UN “ANTIPASTO” - Come già annunciato da Ralph Gilles, amministratore delegato della SRT, divisione sportiva della Dodge, la nuova Viper arriverà sul mercato l'anno prossimo, dopo il debutto ufficiale al Salone di New York, in programma dal 6 al 15 aprile. Nell'attesa, la casa americana ha diffuso un primo “teaser” su Facebook (qui sopra): lascia intuire che il frontale resterà simile a quello dell'attuale modello, con il lungo cofano motore dalle forme bombate, con la vistosa presa d'aria centrale sopra il logo e i fari che si allungano verso i passaruota.
Un muletto della nuova Viper (con la vecchia carrozzeria) sorpreso a compiere dei test per la messa a punto dei controlli elettronici.
SI CONVERTE ALL'ELETTRONICA - Stando alle indiscrezioni raccolte fino ad oggi, la linea da “muscle car” della Viper non verrà rivoluzionata, ma “sottopelle” le novità non mancheranno certo. Innanzi tutto, rispetto al vecchio modello, privo di cotrollo di trazione e Esp, la nuova Viper sarà più “addomesticata”: avrà tanta elettronica per aiutare il guidatore a gestire la sua potenza. Per il motore si parla di una versione aggiornata e dotata del sistema MultiAir del 8.4 V10 che dovrebbe erogare oltre 600 CV.
L'ultimo esemplare della Viper, uscita di produzione nell'estate del 2010.
ORGOGLIO USA - Nata nel 1992, la Dodge Viper è la reinterpretazione in chiave moderna delle classiche “muscle car” americane degli anni 60: motore anteriore, trazione posteriore, niente aiuti elettronici (controllo di trazione o Esp) e tanti cavalli. Disponibile da prima come roadster (RT/10), e successivamente anche come coupé (GTS), la Viper ha visto crescere la potenza del suo V10 da 8 litri messo a punto dalla Lamborghini (di proprietà della Chrysler dal 1987 al 1994) dai 400 CV iniziali ai 600 dell'ultima versione da 8,4 litri. Una "cavalleria" sufficiente a farle raggiungere i 314 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi.