FOTO SPIA - Fin dall’introduzione sul mercato nel 2010, la Dacia Duster è uno dei modelli più amati dalla clientela italiana. Il marchio rumeno di proprietà di Renault sta lavorando alla nuova generazione della suv, la terza, che dovrebbe debuttare nel 2024. Carscoops ha intercettato uno dei prototipi che la Dacia sta testando su strada, permettendoci di crearci una prima idea sulle forme del prossimo modello.
STILE FAMILIARE - La terza generazione della Dacia Duster conserva le proporzioni della due generazioni che l’hanno preceduta, adottando però uno stile più squadrato, che appare ispirato alla Bigster. Due sottili fari a LED incorniciano la griglia, con al centro il nuovo logo della Dacia. La parte anteriore è caratterizzata anche da una grande presa d’aria nella parte inferiore del paraurti e da due più piccole laterali, davanti alle ruote anteriori. I passaruota sembrano squadrati mentre gli sbalzi ridotti dovrebbero confermare le ottime doti fuoristradistiche di questo modello, che non ha mai avuto paura di sporcarsi le ruote. Anche il posteriore si ispira alla Bigster, con un lunotto più inclinato e uno spoiler che dona un tocco di sportività.
PIÙ SPAZIO - Le immagini pubblicate da Carscoops non mostrano gli interni, ma da quanto filtra la plancia potrebbe adottare un approccio minimalista, almeno nell’allestimento base, eliminando lo schermo dell’infotainment e sostituendolo con un supporto per smartphone. L’abitacolo dovrebbe comunque essere più spazioso, visto che le dimensioni saranno maggiori rispetto a quelle del modello attuale.
ADDIO DIESEL? - La nuova Dacia Duster abbandonerà la piattaforma B0+ in favore della CMF-B già utilizzata da diversi modelli compatti dell’alleanza Renault Nissan Mitsubishi ma anche dalla Sandero, dalla Jogger e, in futuro, dalla stessa Bigster in arrivo nel 2025. Per quanto riguarda i motori si prevedono i motori turbo da 1 litro benzina e Gpl ma anche la variante ibrida già presente sulla Jogger (“millesei” aspirato e una coppia di motori elettrici). Potrebbe invece essere eliminato il diesel, sacrificato sull’altare delle più stringenti normative per le emissioni. Alla più popolare trazione anteriore, sarà affiancata anche una versione a trazione integrale.