DEBUTTO INSOLITO - Cosa cercano gli acquirenti nelle Suv e crossover? Sicuramente robustezza e capacità di muoversi agilmente su tutti i terreni. Caratteristiche fondamentali anche per le vetture che corrono sulle piste ghiacciate.
Così, la Dacia per promuovere la Duster (cosa non s'inventa il marketing), la crossover che verrà presentata al Salone di Ginevra, ha deciso di iscrivere una vettura al Trophee Andros nella categoria "Silhouettes": le vetture devono avere l'aspetto di un modello in vendita o prossimo alla commercializzazione.
Alla guida di questa Dacia ci sarà un pilota che non ha bisogno di presentazioni: Alain Prost. Il pluricampione di F1 guiderà la Dacia Duster "ice-racing" nelle sette tappe del trofeo (vedi qui il calendario) che si disputerà nelle più importanti località sciistiche della Francia.
Del modello da competizione, la Dacia Duster dovrebbe mantenere il disegno del frontale, l'andamento dei finistrini e la coda.
SIMILE NEL “LOOK” - Nonostante i passaruota generosi e l'estetica da “prototipo” di questa vettura, si possono riconoscere le forme squadrate che caratterizzeranno la crossover della Dacia. La Duster dovrebbe mantenere il frontale con la mascherina a sviluppo orizzontale e i fari con doppi proiettori. Anche il taglio dei finestrini lungo la fiancata e il disegno della coda, con il lunotto di generose dimensioni, non dovrebbero cambiare.
MOTORI CONOSCIUTI - Di certo, sotto il cofano motore della versione di serie non ci saràil 3.0 V6 da 350 CV di questa "racer". Verrà sostituito dalle comuni unità del gruppo Renault-Nissan: “scontati” il turbodiesel 1.5 dCi e il 1.6 benzina da 114 CV. Nessuna notizia certa sul tipo di trazione integrale: se con tutte le quattro ruote sempre in presa, o con le posteriori inseribili.
SI AMPLIA LA GAMMA - Con la Duster, che dovrebbe essere in vendita nella seconda metà del 2010, la rumena Dacia, marchio low-cost della Renault, amplierà la sua offerta di modelli. Questa crossover si affiancherà alle Sandero (leggi qui la prova) e Sandero Stepway (leggi qui il primo contatto) e alle Logan berlina e MCV (leggi qui la prova).