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Crollo del ponte di Genova: “ora revoca della concessione di Autostrade”

16 agosto 2018

L'annuncio del Governo a seguito di 39 morti, 331 famiglie sfollate e innumerevole problemi di viabilità.

Crollo del ponte di Genova: “ora revoca della concessione di Autostrade”

ANCORA RICERCHE SOTTO LE MACERIE - È stato un Ferragosto di grande lavoro quello degli instancabili pompieri impegnati nella ricerca di eventuali altre vittime e dispersi nel crollo del ponte autostradale dell'A10 sulla Val Polcevera a Genova (nelle fotoqui per saperne di più). Il bilancio è di 39 morti e 16 feriti, di cui una decina in gravi condizioni. Sono 632 gli abitanti delle case della zona che sono stati fatti sfollare. Viste le modalità dell’incidente è impossibile dire se ci sono e quanti sono i dispersi. Altro elemento che ha caratterizzato la giornata è stato l’allarme lanciato a proposito della parte di ponte rimasta in piedi. Gli addetti ai lavori hanno dovuto comunicare che ci sono dei movimenti nel manufatto, con relativi pericoli di crollo. Ragion per cui è stata ampliata la zona a rischio e sono state bloccate le operazioni di recupero degli effetti personali nelle case abbandonate subito dopo il crollo. E a proposito di queste abitazioni, il sindaco di Genova Marco Bucci ha affermato che le palazzine in questione saranno demolite. Una decisione che ha aggiunto complicazioni a quelle già grandi relative alle prospettive dei traffici nel nodo stradale genovese.

SOLUZIONI PER IL TRAFFICO - In proposito, l’amministrazione comunale di Genova ha avviato uno studio d’urgenza per individuare modi per poter potenziare le capacità di assorbimento di traffico da parte della via Aurelia, che però ha dimensioni che non si prestano ad ampliamenti, sia pure d’emergenza. Dunque si tratta di mettere in pratica una regolamentazione del traffico (già molto intenso normalmente) capace di far defluire più veicoli. Intano è stata predisposta la segnaletica necessaria per chi arriva con l’autostrada e deve uscire agli ultimi caselli aperti, cioè quello di Genova Aeroporto (a ponente del ponte crollato) e Genova Ovest (a levante del viadotto). Lavoro di organizzazione della segnaletica eccezionale è stato avviato anche per l’itinerario autostradale alternativo, cioè attraverso l’autostrada A26 che all’altezza di Genova Voltri va verso il Piemonte, e quindi la “bretella” di raccordo che collega la A 26 con la A7 Milano-Genova.

LAVORI FUTURI - Per quanto riguarda il futuro è stato ricordato che presto (comunque nel 2019) inizieranno i lavori per la realizzazione della cosiddetta “Gronda”, vale a dire il sistema autostradale alternativo e sostanzialmente parallelo a quello esistente (nel disegno qui sotto). Un lavoro che comunque richiederà diversi anni per arrivare a compimento. Al centro dell’attenzione sono state anche le prospettive dello stesso viadotto Morandi, cioè il ponte caduto. L’argomento è stato posto dalla società Autostrade per l’Italia, che gestisce il tratto Genova-Savona dell'A10, in risposta alle accuse mosse nei suoi confronti dagli esponenti del governo. Questi ultimi hanno fatto risalire alla società Autostrade per l’Italia la responsabilità di quanto accaduto. Il presidente del consiglio Conte ha affermato di aver avviato la pratica di annullamento della concessione per la gestione autostradale alla società, e che la stessa sarà anche sanzionata per 150 milioni di euro. In risposta a queste accuse la società Autostrade per l’Italia ha emesso un comunicato in cui afferma di essere sicura che le inchieste in corso metteranno in luce il suo comportamento corretto, avendo sempre effettuato tutte le manutenzioni e tutti i controlli necessari. Ma soprattutto la società autostradale ha scritto che “Autostrade per l’Italia sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree”. La cosa è di grande rilievo perché secondo il contratto di concessione (articolo 9), in caso di problemi, la società concessionaria ha la possibilità di provvedere a risolvere il problema, prima di vedersi tolta la concessione. Insomma, già si delineano le battaglie legali.

