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Dalla CATL le nuove batterie al sodio

Pubblicato 13 agosto 2021

Uno dei più grandi produttori mondiali di batterie per auto annuncia una nuova tecnologia che può fare a meno del litio. Saranno in produzione nel 2023.

Dalla CATL le nuove batterie al sodio

FUTURO AL SODIO? - La tecnologia delle batterie agli ioni di litio sembra aver quasi monopolizzato il mercato delle batterie ricaricabili delle automobili elettriche e ibride. Ma questa tecnica non è la sola sulla quale puntare: anche le celle agli ioni di sodio possono infatti avere un posto importante. A dirlo è proprio uno dei più grandi produttori mondiali delle batterie al litio, la cinese Contemporary Amperex Technology, CATL. Il meccanismo di funzionamento di una cella al sodio è lo stesso degli elementi al litio: gli ioni di sodio trasportano cariche elettriche fra gli elettrodi, assorbendo corrente durante la ricarica e generandola nel corso della scarica. Gli ioni di sodio creano però qualche difficoltà in più: le loro dimensioni superiori (gli atomi di litio hanno solo 3 fra protoni e neutroni mentre il sodio ne ha 11) e tendono a frammentare gli elettrodi e a “inquinarli” con cristalli. CATL ritiene di aver superato queste difficoltà usando il Prussian White per il catodo. Questo composto di sodio, ferro, carbonio e azoto è stato modificato da CATL per superare il veloce decadimento delle sue prestazioni nei cicli di carica/scarica.

CARICA VELOCE, RENDIMENTO COSTANTE - Per l’anodo CATL ha invece sviluppato un materiale in carbonio duro ma con una struttura porosa, cosa che promette di allungare la vita all’elettrodo, un grande immagazzinamento di ioni sodio e un loro veloce movimento. Le prestazioni dichiarate sono interessanti: un carica all’80% in 15 minuti, la ritenzione del 90% della capacità alla temperatura di -20C° e una stabilità termica migliore di quella degli elementi al litio. Un punto debole è la densità di energia: le celle al sodio arrivano a 160 Wh/kg (watt ora per ogni chilogrammo), distanti dagli attuali 250 degli elementi al litio. CATL promette però che la prossima generazione di batterie agli ioni di sodio supereranno i 200 Wh/kg. Se le prime celle al sodio saranno prodotte entro il 2023, poco si sa sui loro prezzi; il sodio è comunque molto più abbondante ed economico del litio e questo fa ben sperare.

IBRIDO TUTTOFARE - Il limite della scarsa densità di energia non sarebbe comunque troppo problematico nelle applicazioni stazionarie di immagazzinamento dell’energia delle rinnovabili, applicazione non a caso citata esplicitamente da CATL. Per ovviare alla bassa densità energetica l’azienda sta anche studiando batterie ibride che riuniscano in uno stesso pack sia le celle al sodio si quelle al litio. Queste batterie, chiamate AB, gestirebbero grazie ad un algoritmo evoluto i Battery Management System dei due tipi di cella, combinando la migliore densità energetica di quelle al litio con le buone prestazioni di quelle al sodio alle basse temperature. Una notizia interessante è che la produzione di batterie agli ioni di sodio è compatibile con gli impianti e i processi produttivi delle batterie al litio: è quindi possibile convertire rapidamente le linee di produzione. 



