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Dopo la Futurista ecco la Delta Safarista

Pubblicato 15 dicembre 2021

A tre anni dal lancio della restomod Delta Futurista, l’azienda fondata da Eugenio Amos s’avventura in un nuovo progetto ispirato ai grandi rally africani con la Delta Safarista.

Dopo la Futurista ecco la Delta Safarista

DALL’ASFALTO ALLA SABBIA - Da Delta Futurista a Delta Safarista il passo è breve, per la Lancia Delta super personalizzata confezionata da Automobili Amos. Uno perché la base di partenza, la celebre HF Integrale 16V da cui sono scaturiti i bolidi che hanno vinto tutto nei rally, è collaudatissima. E due perché, nei reparti della Podium Advanced Technologies - l’azienda d’ingegneria di Pont-Saint-Martin (AO) incaricata di dare forma e sostanza ai progetti di Eugenio Amos, pilota e imprenditore classe ’85 che si è cimentato in moltissime categorie dello sport automobilistico - tecnici e designer sanno esattamente cosa fare per fare colpo esercitando la pratica del restomod.

LA BASE DI PARTENZA NON CAMBIA - Sì perché la sostanza, rispetto alla Delta Futurista svelata nel 2018, non cambia: anche la nuova Delta Safarista muove da una Lancia Delta Integrale con il più pregiato motore a sedici valvole, e ne prevede il totale smantellamento. Il restauro, che pur non essendo conservativo evita il più possibile di stravolgere l’impostazione tecnico-stilistica del modello classico, prevede una serie di modifiche migliorative. Per “aggiornare” le prestazioni delle Deltona, i differenziali e il cambio originali vengono rimpiazzati con componenti derivati dalle corse. L’assetto, inoltre, è totalmente regolabile, anche perché la Delta Safarista, il cui nome non a caso richiama il durissimo Safari Rally, è concepita per muoversi a tutto gas lontano dall’asfalto. Ecco spiegata la presenza di robuste protezioni sottoscocca e di un impianto di raffreddamento del motore maggiorato, adatto a un ipotetico impiego della vettura in condizioni climatiche estreme, come il caldo africano. 

WORK IN PROGRESS - Per ora Automobili Amos non ha fornito caratteristiche tecniche dettagliate sulla nuova Delta Safarista, che nelle scorse ha presentato con un post su Instagram facendo incetta di like e commenti entusiasti da parte degli appassionati del settore. Non si conosce ancora, quindi, la potenza del motore, anche se è lecito attendersi che il due litri sovralimentato potrebbe erogare, come sulla sorella Futurista, un buon centinaio di cavalli in più rispetto all’unità originale. Qualche indizio in più sul look si può invece ricavare dai rendering diffusi in rete dalla casa. Le immagini raffigurano l’auto completamente impolverata, come appena reduce da una massacrante maratona africana, e sul lunotto, velato da una coltre di sabbia, compare la più classica delle scritte fatte col dito: “Lavami”.
   
IL PREZZO DEL DIVERTIMENTO NON È PER TUTTI - Scherzi a parte, la configurazione della Delta Safarista appare meno estrema rispetto a quella messa a punto dai tecnici dell’Abarth a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 per affrontate il Safari, ma non per questo meno affascinante. Non ci sono gli enormi rinforzi tubolari anteriori per proteggere da eventuali impatti con animali selvatici, ma l’assetto è ugualmente rialzato e le gomme tassellate per mordere meglio la ghiaia e il fango. Pure i copricerchi anteriori, in fibra di carbonio, ricordano quelli delle Delta da corsa guidate dai campionissimi Juha Kankkunen e Miki Biasion. Aria di rally si respira anche nell’abitacolo, che è spoglio di ogni comfort e ha solo quello che serve davvero su una macchina da rally: sedili sportivi, cinture a sei punti e leva del cambio e del freno a mano idraulico in posizione verticale. Della Delta Safarista Automobili Amos realizzerà al massimo una decina di esemplari, al costo di 570.000 euro (220.000 in più rispetto alla Futurista) e naturalmente personalizzabili secondo i più fantasiosi desideri dei clienti.



