. L’ACI ha voluto occuparsi del problema, cominciando con il cercare una collaborazione qualificata, quella con la Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro (Fisar). Con il bagaglio di esperienza e conoscenze della Fondazione è stata approntata una campagna di sensibilizzazione sul problema.
PROBLEMA IMPORTANTE - Il perché l’ACI abbia deciso di impegnarsi in questo campo è comprensibile: oltre a tutti i problemi legati al dormire male, l’OSAS crea pericolo in quanto chi ne è soggetto tende ad addormentarsi anche quando è alla guida. Con le prevedibili conseguenze, per lui e per gli altri. E purtroppo la malattia interessa molte persone: le statistiche dicono infatti che ne soffrono oltre 12 milioni di italiani fra i 40 e gli 85 anni, pari a circa il 50% degli uomini e il 23% delle donne. Purtroppo però soltanto il 20% circa è consapevole del proprio problema.
COSTI SOCIALI PESANTI - Chi soffre di questo disturbo smette di respirare per pochi secondi fino a 90 volte ogni ora di sonno e ogni notte, senza accorgersene quasi mai. Ma durante il giorno possono sentirsi affaticati e così sonnolenti da addormentarsi molto facilmente nei momenti meno opportuni. Il fenomeno ha anche pesanti riscontri economico-sociali. Per il Servizio Sanitario Nazionale significa costi pari a circa 3 miliardi di euro. Ma non si deve pensare che a costare così tanto siano la diagnosi e la cura, che incidono solo per il 6%, mentre il resto è costituito dalle spese dirette e indirette, fra cui i circa 800 milioni di euro relativi ai costi sociali per incidenti stradali che pure sarebbero evitabili.
UNA CAMPAGNA ARTICOLATA - Allo scopo di far accrescere la consapevolezza del problema, l’ACI e la FISAR hanno promosso la campagna sfruttando anche il momento del rinnovo della patente. Ogni anno infatti sono circa 5 milioni gli italiani che devono provvedere al rinnovo. La campagna di ACI e FRISAR prevede la proposta di un “check-up del sonno” per chi si accinge appunto a rinnovare la patente. Elemento fondamentale in questo programma sono le 1.500 delegazioni ACI, dove sarà proposto di compilare un questionario di valutazione del rischio di OSAS. Dopo di ciò ci sarà la visita medica obbligatoria per la patente.
UN PERCORSO BEN PRECISO - Per gli automobilisti che risulteranno a rischio ci sarà a disposizione il numero verde 800.715.850 per avviare - in forma convenzionata con la FISAR - un accertamento strumentale, il monitoraggio cardiorespiratorio notturno domiciliare, passaggi indispensabili per confermare o meno la diagnosi di OSAS, ricevendo entro pochi giorni il referto degli esperti di FISAR. Nel caso ci sia la diagnosi, sarà prevista la possibilità di accedere a visite specialistiche per le indicazioni per la cura della malattia. Ciò consentirà di ottenere la necessaria certificazione di idoneità per il documento di guida.