COME L’ALCOL - L’Upi paragona il colpo di sonno all’alcol perché “se si guida stanchi non si è in grado di valutare correttamente la velocità, non si è concentrati e i riflessi sono rallentati come quando si è sotto l'effetto dell'alcol. La stanchezza al volante ha varie cause, tra cui la carenza di sonno, la guida a orari in cui normalmente si dorme, i periodi di veglia prolungati, l'alterazione del ritmo sonno-veglia, ma anche malattie o disturbi del sonno come l'apnea da sonno o la depressione. Nel caso estremo il conducente si addormenta, con conseguenze spesso fatali. Quando sono causati da conducenti fino a 40 anni, gli incidenti da sonnolenza si verificano soprattutto di notte e durante il fine settimana. Quando invece coinvolgono persone con più di 40 anni accadono piuttosto nel pomeriggio”.
PREVENZIONI - Anche se “il colpo di sonno è un fenomeno imprevedibile”, l’Upi afferma che “vi sono però segni premonitori che consentono di prendere per tempo le necessarie misure. Gli indizi possono essere bruciore agli occhi, palpebre pesanti, sbadigli frequenti, vista offuscata, sussulti o una sensazione di freddo. L'unico rimedio davvero efficace contro la stanchezza è dormire a sufficienza. Se si prevede di dover guidare in condizioni di sovraffaticamento è meglio rinunciare all'auto. Quando invece si è al volante, ai primi segni di stanchezza o di sonnolenza occorre fermarsi il più rapidamente possibile e fare un sonnellino di almeno 15 minuti per recuperare le forze - in altre parole fare una 'turbosiesta'. Bere una bibita contenente caffeina prima della turbosiesta può aumentarne l'efficacia. Invece trucchetti come abbassare il finestrino, alzare il volume dell'autoradio o cantare a squarciagola non aiutano a combattere la sonnolenza”.
UN AIUTO DALLA TECNOLOGIA - Inoltre, l’Ufficio Prevenzioni Infortuni ha avviato una campagna di sensibilizzazione che durerà tre anni, in collaborazione con il TCS (Touring Club Svizzero) e il Fondo di Sicurezza Stradale, inaugurata lo scorso 14 marzo con la Giornata Nazionale della Turbosiesta, i cui benefici sono stati elencati in un sito internet. Per prevenire il colpo di sonno in auto sono stati sviluppati il dispositivo portatile “Anti Sleep Pilot” e alcune applicazioni per i possessori di iPad e iPhone.