AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ - Si chiama Renaulution, il nuovo piano strategico presentato da Luca De Meo, l’italiano che da luglio del 2020 è alla guida del gruppo francese. Da qui al 2025 sono attesi grossi cambiamenti che prevedono una razionalizzazione della gamma e maggiori sinergie interne per tutti i marchi (qui per saperne di più). All’interno di questo piano la Dacia avrà un ruolo fondamentale, poiché sarà quella che proporrà ai clienti modelli economici e funzionali, ma non per questo datati tecnicamente. De Meo ha infatti la ferma intenzione di aumentare la competitività del della casa romena, migliorando anche la qualità percepita.
SUV MEDIA - Per dare un assaggio di quello che saranno le Dacia del futuro, il gruppo francese ha presentato la Dacia Bigster Concept (nelle foto). Si tratta di una suv di medie dimensioni (è lunga 460 cm), che reinventa lo stile della marca. Il frontale è caratterizzato da un sistema di illuminazione a led che si estende per tutta la lunghezza del cofano, inglobando anche gli stessi fari anteriori. I muscolosi e geometrici passaruota nascondono generosi pneumatici e i fanali posteriori “a Y”, conferiscono alla concept un carattere molto deciso.
ARRIVERÀ IL MODELLO DI SERIE - La Dacia Bigster Concept anticipa un modello di serie delle medesime dimensioni, una suv media che il costruttore vorrebbe vendere (entro il 2025) al prezzo di una compatta. Anche la scelta dei materiali del prototipo va in questa direzione, poiché per l’esterno sono state impiegate solo materie plastiche riciclate. Ancora non sono state diffuse le specifiche tecniche della Dacia Bigster. La casa si è limitata a comunicare che la suv sarà disponibile sia con i motori termici (anche a Gpl) che ibridi, e che sarà ingegnerizzata sulla piattaforma CMF-B del gruppo Renault. I responsabili del marchio garantiscono che sarà molto spaziosa e non escludono una versione a sette posti.