FENOMENO DEL NORD - Con l’autunno scattano le normative volte a ridurre l’inquinamento atmosferico attraverso la limitazione della circolazione per le auto più inquinanti. Fino al 31 marzo 2019 in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna non è consentito circolare ai veicoli diesel omologati Euro 3, così come per i già “stoppati” Euro 0 (benzina e diesel) ed Euro 1 ed Euro 2 diesel.
NON TUTTI I COMUNI HANNO DELIBERATO - Il divieto vale per i centri urbani delle località con oltre 30 mila abitanti, le cui amministrazioni locali abbiano varato la necessaria delibera con il relativo regolamento. A un giorno dall’entrata in vigore della normativa, risulta che sono molti i comuni in cui non sono stati presi provvedimenti in tal senso. Complessivamente i veicoli convolti sono circa 2.260.000 autovetture e 700 mila veicoli commerciali leggeri. Ci sono comunque delle esenzioni, per i medici, i commercianti ambulanti, i lavoratori che devono prendere servizio in orari in cui non ci sono mezzi pubblici. Va poi tenuto presente che le regole non sono uguali in tutte le regioni.
GUAZZABUGLIO DI NORME - A cambiare sono le modalità di applicazione della norma generale. In Lombardia per esempio prevale il blocco nella fascia oraria 7:30-19:30 dal lunedì al venerdì. In Veneto l’orario delle limitazioni va dalle 8:30 alle 18:30. Ancora più variegato è poi il quadro delle esenzioni. A Verona per esempio, non sono soggetti a divieto i veicoli di automobilisti di oltre 70 anni di età, oltre a quelle di chi ha un reddito inferiore 16.700 euro. In Emilia addirittura la Regione ha messo nel mirino anche le vetture diesel Euro 4. Per chi infrange il divieto scatta la sanzione di 658 euro.