TANTE POLEMICHE - Del resto, assieme all’abnegazione del personale di soccorso, le ore successive al crollo hanno anche (forse soprattutto) rilevato molte polemiche sostanzialmente di natura politica, attorno a chi avrebbe le responsabilità delle politiche che hanno portato alla situazione attuale, in cui le condizioni delle infrastrutture viarie italiane si presentano con molte criticità. Per non dire di quelle inerenti i traffici che interessano l’importante nodo di Genova, cioè le comunicazioni con i due porti genovesi e le direttrici Genova-Livorno, Genova Milano (con le non lontane diramazioni per Torino e Piacenza-Brescia) e quella internazionale per Ventimiglia e la Francia. Un complesso di arterie di grande importanza per l’economia nazionale e che con il crollo del ponte della Val Polcevera non è possibile immaginare come andrà evolvere nel futuro. 



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Ritratto di Fdet_
16 agosto 2018 - 11:13
Revoca della concessione o meno, questa tragedia ha acceso i riflettori su una delle piaghe peggiori dell'italia: la fatiscenza delle infrastrutture, siamo fermi agli anni '60 come tecnologia e ricerca, e a quanto pare anche come manutenzione. Nella mia regione (Puglia), non ci sono solo ponti ma collegamenti interi fra una città e l'altra che versano in pessime condizioni, con strade piene di buche e dissesti. Ed è vergognoso che una paese facente parte del G7 si sia fermato agli anni '60. Come è vergognoso, d'altra parte, che dopo queste prime reazioni di pancia da parte di noi cittadini e delle istituzioni, finirà tutto di nuovo sotto la sabbia, aspettando la prossima strage. Poi la questione delle privatizzazioni delle aziende o meno è di second'ordine, la vera piaga è la corruzione ma a quanto pare piace sempre focalizzarsi sulla punta dell'iceberg a noi italiani.
Ritratto di Fdet_
16 agosto 2018 - 11:16
focalizzarci*, pardon
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
16 agosto 2018 - 11:21
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Ritratto di Fdet_
16 agosto 2018 - 11:31
La pressione fiscale "alle stelle" che siamo costretti a sopportare è solo una conseguenza dell'elevata corruzione e dell'ancor più elevata evasione che c'è in italia. Ed è tutto frutto dell'ignoranza dilagante del nostro paese, ognuno pensa a se, la collettività e la società sono in declino e ce ne accorgiamo sin dalla base delle stesse: ossia la scuola italiana. Non voglio sembrare un catastrofista, ma dopo aver frequentato scuola elementare, media e liceo, più università, penso di avere un po' di consapevolezza a riguardo. Dobbiamo ricostruirci come società, e basta. Queste tragedie non sono più avvisaglie ma lampanti dimostrazioni di quanto siamo in declino. Ed ho la certezza che questa storia, rimarrà solo un fatto e non un punto di riflessione, visto che già possiamo vedere come venga utilizzato per propaganda e non per scuotere, un minimo, gli animi. Sono molto sfiduciato, lo ammetto. D'altronde se arriviamo a commentare certe cose, non vedo quale altro atteggiamento si possa condividere.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
16 agosto 2018 - 11:49
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Ritratto di Fdet_
16 agosto 2018 - 12:02
Grazie, Fxx88. Ma penso che, chiunque vive in modo non passivo la scuola e gli ambienti di lavoro in italia, abbia coscienza di quanto ho detto. Tra l'altro è sotto gli occhi di tutti, un altro conto però è volerli aprire, gli occhi...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
16 agosto 2018 - 12:31
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Ritratto di Maria Rossi
16 agosto 2018 - 14:48
E' proprio così!
Ritratto di dreamerofcars
17 agosto 2018 - 17:52
il problema secondo me non e' la corruzione ma la privatizzazione. Quale sarebbe l'utilità per la collettività? Certi settori strategici devono rimanere statali, cosi' come anche gli utili. Cosi' facendo puoi abbassare le tasse.
