CAMBIA "SOTTO" - Se dall'esterno appaiono quasi invariate, la berlina Dodge Charger e la coupé Dodge Challenger edizione 2019 cambiano "sottopelle" e diventano ancora più grintose e prestazionali. Fra le novità della Dodge Charger "model year 2019" ci sono ad esempio un nuovo cofano anteriore e uno spoiler posteriore rivisto sulle più tranquille versioni GT e R/T, ora dotate anche delle sospensioni posteriori sportive, mentre la più grintosa Hellcat viene migliorata con l'aggiunta di un nuovo sistema per il raffreddamento del sistema di sovralimentazione (lavora anche a motore spento), del sistema Launch Assist per evitare gli slittamenti delle ruote nelle partenze lanciate e di quello Line Block, che fa sgommare da fermo le ruote posteriori senza affaticare la meccanica. I motori sono il V6 3.6 (296 CV e 304 CV) ed i V8 da 5.7 e 6.2 litri, che erogano 375 CV o 492 CV sulla R/T e addirittura 717 CV sulla Hellcat.
NORMALE O ALLARGATA - Anche la coupé Dodge Challenger riceve modifiche simili a quelle introdotte per la Charger, a partire dal cofano anteriore rivisto, dalle sospensioni posteriori sportive e dallo sterzo migliorato. Debuttano inoltre nuove ruote di 20" e inedite palette al volante (sulle versioni con il cambio automatico). Gli allestimenti in questo caso sono il "base" SXT, il GT (entrambi con motori a 6 cilindri) e l'R/T, ordinabile anche con un kit per allargare la carrozzeria (di quasi 9 cm) e migliorare di conseguenza l'aderenza al suolo nelle accelerazioni e nelle frenate più decise: si chiama Widebody e prevede inoltre sospensioni riviste, pneumatici maggiorati e un'ala posteriore più generosa. I motori sono il V6 3.6 da 309 CV e il V8 aspirato 5.7, nelle varianti da 375 CV della Challenger R/T e 492 CV della R/T Scat Pack, che include nell'equipaggiamento anche anche il Launch Control e il sistema per selezionare le modalità di guida.
ARRIVA LA REDEYE - La Dodge, che fa parte del gruppo FCA, si è concentrata anche sulla sportivissima versione Challenger Hellcat, con il V8 6.2 sovralimentato da 727 CV (10 in più), ordinabile sempre con il cambio manuale a 6 rapporti o automatico a 8 e una dotazione molto ricca: compresi nel prezzo ci sono le sospensioni adattive, l'impianto frenante maggiorato, un sistema di raffreddamento potenziato e il Torque Reserve, un sistema attivo a partire da 950 giri che assicura riprese fulminee anche se la velocità è molto bassa. La Dodge parla di un tempo di soli 11,2 secondi per l'accelerazione sui 400 metri con partenza da fermo, che diventano 10,9 secondi con il kit Widebody. Dal 2019 è basata sulla Dodge Challenger Hellcat una versione ancora più potente ed estrema, la Challenger Redeye, che di CV ne ha ben 808 e sfrutta un compressore volumetrico maggiorato e un nuovo impianto di iniezione della benzina. Il limitatore è stato portato da 6.200 a 6.500 giri. In questo caso bastano 11,1 e 10,8 secondi per l'accelerazione sui 400 metri, per una velocità massima di 327 km/h.