NORMALITÀ LONTANA - Anche l’industria dell’auto deve fare i conti con la diffusione del Coronavirus, il preoccupante virus che si sta espandendo in Cina e ha portato alla chiusura di negozi, fabbriche o intere città, costrette ad isolarsi per limitare la diffusione dell’epidemia. A farne le spese sono i tanti fornitori di parti per auto con base in Cina, come le Kyungshin e Yura Corporation, che devono fermare la produzione nelle loro fabbriche locali almeno fino al 9 febbraio, con il risultato di lasciare senza merce i loro clienti.
SETTIMANA DI STOP - Fra i più colpiti dalla situazione c’è il Gruppo Hyundai, come riferisce il sito internet Autonews, che dipendeva da Kyungshin e Yura Corporation per i cablaggi elettrici delle sue auto prodotte in Corea del Sud. Da qui la clamorosa decisione di fermare i suoi 7 impianti in patria (dov’è prodotto il 40% auto del gruppo), almeno fino all’11 febbraio. Per il colosso coreano ciò significa perdere svariati milioni di euro e ritardare la produzione di migliaia di auto, che inevitabilmente arriveranno oltre la data stabilita a chi le ha già ordinate.