Ritratto di Fdet_
18 agosto 2018 - 09:47
Si ma se hai corruzione la distinzione fra pubblico e privato viene a mancare, il servizio offerto è pessimo comunque e non c'è nessun ritorno sulle tasse. Gira che ti rigira, si ritorna sempre li.
Ritratto di Maria Rossi
16 agosto 2018 - 14:45
Concordo!
Ritratto di Prrrrr
16 agosto 2018 - 17:21
Se passi in Sardegna stiamo ancora con le Opere fatte da Mussolini, pensa te. Ciò detto il Ponte Morandi era un Unico nel suo genere, un Opera invidiata e studiata in moltissime Facoltà Ingegneristiche di tutto il Mondo, ed era controllatissimo, sapevano che necessitava di un ripristino ma essendo in Italia.... prima di fare una cosa che ne vogliono di passaggi burocratici, dicono che a Ottobre ci sarebbe stato un Bando x ristrutturare i 2 Piloni restanti (1 è Crollato), quello subito dopo le gallerie fu ripristinato negli Anni 90 e non mi spiego xche ripristinarono solo quello. Sta di fatto che x la tecnologia di allora il Ponte ha rispettato i tempi... quel tipo di calcestruzzo sarebbe durato 50 Anni, e così è stato, il fatto che si sia schiantato in un ora X del 14 Agosto sotto la pioggia, ha del "Miracoloso", se fosse capitato a Settembre.... un ecatombe, sia sotto che sopra.
Ritratto di Claudiom2480
17 agosto 2018 - 11:33
Totalmente d'accordo
Ritratto di Scaloppo
16 agosto 2018 - 11:39
E a chi ha detto che la possibilità del crollo era una favola, intralciando i progetti per un'alternativa, cosa revochiamo?
Ritratto di Roomy79
16 agosto 2018 - 11:46
1
Chi lo ha detto si basava semplicemente sulle perizie tecniche di autostrade per l’italia, non su una previsione del mago otelma...cosa revochiamo? Revochiamo, pignoriamo e sequiestriamo tutti i beni di questi maiali che fanno soldi grazie alle privatizzazioni selvagge di fine anni 90...non faccio nomi, perche non è un blog di politica. In tutto ciò anziché esprimere rimorso, dolore e mettere a disposizione della magistratura tutto il possibile, l’unica loro preoccupazione è che le parole di Conte e Di maio hanno fatto crollare le loro azioni in borsa...ecco quello e il crollo di cui si preoccupano, fate vobis!
Ritratto di Fdet_
16 agosto 2018 - 11:50
@Roomy79 hai colto nel segno, tra l'altro non credo di aver letto neanche una nota della società che esprima qualcosa in merito alle vittime, o sbaglio? Hanno visto bene di correre ai ripari ribadendo la regolarità del loro operato. Tra l'altro un'affermazione che definirei quasi provocatoria, visto l'accaduto. Ma diamo la colpa ai fulmini, certo...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
16 agosto 2018 - 11:56
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Ritratto di herm52
16 agosto 2018 - 15:02
E per completare la nostro modo di essere italiani siamo andati a votare un nuovo Masianello e un nuovo Alberto da Giussano nella speranza che il gemellaggio nord/sud possa risolvere i problemi culturali e economici della popolazione italica.
Ritratto di Roomy79
17 agosto 2018 - 01:41
1
Io concordo con la tua analisi, ma peggio di chi ci ha comandato negli ultimi 4 anni e impossibile, hanno svenduto tutto, diritti, pensioni, sovranità, gestione dei confini, mai visto uno scempio così, al punto da far risaltare positivamente i mediocri di oggi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
17 agosto 2018 - 05:42
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Ritratto di Fr4ncesco
16 agosto 2018 - 12:20
2
Penso che debbano finire in galera dai vertici di Autostrade a scendere, politici, funzionari e chiunque sia connesso. Come è possibile che nessuno si sia preso la briga di sistemare quel ponte? Altro che scarico di responsabilità, tutti dietro le sbarre, dall'AD ai responsabili manutentori con l'accusa di procurata strage. 150milioni di multa, nuovi progetti? Ma ché!? Dopo un evento del genere la società dovrebbe chiudere i battenti ed essere tutto commissariato.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
16 agosto 2018 - 12:32
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Ritratto di Maria Rossi
16 agosto 2018 - 14:46
Sono d'accordo!
