Una piccola city car e una berlina di medie dimensioni, sono queste le ultime due protagoniste dei
crash test EuroNCAP sulla
sicurezza, che dal 2013 hanno parametri di valutazione ancora più severi che in passato. Due modelli agli antipodi per categoria e prezzo che, recentemente lanciati sul mercato, sono riusciti a catalizzare l’attenzione dei rispettivi pubblici di riferimento. La
Hyundai i10 è maturata molto rispetto alla precedente generazione: il design è personale, gli interni meglio rifiniti, l’abitabilità più che soddisfacente in relazione alle dimensioni cresciute ma comunque contenute. La
Mercedes C, forte di uno stile equilibrato, si è allungata di 10 cm, sfoggia interni di qualità e gli ultimi ritrovati tecnologici in termini di comfort e sicurezza. Ma come si sono comportati i due modelli messi “sotto tortura” dell’EuroNCAP?
TORACE A RISCHIO - La Hyundai i10 non è andata oltre le 4 stelle a causa di risultati non eccellenti nella protezione dei passeggeri e dell’assenza di alcuni dispositivi di sicurezza come la frenata autonoma in caso d’emergenza. In dettaglio, la protezione degli adulti è buona per le gambe e i femori di guidatore e passeggero in caso d’impatto frontale e per tutte le regioni del corpo nel test contro una barriera laterale. Protezione invece solo marginale per il torace nell’impatto laterale contro un palo. Ottimi risultati nella prevenzione del colpo di frusta, ma solo per i passeggeri anteriori. Il controllo del veicolo in seguito all’impatto contro la barriera laterale ha evidenziato la non perfetta chiusura della portiera posteriore.
BIMBI AL SICURO - Massimo punteggio nella protezione dei bambini di 18 mesi e un livello adeguato per quelli di 3 anni, correttamente trattenuti nei seggiolini: nella protezione dei bambini la nuova citycar coreana si colloca ai vertici della categoria tra le auto testate con le più severe procedure EuroNCAP (il modello precedente, con i nuovi parametri, non avrebbe preso più di tre stelle). Quanto ai pedoni, il risultato registrato dalla i10 (tra i migliori per le auto da città) è perlopiù buono o adeguato con una scarsa protezione solo a livello dei montanti del parabrezza. Dove la Hyundai i10 pecca è nella dotazione dei dispositivi per la sicurezza: presenti l’avvisatore acustico per le cinture di sicurezza e il controllo di stabilità, neanche a richiesta il sistema di frenata autonoma in caso d'emergenza.
EN PLEIN - La Mercedes C ha ottenuto le 5 stelle grazie a punteggi mediamente alti in ogni settore. Nell’urto frontale l’abitacolo rimane stabile proteggendo a dovere ginocchia e femori degli occupanti, in quello laterale contro una barriera sono adeguatamente protette tutte le regioni del corpo. Nel test contro il palo è risultata solo marginale la protezione delle costole. La prevenzione del colpo di frusta è buona per i passeggeri anteriori ma solo marginale per quelli posteriori.
AIRBAG “INTELLIGENTE” - A bordo della Mercedes C viaggiano sicuri i bambini: massimo punteggio per la protezione dei neonati di 18 mesi mentre per quelli di 3 anni, correttamente trattenuti nei seggiolini, la protezione è migliorabile nell’impatto frontale per torace e collo. Da segnalare la disattivazione automatica dell’airbag del passeggero in presenza di un seggiolino posizionato contromarcia. Buoni i risultati nella protezione del pedone in quasi tutte le aree (ad eccezione del bordo del cofano) anche grazie al cofano di tipo attivo che si solleva in caso di impatto. Solo discreto il risultato al capitolo dispositivi di sicurezza nonostante la presenza del sistema di frenata automatica, di serie su tutti gli allestimenti.