BRUTTA SORPRESA - L’Ecopass di Milano è andato ancora ko, come già successo più volte (leggi qui per saperne di più): a settembre, per errore, il pedaggio elettronico ha inviato migliaia di verbali ad automobilisti che avevano regolarmente pagato il ticket d’accesso al centro. Una stima al ribasso parla di 10.000 multe “pazze”. Il comune attribuisce il guaio al “disallineamento di due banche dati”: insomma, il “cervellone centrale” (che ha gestito un milione di transazioni nel mese) non ha “letto” bene le targhe dei veicoli, perdendo anche i codici dei tagliandi attivati.
SOLUZIONE - Chi s’è visto recapitare la multa ingiusta (sui 90 euro, incluse le spese di spedizione) riceverà nei prossimi giorni una lettera dal comune, con le istruzioni per farsi annullare la sanzione: probabilmente, il multato dovrà recarsi alla sede dei vigili di piazza Beccaria, difendendosi in “autotutela”. Il verbale verrà cancellato subito. E chi ha già pagato la sanzione ingiusta? Verrà rimborsato. Per informazioni, il comune mette a disposizione il call center 800 437437 (gratuito). Che però adesso non aiuta: l’abbiamo appena testato, restando in attesa per una ventina di minuti. È intasato di chiamate?
NELL’OCCHIO DEL CICLONE - È evidente che il destino dell’Ecopass sia quello di essere sempre al centro delle polemiche: si vedano qui i commenti alla news sul pedaggio (che si chiamerà Area C) a 5 euro.