Ritratto di herm52
16 agosto 2018 - 15:27
Ma scusa la burocrazia a cosa serve? Hai visto, ad esempio se il magnate proprietario della fabbrica di amianto Stephan Schmidheiny ha fatto un giorno di carcere? Eppure ci sono, attualmente, 257 morti che chiedono giustizia. Hai visto se Riva proprietario dell'ILVA e i vari politici conniventi hanno pagato per le morti dovute all'inquinamento dell'attività dell'acciaieria? Quindi ti aspetti che qualcuno paghi per solo una quarantina di morti? Ma quando mai!
Ritratto di Agl75
16 agosto 2018 - 20:17
Trovo sbagliata nei tempi la dichiarazione del Governo e pure la tua. Prima si indaghi in modo serio e veloce e poi si proceda di conseguenza. Atlantia e le altre aziende concessionarie devono garantire la nostra sicurezza in primis, visto che gli incassi non mancano. Parallelamente il Governo proceda a nuovi investimenti sulle grandi opere ma la TAP e la TAV mostrano i limiti decisionali dei gialli-verdi
Ritratto di Fr4ncesco
16 agosto 2018 - 22:28
2
Ahimè con questo massacro sono tutti colpevoli perché prendono fior fior di quattrini e citando Spiderman da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Anche perché ci sono stati già dei precedenti...
Ritratto di cris25
16 agosto 2018 - 12:42
1
Vergognatevi tutti, farabutti che non siete altro avete reso l'Italia un Paese ridicolo e il tutto per il vostro menefreghismo smisurato! Nel 2018 dobbiamo ancora piangere dei nostri fratelli per le vostre mancanze che ormai da anni sono evidenti e sotto gli occhi di tutti! Le strade colabrodo, i ponti abbandonati a se stessi, le linee ferroviarie che da Napoli in giù sono fatiscenti... una sola parola: VERGOGNA! Un pensiero ai fratelli di Genova che piangono i propri cari, che hanno avuto l'unica colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato...
Ritratto di Leonal1980
19 agosto 2018 - 11:30
5
Da Napoli in giù le fertovie fanno schifo per altri motivi, no perché lo stato non le mette a posto. Ma per tutto il resto che dici concordo e di molto anche.
Ritratto di Riccardo76
16 agosto 2018 - 12:50
Penso a chi non ha notizie dei cari,a chi non è rientrato a casa, a chi non si rivedrà mai più. Le nostre strade mezzo di unione, mezzo di incontro, diventate da tempo mezzo di divisione di interruzione e tristezza. Un pensiero a tutte le vittime di tragedie ingiustificabili.
Ritratto di Yasnarrod
16 agosto 2018 - 12:58
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Traversando la Svizzera per arrivare a Milano non c'è paragone immagini l'Italia del sud ! Non comment
Ritratto di Pompilio
16 agosto 2018 - 14:50
È sbagliato revocare la concessione prima di un processo che accerti le responsabilità. E poi chi paga la penale di 20 miliardi?! Noi ?!
Ritratto di Fr4ncesco
16 agosto 2018 - 18:15
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Ma quali penali, pugno di ferro, 20mld di calci nel cu*0 a 'sti miseracci.
Ritratto di Roomy79
17 agosto 2018 - 01:48
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E di chi è la responsabilità, cosa bisogna accertare? CONCESSIONE significa dare in gestione un bene/immobile, in cambio di un canone, il responsabile è colui che lo gestisce in quel momento. Al max al loro interno devono individuare i responsabili, ma che la società responsabile sia Autostrade non richiede nessuna sentenza.