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Ritratto di Magnificus
15 dicembre 2021 - 12:50
Come comprare un Rolex fake e pagarlo 10 volte l’originale
Ritratto di fastidio
15 dicembre 2021 - 13:07
8
Mi prendo una Delta S4 con quelle cifre e la uso allo stesso modo!
Ritratto di Dr.Torque
15 dicembre 2021 - 13:13
Economicamente non ha alcun senso.
Ritratto di otttoz
15 dicembre 2021 - 13:41
nei vostri safari per distinguere agevolmente il cam mello dal dromedario basta tenere presente che il cam mello ha due "M"!
Ritratto di Flavio8484
15 dicembre 2021 - 13:43
Non ho mai capito il senso di questa "cosa"...correggetemi se sbaglio:se io ho una hf integrale, pago 220k per farla diventare cosi??
Ritratto di Check_mate
15 dicembre 2021 - 16:07
Come la verdura già confezionata e tagliata: il supplemento è per il fastidio che non devi prenderti ;)
Ritratto di Ercole1994
15 dicembre 2021 - 19:07
In verità (e spero sia così), utilizzano scocche e carrozzerie di Delta incidentate o messe molto male. Storpiare un esemplare perfettamente in forma, è un gran suicidio.
Ritratto di Co-Bra
16 dicembre 2021 - 14:38
Ricordo una video intervista ad Amos ai tempi della Futurista. Diceva che usano come donor car le Delta HF integrale 16v. La scelta della prima serie è perché sarebbe una bestemmia cannibalizzare una Deltona Evo (E la 8v viene esclusa perché il motore non è una base adatta per l'elaborazione)
Ritratto di Tu_Turbo48
15 dicembre 2021 - 14:33
Auto adatta a chi ha tanti soldi da buttare via, e non sa dove buttarli!!!
Ritratto di basti73
15 dicembre 2021 - 16:02
E io dovrei dare una Delta HF originale per farmela imbastardire in questo modo? Ma anche NO.
Ritratto di Check_mate
15 dicembre 2021 - 16:08
Ormai si suvvizzano pure le auto d’epoca
Ritratto di Miti
18 dicembre 2021 - 18:03
1
Check se questa cosa succedeva nei anni della Inquisizione ... era già sulla croce arrostito a dovere. Una suv da una delta ... sacrilegio.
Ritratto di alex_rm
15 dicembre 2021 - 16:25
Già é un sacrilegio prendere 10 Delta integrale originali e smantellarle per fare questo accocchino al modico prezzo di 570000€,a quei prezzi ci si compra una Ferrari sf90 o un aventador.
Ritratto di giulio 2021
15 dicembre 2021 - 19:03
Poi va ben che l'industria, l'ex grande industria italiana ormai si presta a queste operazioni qua o motorizza la gente normale con auto insicure, però Safarista, ho appena letto l'articolo sulla Monteverdi Safari degli anni 70, forse il primo vero SUV di lusso, derivata dalla Range Rover V8, la piccola ed esclusiva Casa svizzera Monteverdi ha inventato o quasi il SUV e noi siamo ancora qua, comunque allora sacrilegio per sacrilegio perchè non trasformare oggi una 33 4x4 in qualcosa di più SUV ecco quella sarebbe stata un'operazione con un minimo di senso, anzi interessante.
Ritratto di Magnificus
15 dicembre 2021 - 19:27
L’unica operazione con un senso è.....schiacciare tutte le ultime trentatre ...;-))
Ritratto di Flavio8484
15 dicembre 2021 - 19:28
Perche trovare una 33, é come trovare una che te la da la prima sera!
Ritratto di Voltaren
18 dicembre 2021 - 20:59
@Flavio8484: ... a cui rispondere: "Anche no, grazie".
Ritratto di Voltaren
18 dicembre 2021 - 20:57
@Ciullio: mi domando quale attinenza abbia il suo commento con quello che ha scritto alex_rm. Invero, NESSUNA!
Ritratto di elitropi cristian
15 dicembre 2021 - 20:48
La Delta Delorean di ritorno al futuro non la fanno ??? Che fantocci...
Ritratto di Velocissimo
15 dicembre 2021 - 20:53
Ma per favore, basta con queste boiate. Basta basta basta !!!!!!!
Ritratto di nik66
17 dicembre 2021 - 09:11
prima di fare una cosa del genere, mi compro una deltona e me la ristrutturo da solo in garage, costi quel che costi, ma per favore, non imbastardiamo un mito del passato, facciamo fare un ingiunzione da un giudice e leviamogli tutte le delta che hanno nell'officina
Ritratto di Christianaje
17 dicembre 2021 - 11:24
Ok insomma si può vendere di tutto...che stomaci ci sono in giro.