ADDIO RICERCA DEL PARCHEGGIO - Secondo uno studio della British Parking Association (Bpa) nel Regno Unito, gli inglesi passano in media più di quattro giorni all’anno alla ricerca di un parcheggio, tempo che raddoppia in una metropoli come Londra. Non va meglio in Italia dove un’indagine del Centro Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture dell’Università Cattaneo Liuc di Castellanza ha rilevato che oltre il 25% del tempo trascorso in auto è dedicato a scovare un posto libero. La situazione non migliora utilizzando le vetture del car sharing, pur se la possibilità di sostare gratuitamente nelle aree delimitate da strisce blu o gialle agevola un po’ l’operazione. Un contributo che potrebbe rivelarsi più concreto arriva dalla nuova funzione Handshake (stretta di mano in italiano) di DriveNow, il servizio di auto in condivisione di BMW e Sixt, attivo in vari paesi europei e in Italia per ora solo a Milano.
APPUNTAMENTO CON UN’APP - L’idea dei responsabili di DriveNow è semplice: anziché cercare un posteggio può essere più efficace trovare un utente che vuole condividere l’auto partendo dal vostro luogo di destinazione. Di fatto, si conclude il noleggio passando la vettura direttamente a un altro cliente del servizio in modo da eliminare il tempo perso per la ricerca di un posteggio. Per farlo è sufficiente inserire nell’app di gestione del servizio il punto di arrivo e attivare la funzione “Offri l’auto a destinazione” che segnala a tutti gli utenti la disponibilità della vettura nel luogo indicato e nell’orario stimato di arrivo. L’eventuale cliente interessato a prendere l’auto può prenotare il ritiro e avvisare in automatico della propria scelta. Arrivati all’appuntamento è sufficiente che i due utenti confermino l’avvenuto passaggio dell’auto per concludere l’operazione. Vantaggi collaterali dell’opzione “stretta di mano” sono la riduzione del traffico, parte del quale è generato da coloro che stanno cercando una sosta, e del costo della condivisione essendo la tariffa del servizio conteggiata in minuti.