Le auto elettriche e quelle ibride si stanno facendo largo sul mercato, e la Nissan punta a venderne parecchie.
Sì, in Europa entro il 2022 puntiamo a “elettrificare” il 90% della nostra gamma di vetture, e far toccare a elettriche e ibride il 42% delle nostre vendite. Ben più di quanto dovrebbe crescere il mercato, dove è prevista una media del 9% per questo tipo di auto.
Cosa spingerà i clienti a comprarle?
Sta crescendo la sensibilità verso le tematiche ambientali. Ma ovviamente conta molto anche la spinta dei legislatori, visto che l’UE punta fortemente a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Questo obbliga i costruttori a progettare veicoli sempre più efficienti. E l’ibrido in questo può aiutare molto. L’elettrico “puro” si affermerà più nel lungo periodo; anche in forza dello stop che molti paesi hanno già dichiarato per i modelli a benzina e a gasolio, dalla Norvegia al Regno Unito. Per non parlare delle limitazioni alla circolazione a livello locale, che riguardano anche grandi città.
In fatto di ibrido, in Giappone già vendete modelli con tecnologia e-Power, in cui un propulsore a benzina trascina un generatore per produrre energia. Mentre a dare trazione ci pensa un’unità elettrica. Quando le vedremo in Europa?
Presto, molto presto. E siamo convinti che presentino diversi vantaggi. Rispetto alle elettriche pure offrono un’elevata autonomia e un minor peso delle batterie, grazie al fatto che l’energia elettrica viene prodotta di continuo. Mentre rispetto ai modelli tradizionali presentano una maggiore efficienza, perché il motore a benzina lavora al suo regime ottimale. Lo scatto poi è quello fulmineo delle auto a batteria. Qui a Ginevra abbiamo portato la IMq (scoprila qui), che estremizza questo concetto impiegando addirittura quattro motori elettrici, uno per ruota, per un totale di 340 cavalli.