SI DISTINGUONO PER DISCREZIONE - Si chiameranno e-HDi e saranno i primi motori a gasolio ad avere un sistema di spegnimento e riaccensione che utilizza uno speciale alternatore, anziché un motorino d’avviamento potenziato (come alcuni modelli Fiat e Volkswagen). Il vantaggio del sistema studiato dai progettisti del gruppo PSA Peugeot-Citroën è che l’accensione con l’alternatore, controllato elettronicamente da un inverter e collegato al motore tramite una cinghia, è più rapida e meno rumorosa rispetto a quella con un motorino d’avviamento. Inoltre, lo stesso componente è utilizzato anche durante lo spegnimento, sempre per ridurre vibrazioni e rumore. Così, nei continui “stop & go” tipici nel traffico cittadino, a bordo quasi non ci si accorge di quel che sta facendo il motore (o per lo meno non si viene disturbati dai ripetuti avviamenti). Intanto, però, non si sta sprecando carburante. Per fare un esempio, nel nostro test di 25 minuti negli ingorghi parigini, il motore è stato spento per oltre otto minuti (il dato è segnalato nel cruscotto): circa un terzo del totale. Questo, grazie al fatto che il motore viene spento non solo quando si sta fermi, ma anche quando la velocità del veicolo scende sotto una certa soglia: per vetture con cambio manuale, 20 km/h, ma solo mettendo in folle (per sfruttare bene il sistema, serve un po’ d’esercizio); 8 km/h, se l’auto ha il cambio robotizzato.
La nuova Citroën C4 sarà la prima vettura del gruppo PSA ad utilizzare il motore e-HDi.
LA BATTERIA HA BISOGNO D’AIUTO - Una soluzione con un principio di funzionamento analogo (ma tecnicamente meno evoluto) era già stata usata, in passato, dalla Citroën per le C2 e C3, ma solo per alcuni motori a benzina. Con i turbodiesel tutto si complica: lo sforzo necessario durante l’avviamento è molto più alto (circa il doppio) e, soprattutto, le vibrazioni aumentano. Ecco perché ci sono voluti tre anni di lavoro di 500 tecnici e 300 milioni di euro di investimento per sviluppare i nuovi e-HDi. Oltre a mettere a punto l’alternatore (sviluppato con la Valeo) e il sistema che lo controlla, i ricercatori del gruppo PSA Peugeot-Citroën sono dovuti ricorrere a una soluzione del tutto nuova per non utilizzare una batteria troppo grossa. Per avere sufficiente potenza nell’avviamento dei motori turbodiesel (anche con temperature di -5 °C) si utilizza un supercondensatore (messo a punto dalla Continental) che interviene in sostegno della batteria da 70 Ah: dà una scarica di corrente altissima per alcune frazioni di secondo.
Anche la Peugeot 308 sarà disponibile con il motore diesel e-HDi.
L’ALTRO GRANDE VANTAGGIO - Il sistema Peugeot-Citroën viene sfruttato anche quando l’auto è in movimento: controllando opportunamente l’alternatore si può ricaricare la batteria, recuperando l’energia cinetica del veicolo appena il guidatore toglie il piede dall’acceleratore. Così, si evita di “rubare” potenza al motore durante la marcia, sempre a beneficio dei consumi. È anche grazie a questa funzione (impossibile con i sistemi Stop&Start con il solo motorino d’avviamento) che il gruppo francese dichiara una riduzione dei consumi fino al 15% in città.
SU QUALI MODELLI LO VEDREMO - La prima a montare i nuovi motori e-HDi (con cilindrata di 1,4 e 1,6 litri) sarà la nuova Citroën C4 che verrà presentata in ottobre al Salone di Parigi (qui per saperne di più). Poi seguiranno le altre auto della gamma Citroën (a partire dalle C5, C3 e DS3) e i modelli Peugeot, a cominciare da 3008 e 308. Invece, per le versioni a benzina i sistemi Stop&Start saranno disponibili solo a partire dal 2013. Il gruppo PSA Peugeot-Citroën ha preferito concentrarsi inizialmente sui motori più diffusi.