CAMPAGNA PUBBLICITARIA FURBA - C’è grande attesa per l’arrivo della nuova SRT Viper, la supersportiva americana che verrà mostrata al pubblico al prossimo Salone di New York. Per far crescere l’aspettativa, la casa ha sapientemente organizzato un lento percorso, fatto di notizie e foto di particolari della macchina, che culmineranno il 4 aprile nella presentazione dell’auto. Così, dopo il primo teaser* pubblicato sulle pagine di facebook a fine gennaio (leggi qui la news) che faceva intravedere il cattivissimo frontale della supercar americana, ne è arrivato un secondo che mostrava un particolare della fiancata color rosso fuoco, con la presa d’aria laterale in fibra di carbonio.
Questo teaser lascia intuire che la nuova Viper avrà un frontale simile al vecchio modello.
E ORA GLI INTERNI - Ora è arrivato il terzo teaser (foto in alto) della SRT Viper, che permette di entrare nell’abitacolo della vettura: nell’immagine si vedono dei particolari della zona attorno alla leva del cambio, parte della plancia e del sedile, dai bordi molto pronunciati. Benché il teaser non sveli molto, si individuano particolari come le bocchette tonde dell’aria e le cuciture rosse in contrasto con la pelle nera dei sedili, che danno un tocco di sportiva eleganza all’abitacolo.
Un muletto della nuova Viper (con la vecchia carrozzeria) sorpreso a compiere dei test per la messa a punto dei controlli elettronici.
DIVENTA TECNOLOGICA - La nuova SRT Viper (che non dovrebbe far parte della gamma Dodge, ma verrà venduta col marchio sportivo SRT, ovvero Street & Racing Technology) sarà più tecnologica del vecchio modello (che non aveva neppure il controllo di stabilità e di trazione) e anche un po’ più confortevole e sicura. La super sportiva americana dovrebbe essere spinta da un nuovo V10 a benzina di 8,7 litri di cilindrata e molto probabilmente sarà proposta sia in versione coupé sia roadster.
*Si tratta di una pratica molto utilizzata in pubblicità e consiste nel pianificare una serie di messaggi successivi che cercano di attirare l’attenzione del pubblico e di incuriosirlo, ma senza svelare il prodotto pubblicizzato. Bisogna attendere l’ultimo messaggio perché il “mistero” venga chiarito.