FILOSOFIE A CONFRONTO - A ben guardare, queste due compatte sportive non condividono tanto. A partire dal design: la
Peugeot RCZ R è originale, ricercata e con finiture di alto livello; la
Toyota GT86 ha un aspetto più tradizionale ed è più sobria nei materiali e nella cura costruttiva. Le differenze più marcate, però, si riscontrano nell’impostazione tecnica. La francese, a trazione anteriore, è mossa da un quattro cilindri 1600 a iniezione diretta con una potenza elevatissima (271 cavalli) grazie anche alla sovralimentazione con turbocompressore, ed è arricchita da un bel differenziale autobloccante. La giapponese, a trazione posteriore, monta invece, un quattro cilindri boxer 2000 (progettato e costruito dalla Subaru) a iniezione diretta, ma alimentato a pressione atmosferica, che eroga comunque la non disprezzabile potenza di 200 cavalli.
Peugeot RCZ R
DIVARIO INCOLMABILE? - Come si traduce tutto questo in termini di prestazioni? Sul circuito di Balocco la Peugeot RCZ R è risultata di gran lunga più veloce (benché la sua punta massima sia autolimitata a 250 km/h), più rabbiosa in accelerazione e pure più vigorosa in ripresa (grazie al turbo), mentre la Toyota è pigra ai bassi regimi, e se non la si tiene al di sopra dei 5000 giri non si muove col giusto brio. Ancora più evidenti le differenze nel temperamento dinamico: la Peugeot si guida in maniera intuitiva e mette in difficoltà solo se si esagera; con la sua trazione posteriore, la Toyota GT86 è una vettura per puristi della guida sportiva e, anche se non ha altrettanta potenza, è talmente bilanciata da essere divertente e ben gestibile nella guida in sovrasterzo. Almeno su una pista normale, ampia e ben pavimentata come quella di Balocco: non al Nürburgring, invece, sul cui asfalto molto meno regolare e ricco di variazioni basta un piccolo errore per “spalmarla” contro un guard-rail. Dunque, a conti fatti, non ci si deve sorprendere che la RCZ R abbia staccato la giapponese di oltre 33 secondi…
Toyota GT86