Ritratto di torque
17 agosto 2018 - 13:28
Perdonami, ma fa abbastanza schifo sapere che la società responsabile di un tratto di strada che ha appena causato 40 morti si preoccupi in primis dei suoi 20 miliardi: pensi piuttosto che la sua ingordigia di denaro finora è stata proprio giustificata con la manutenzione, motivo per cui non dovrebbe sentirsi in diritto di chiedere nulla ora come ora. Giustissimo, a questo punto, il crollo verticale in borsa, ed è un vero peccato sapere che adesso si sta ristabilizzando. Ma poi, lo Stato non paga gli imprenditori che lavorano per lui e li fa finire in mezzo a una strada, e dovrebbe pagare (tanto) chi invece non fa il suo lavoro? So che sto ragionando "da popolino" e senza tener conto di un iter burocratico infinitamente borioso, ma se io lavoro male la mia azienda mi licenzia, punto, c'è poco da pensare. Il problema però, secondo me, è che Di Maio non aveva la più pallida idea delle responsabilità e delle penali in caso di revoca della concessione, e ha fatto una sparata condivisibile ma non applicabile, e già dopo 48 ore Conte sta misteriosamente facendo marcia indietro... ma non è un problema di accertamento delle responsabilità, su cui credo non ci siano troppi dubbi, ma meramente di clausole contrattuali.
Ritratto di LOL25
16 agosto 2018 - 15:06
Se ripenso a tutte le volte che ho percorso quel ponte, mi vengono i brividi. Purtroppo siamo in Italia e come al solito finirà tutto a tarallucci e vino.
Ritratto di oretaxa
16 agosto 2018 - 15:13
La strage mi pare una motivazione più che valida per rescindere il contratto, possibilità non prevista dal testo perché fuori da ogni immaginazione. Chiedere soldi è invece degno di un pezzente. Le responsabilità sono chiare, a meno che Alien o un Transformer siano precipitati sul ponte.
Ritratto di otttoz
16 agosto 2018 - 16:06
perchè revocare? devono espiare fino alla fine,risarcire tutti e tutto,mantenere come si deve tutta la rete a loro affidata e senza più aumenti di pedaggi ma pagando con tutti gli utili fatti in tutti questi anni sulla pelle della gente e degli utenti!
Ritratto di Prrrrr
16 agosto 2018 - 17:39
Io mi chiedo xche gli Ingegneri, Architetti, etc, sono in perenne competizione dalla Serie "chi ce l'ha più......" ma è mai possibile? Il buon Morandi era un Signor Ingegnere certo, e la sua Opera era unica, studiata da tutti e x certi versi invidiata. Però quello che mi chiedo e se ha un senso... ha senso secondo voi azzardare un Opera simile? Nascondendo i cavi dentro il calcestruzzo compresso? A che pro, quelli passati crollarono miseramente ma una volta venuti in possesso dei materiali giusti...... un Ponte avveniristico certo, che stando alle cronache costò molto più del previsto, furono fatti degli errori di calcolo e fu necessario un massiccio ripristino appesantendo la struttura. Ora, ma non era meglio affidarsi a tecniche già conosciute? Devi fare un Ponte sospeso? E fallo con le tecniche in uso.... il Ponte di Brooklyn sta su dal 1870, fai una struttura pratica che duri e che sia facile da monitorare e ripristinare, non fare il Megalomane della situazione. Che cosa mi significa sapere in coscienza che passati 50 Anni il calcestruzzo compresso perde ogni funzione... che senso ha mi chiedo, passati 50 Anni che facciamo? Hanno costruito sopra dei Palazzi, mica ci sta un materasso gonfiabile sotto... questi costruiscono sta opera TITANICA sapendo che passati i 50 è meglio buttarlo giù (in sostanza) xche anche volendo come fai a sostituire tutte le parti di calcestruzzo compresso.... semplicemente assurdo, ma gli Ingegneri/Architetti sono così, a certi livelli vivono veramente di Megalomania.
