‘Hemi’ è un nome che oltreoceano fa battere il cuore - e versare qualche lacrimuccia - agli appassionati di motori. Questa parola, gergale ma anche depositata come trademark da Chrysler, deriva da Hemispherical e indica la forma della camera di scoppio che approssima una semisfera anche se in realtà è una porzione di essa. Nota dai primi del ‘900 e vantaggiosa perché minimizza la perdita di calore attraverso la testa e consente la sistemazione di due grandi valvole, è diventata un culto quando Chrysler ne pubblicizzo l’impiego nei suoi classici, ruggenti e ingordi V8 prodotti, in 3 diverse evoluzioni, dal 1951 fino all’ultima del 2003. Hemi furono anche dei V6 e 4 in linea e, ovviamente, altri costruttori usarono quest’architettura sviluppata durante la Seconda guerra mondiale per i motori dei cacciabombardieri. La complicazione nell’adottare le 4 e più valvole per cilindro ne hanno decretato il pratico abbandono nella produzione di massa.