IN ARRIVO, MA NON IN ITALIA - La Daihatsu Copen, piccola e leggera spider dall’aspetto sbarazzino (68 CV per 850 kg), ha salutato l’Italia alla fine del 2010. Tre anni dopo è toccato a tutta la gamma del marchio giapponese abbandonare l’Europa in virtù della crisi economica globale, delle difficoltà del mercato automobilistico europeo e della crescente competitività della concorrenza. Le cose vanno diversamente in patria, dove la Daihatsu ha appena presentato la nuova generazione della piccola spider.
TUTTA SPIGOLI - Come la concept presentata al Salone di Tokyo lo scorso anno, la nuova Daihatsu Copen è caratterizzata da una linea tagliente e spigolosa. Niente più curve ed “occhioni” dolci stile Audi TT della serie precedente, anche se la filosofia di base rimane più o meno la stessa: dimensioni contenute, peso-piuma e motore piccolo. È lunga solo 339 cm, larga 147 e alta 128 cm ed è spinta da un tricilindrico turbo da 660 cc capace di 64 CV e 92 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale a 5 marce o ad un cambio a variazione continua CVT. Motore e trazione sono anteriori. L’hard top ripiegabile elettricamente consente di viaggiare a cielo aperto mentre il telaio D-Frame promette una rigidità torsionale tre volte superiore al modello che sostituisce. Migliorato nettamente anche il carico aerodinamico per garantire una maggior stabilità in rettilineo. Le sospensioni sono di tipo MacPherson all’anteriore e ad assale torcente al posteriore.
COSTA POCO IN PATRIA - Dove la nuova Daihatsu Copen riesce a stupire è al capitolo personalizzazione. Ogni pannello della carrozzeria (ad esclusione di porte e tetto) e alcuni pannelli interni sono facilmente sostituibili. Anche dopo l’acquisto si potrà dunque facilmente cambiare colore alla vettura. Quanto al listino giapponese, la Copen sarà offerta ad un prezzo equivalente a circa 12.900 euro con il cambio CVT e a circa 13.000 euro con il cambio manuale.