Ritratto di Fr4ncesco
17 agosto 2018 - 02:24
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Non ricordo se il ponte di Brooklyn o il Golden Gate, comunque è perennemente in manutenzione, nel senso che partono ristrutturando da un capo a mano a mano fino all'altro capo, dopodichè una volta finito cominciano di nuovo ritornando all'indietro e così via e parliamo di ponti di oltre 100 anni. In Cina con 130mln di Euro (cifra che in Italia si mangiano in un batter d'occhio per iniziare opere alla membro di cane) in 3 anni hanno fatto il viadotto più alto del mondo garantito 100 anni, idem quello più lungo, 50km di ponte sul mare (inclusa una parte sottomarina per permettere il passaggio di navi) ma non arrivano nemmeno a 100 anni perchè anzichè ristrutturarli li buttano direttamente giù e ne fanno di nuovi. Qui fanno sembrare un'impresa epica rifare anche l'intonaco, il Ponte sullo stretto altrove l'avrebbero eretto in 6 mesi, d'altronde chi non collegerebbe un pezzo del suo Paese attraversato appena da uno sputo d'acqua!? Hanno collegato la Francia alla GB, la Danimarca alla Svezia e qua non siamo capaci di collegare la Sicilia con la Calabria, una barzelletta.
Ritratto di Prrrrr
17 agosto 2018 - 13:57
Si è il Golden Gate... perennemente in manutenzione ma x il "semplice" motivo che oltre che trovarsi sul Mare, si trova in un punto altamente umido, spesso neanche si vede... avvolto tra le nubi, quindi è perennemente monitorato e in tutti questi Anni è stato quasi del tutto sostituito (pezzo x pezzo), poi la verniciatura... perenne, lo verniciano di continuo :D. Cmq. resta un Icona Mondiale ed è il simbolo di S.Francisco... ed anche il Morandi a suo modo lo era. In Cina creano dei piccoli Ponti in una Notte, parliamo di un Paese in forte crescita il quale ogni singolo individuo lavora incessantemente x la causa... e questo avviene a qualsiasi livello, sembrano Soldati. Si oggi la tecnologia del calcestruzzo è garantita 100 Anni, ma a mio avviso dovrebbero renderla anche pratica.... dalla Serie rendere e calcolare la sostituzione dei piloni (come il lastricato) facili da sostituire... un Ponte collega 2 Mondi,non puoi spostarlo, altrimenti devi spostare anche i Mondi che collega. Siamo un Paese complicato, il Morandi è stato costruito sopra dei Palazzi (Genova è complicata) ed è x questo che andava concepito in maniera diversa, non farne un unico da esibire dalla serie "quanto sono bravo", ma uno semplicemente più pratico e adattabile alle Generazioni future. Il Ponte sul Stretto sarebbe un Opera Titanica Francè, non è facile come sembra ;)
Ritratto di luconeone
17 agosto 2018 - 10:32
Mi dispiace molto per le vittime, i feriti e per coloro che saranno costretti a rinunciare alle proprie case( che, come al solito, non sono proprio milionari....la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo), circa 700 persone. Purtroppo l'"indecisionismo" cronico del bel paese porta spesso dalla farsa alla tragedia. Se il ponte era a rischio andava dismesso, punto. Vero che il progetto di Morandi aveva delle falle iniziali, ma è altrettanto vero che il volume del traffico superava abbondantemente quello del progetto sprt per quanto riguarda il traffico pesante. Il calcestruzzo armato ha una durata di vita pari a quella di un uomo e come l'uomo ha bisogno di check up dopo un tot di anni e se la situazione è irreversibile c'è l'eutanasia. Il ponte doveva essere abbattuto e ricostruito secondo i moderni criteri 15 anni fa, meglio 10 anni di disagi della viabilità che quello che è successo oggi. Poi di concessioni è inutile parlarne, ci saranno processi che dureranno anni ed il rischio di dover pagare ai Benetton un risarcimento per gli anni rimanenti è molto alto (la concessione scade nel 2038 e garantisce introiti per 1/1,5 miliardi di euro annui), anche se un parere della commissione europea potrebbe avvantaggiare la questione. Più che altro sarebbe ora di far chiarezza sui contratti dei concessionari statali. La pagliacciata di Del Rio che pubblicò quello con atlantia in parte e pieno di omissis ne è l'ultimo esempio. In caso di grave inadempienza la concessione và ritirata, punto e stop, senza risarcimento. Altrimenti, ripeto, è una pagliacciata. Spero solo che almeno lo stato si costituisca parte civile con i famigliari delle vittime di questa tragedia.