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Ritratto di Trattoretto
14 agosto 2021 - 01:05
La progressione tecnologica che si sta scatenando nell'automotive elettrico è qualcosa che va oltre ogni più rosea previsione. Se continua così non manca molto, forse appena qualche anno, al fuggi fuggi generale dal termico.
Ritratto di Cancello92
16 agosto 2021 - 10:54
Per ora è proprio questa progressione tecnologica che mi ci tiene lontano. Prova a pensare di spendere 30k in una elettrica e dopo qualche hanno salta fuori una nuova tecnologia che rende il tuo modello obsoleto e costoso. Meglio aspettare che la tecnologia maturi e comprare quando ci saranno standard tecnologici solidi e più costanti (oltre alle colonnine vicino a casa a prezzi anch'essi costanti)
Ritratto di Gordo88
14 agosto 2021 - 02:27
1
Celle a base di grafene e alluminio letto in un articolo di qualche mese fa sembravano più interessanti in una proiezione a lungo termine, queste al massimo si tratta di una piccola evoluzione rispetto alle attuali agli ioni di litio.
Ritratto di bangalora
20 agosto 2021 - 17:10
Concordo il grafene e' dietro l'angolo i cinesi debuttano con un auto con batterie al grafene 8 minuti per riportare la carica al 100% e autonomia intorno ai 900/1000km. Il litio e gia' preistoria.
Ritratto di Almeron771
14 agosto 2021 - 07:56
Mah io vedo come unica reale soluzione il ridimensionamento del monto dei trasporti, ok lito...ok sodio...ok grafene, ma nkn è che siano materiali così comunine poco inquinanti.Perché non si gisce diversamente??Per esempio auto con massima velocota 140 km/h e fsrle ridiventare un bene di lusso investendo molto sul traspprto publlico, ritornando al passato che forse stavamo pure meglio.Spostando il lavoro dalle fabbriche di auto che ormai sono tutte straniere alla realizzazione di mezzi ed opere per il traaporto pubblico, facendo così rimanere anche i soldi in Italia.
Ritratto di Gordo88
14 agosto 2021 - 16:16
1
Scusa ma la domanda sorge spontanea.. se il tuo futuro ideale della mobilità è questo che ci fai in un sito di auto??
Ritratto di Almeron771
14 agosto 2021 - 22:50
A me le autompiacciono, ma nei misei e in pista.
Ritratto di Onlythebest
15 agosto 2021 - 15:38
Auto bene di lusso ? Torniamo ai tempi del comunismo duro e puro, complimenti per l’evoluzione .
Ritratto di PierSilver
19 agosto 2021 - 17:08
@Almeron771 hai seriamente detto che sodio e grafene (= carbonio) non sono materiali comuni? Cosa vuoi di più comune, idrogeno e azoto?
Ritratto di pikkoz
14 agosto 2021 - 14:08
Queste batterie non sono pensate per il settore auto, almeno non nel breve/medio termine, per via del costo molto basso e la densita' energetica bassa sono piu' adatte in soluzioni dove peso e volume sono meno importanti come l'accumulo e redistribuzione di energia in applicazioni fisse, come nei caricatori ad alta potenza per sopperire ai picchi, o in generale per compensare le fluttuazioni giornaliere delle fonti rinnovabili.
Ritratto di PONKIO 78
14 agosto 2021 - 20:54
Trattoretto, ricordati una cosa immagina l’isolato intorno a casa tua e ad ogni parcheggio ci trovi una torretta per la ricarica dell’auto,,,, ma tutta sta elettricità da dove cacchio la prenderemo? Costruiamo una centrale nucleare anche in Italia? E in più quanto aumenteranno le nostre tasse? Pensa che in un palazzo di 10 piani ci vivono almeno 20 famiglie.... e ogni famiglia è composta da una media di 3 persone quindi circa una sessantina di auto (circa)... ma guardando il futuro tutte ste batterie usate o rotte dove andranno a finire? Sotto terra? Ti ricordo che sono composta da metalli pesanti, per questo la raccolta è molto differenziata.... se mi dici meglio le auto ad idrogeno allora ti dico ok, producono vapore che non è affatto dannoso per l’ambiente....
Ritratto di pikkoz
14 agosto 2021 - 22:07
Scusa Ponkio come fai a dire che le auto ad idrogeno sarebbero ok quando richiedono a monte 3 volte tanta l'energia e quandi elettricita' per percorrere la stessa distanza cioe', non va bene costruire una centrale nucleare ma andrebbe bene costruirne 3 per il fabbisogno di idrogeno?.
Ritratto di Trattoretto
15 agosto 2021 - 10:50
Ho già risposto a questa domanda e in rete trovi tutte le risposte del caso con le ultime tecnologie arrivate e in arrivo dall'elettronica di potenza alle batterie e al riciclo. Non sto a riscriverti tutto il pipp0ne ... vado direttamente alla conclusione. I Paesi evoluti vanno avanti e si stanno adeguando pian piano a supportare la mobilità elettrica. Chi non lo vede ha le fette di salame agli occhi oppure ha la mentalità per cui staremmo ancora dentro le caverne, e senza luce. Poi non ci si può lamentare che mancano i posti di lavoro se si rimane indietro di 30 anni, nell'illusione che il mondo si sia fermato.
Ritratto di Trattoretto
15 agosto 2021 - 11:08
Per quanto riguarda la disponibilità di energia elettrica, quella attuale è già troppa, siamo in surplus. Sarebbe già sufficiente considerando che il passaggio alla mobilità elettrica non è istantaneo ma destinato ad avvenire gradualmente negli anni. Non a caso stanno aumentando molto gli investimenti nell'eolico e anche il solare sta andando molto bene con il domestico che aumenta ogni anno le installazioni. La quota prodotta dalle centrali a gas (che comunque è meno dannoso del petrolio) cala ogni anno e saranno sempre più utilizzate come riserva in caso di necessità. Più che altro il problema è la rete, Su cui però sono previsti investimenti grazie al ricoveri. Insomma c'è chi guarda avanti e chi vede solo lo status quo.
Ritratto di federico p
19 agosto 2021 - 17:26
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In realtà nel mix energetico nazionale la fa da padrone il carbone con quote del 45% in Italia, Macchine elettriche sono belle ma saranno pulite solo se non esisteranno più produzione di energia elettrica bruciando rifiuti o usando il carbone, Poi facile dire adesso di energia c'è abbondanza. Ma se ogni persona giornalmente invece di consumare 10kwh ne consuma 50 perché ci aggiunge anche l'auto elettrica Questo +400% da dove lo tiriamo fuori? Il mio è un esempio chiaramente cifre del consumo giornaliero di energia elettrica non lo so,mi baso su la mia bolletta
Ritratto di bangalora
20 agosto 2021 - 17:15
Bastano poche colonnine di ricarica se un auto ci impiega 8 minuti per fare il pieno , manco riesco a prendere un caffe' in 8 minuti. Spero solo che per sostituire le classiche e oramai opsolete batterie al litio non bisogna aspettare secoli dal meccanico, ma avere auto con ls possibilita' di sostituirle a casa.