CON UN’APP - Lo dice il nome stesso: EasyPark, ossia sosta facile. Con questa app, il parcheggio sulle strisce blu si può pagare tramite uno smartphone, senza inserire monete nel parcometro e senza comprare nessun tagliando “gratta e sosta”. Un’idea che piace agli automobilisti. Infatti, EasyPark (il servizio di mobile parking più diffuso da noi, e presente in una decina di paesi nel mondo) ha raggiunto il traguardo di 100 città italiane, più che raddoppiate in dodici mesi, così come il numero di utenti e di soste pagate con quest’app. Che esiste dal 2001.
COME SI USA - Una volta attivata sullo smartphone, EasyPark (leggi qui i costi) è facile da usare: seguendo le istruzioni, si digita il codice indicato sul parcometro più vicino, si imposta l’orario e la durata della sosta (15 minuti prima che scada, si riceve un messaggio di promemoria). Sul parabrezza non va esposto alcun ticket, ma va applicato l’adesivo di EasyPark: consente all’agente che esegue i controlli tramite palmare di verificare se la vettura è in regola con il pagamento. Il vantaggio sta nella praticità del sistema, e nel fatto che si paga solo per il tempo della sosta, potendo prorogare la durata del parcheggio in caso di necessità.