Ritratto di Gianlupo
17 agosto 2018 - 10:35
A parte la questione sulla fattibilità della revoca d'una concessione dello stato verso soggetti privati, la questione è semmai un'altra. Come può accadere che, di punto in bianco, alcuni esponenti politici italiani si possano permettere di scagliarsi così "irrispettosamente" contro la triade che dai tempi delle controrivoluzioni neoliberiste sudamericane degli anni settanta è il dogma sacro ed intoccabile di qualsiasi stravolgimento delle economie globali sotto l'area d'influenza statunitense/sionista? Perché questi stessi esponenti possono procedere ad un processo sommario prima ancora che, ad esempio, vengano resi noti gli esiti degli esami in corso sulla documentazione disponibile (magari desecretando i video di Autostrade per l'Italia relativi al momento del crollo)? Perché, in questi giorni e nelle settimane che verranno, tutti possono permettersi (dall'economista all'amministratore locale, dall'ingegnere all'opinionista di professione), in un paese che è al 46° posto per libertà di stampa/comunicazione, di esprimere senza filtro (ben diversamente da quanto accaduto in altri casi) le proprie ragioni, e dare libero sfogo alle proprie frustrazioni e rabbie? Chi pagherà per tutto questo, prima ancora che per ciò che è accaduto a Genova? Chi intascherà il "risarcimento morale"? All'orizzonte i figuri già si vedono, e si prevede che batteranno cassa in autunno, con un'ulteriore, per quanto paradossale (ma questa è strategia di vecchia scuola), stretta sulle politiche d'austerity, in un paese che non sa reggersi, evidentemente, da solo.
Ritratto di mxm861
17 agosto 2018 - 11:08
La decadenza di un Paese si manifesta con vari step e questo, purtroppo, è uno di questi. Concessioni: un miliardo di utili? Cui vanno aggiunti tutti i compensi del consiglio di amministrazione etc, etc., tipico esempio di distorsione di bene pubblico affidato a privati. In mano ad uno Stato serio i pedaggi rientrerebbero sicuramente nei costi delle vignette estere. Il problema però è a chi affidare la rete dopo l eventuale revoca: all Anas, alle regioni per le tratte interessate? Non è che lo stato delle strade sia tanto incoraggiante...
Ritratto di GeorgeN
17 agosto 2018 - 15:51
Mai concedere beni pubblici ai privati che si sono dimostrati incapaci e ladroni... Chi ha concesso questi beni pubblici ai privati??? ovviamente la sinistra del degrado che nel lontano 1999 hanno privatizzato beni e servizi pubblici per ridurre il debito pubblico... ed ecco qua: siamo arrivati al degrado dove con la privatizzazione del beni pubblici hanno raddoppiato i costi dando in cambio un servizio decadente... Il degrado dei beni pubblici è nato quando d'alema ha regalato le autostrade alla società Atlantia di proprietà dei benetton e da allora si sono pappati soldi pubblici lasciando condizioni pietose delle autostrade e ponti che manco fanno le manutenzioni periodiche nonostante i continui aumenti dei pedaggi... La cosa più divertente della facenda è che le concessioni autostradali sono coperte da segreti di Stato... e chiunque vuole rescindere la concessione devono versare 20 miliardi di euro ai benetton... Mai più la sinistra al potere e mai più beni pubblici ai privati. I beni pubblici devono restare di gestione pubblica... Negli ultimi 10 anni le tariffe autsostradali sono aumentate del 45% per migliorare la qualità del servizio, i costi di manutenzione e gli investimenti.... E i 14 milioni di euro di soldi europei per le infrastrutture dove sono finiti??? ah già.. in politiche di immigrazione pseudo profughi... E fino ad adesso che cosa ha fatto il ministro delle infrastrutture e trasporti Del Rio??? Un bel nulla manco sulla facenda dieselgate.... ha solo fatto digiuno per la concessione dello ius soli agli afric4nelli.... Intanto i ponti costruiti dal faxismo e gli antichi ponti costruiti dai romani reggono ancora... E in conclusione i Benetton pagano le tasse in Lusemburgo gli introiti delle autostrade.... bella politica sinistroide che ha portato l'Italia nella rovina.......
Ritratto di herm52
17 agosto 2018 - 18:26
Abbiamo un nuovo Savonarola; finalmente "l'Italia se desta"
Ritratto di tramsi
18 agosto 2018 - 14:52
Non scrivergli cose difficili: quello pensa che Savonarola sia un marchio di affettati.
Ritratto di luconeone
17 agosto 2018 - 16:10
Il vero problema siamo noi, affidare la gestione di alcuni servizi ai privati perché si pensa di non essere in grado di mantenere un buon rapporto spesa-resa è vergognoso, invece di migliorare la res pubblica lasi divide in settori e la si affida a società private che per statuto hanno come primario il loro interesse. Oltretutto attirandole con omaggi ben calcolati che azzerano in pratica il rischio d'impresa, falsando le regole del libero mercato. In breve snelliamo l'apparato pubblico e andiamo con il pugno di ferro nella sua gestione e vedrete che non ci sarà bisogno di utilizzare i privati.
Ritratto di luconeone
17 agosto 2018 - 16:26
O almeno riduciamone il potere intrinseco....affidare la gestione della quasi totalità delle autostrade ad un unico concessionario è stupido, bisogna spezzettare in almeno 20 tronconi la rete ed affidarla a concessionari diversi, in competizione tra di loro per qualità e servizi (stabilire standard minimi e innalzarli dopo ogni rinnovo). Così da evitare la formazione di grosse multinazionali che alterano il mercato e influenzano politica e governo. Atlantia, che possiede varie società tra cui aeroporti di Roma, fattura circa 6 miliardi di euro, di cui 4,5 circa dai pedaggi autostradali. Capite da soli il potere che è stato dato a questa società dalla politica......
Ritratto di luconeone
17 agosto 2018 - 16:44
@Prrrrrr Hai ragione, ho abitato a Frisco e il Golden Gate(che è il nome dello stretto che unisce la baia di San Francisco all'oceano, non del ponte) sprt d'estate è avvolto da una nebbia impressionante, a volte riesci a malapena a vedere il ponte, mi spiegavano che dipende dalle correnti umide oceaniche che si scontrano con i venti caldi californiani, oltretutto spesso il vento è fortissimo.....ed hai ragione anche sulla manutenzione, tutti i giorni ci sono operai al lavoro, anche il 4 di luglio, Labor day o a Natale, pazzesco.
Ritratto di herm52
19 agosto 2018 - 10:04
Un conto mantenere in sicurezza un viadotto o un qualsiasi altro immobile preso in affitto, un conto avere colpa di errori di progetto. Se errore c'è è non avere ascoltato gli allarmi dati dai tecnici già negli anni precedenti. Se la società Autostrade per l'Italia è colpevole è perché è rimasta sorda agli allarmi denunciati sia in anni passati che dai dati recenti rilievi il tutto per potere ottenere profitto nelle opere di manutenzione sia leggera che profonda. E' mancato il coraggio dei vari governi di abbattere il viadotto per costruirne uno più sicuro con struttura portante in acciaio. Quindi la colpa è dei vari governi succeduti in questo ultimo trentennio.
Ritratto di Leonal1980
19 agosto 2018 - 11:35
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La tragedia è amplificata dal fatto che chi passava, diceva da anni che il ponte ballava... e nessuno faceva repentini lavori... ma con molta calma cambiavano i cavi, infatti son saltati i cavi vecchi.