Gli eSports, o sport elettronici, sono una pratica che prevede l’utilizzo dei videogiochi a livello competitivo, organizzato e professionistico. Stiamo parlando di un fenomeno in costante crescita; sono infatti oltre 150 milioni di telespettatori che rimangono incollati al monitor del PC o della TV a vedere le gesta dei videogiocatori professionisti. I team degli sport professionistici tradizionali hanno fiutato l’affare e stanno dando sempre maggior spazio agli “atleti virtuali”. La squadra di calcio della Roma, ad esempio, qualche settimana fa ha dichiarato che metterà sotto contratto i primi tre videogiocatori professionisti del celebre videogioco di calcio FIFA. Lo scorso giugno in Svizzera si è discusso su come coniugare le Olimpiadi, ossia la massima espressione dello sport, con i videogiochi competitivi. Questo è solo un ulteriore conferma della transizione in atto. In un mondo dove il reale ed il virtuale si sovrappongono i tornei live dei videogiochi seguono gli stessi crismi organizzativi degli altri eventi sportivi, con arbitri e commentatori specializzati nello specifico gioco.
Anche il mondo dell’automobile ha la sua controparte virtuale che si chiama FIA GT Championship, ossia il campionato mondiale di eSports su PlayStation 4 targato Gran Turismo (il celebre videogioco di auto) e certificato dalla FIA. Lo scorso 18 novembre a Monaco ha avuto luogo la finale del campionato mondiale di Gran Turismo dove si sono sfidati i sedici contendenti (guarda il video più in basso). Dalla competizione è uscito vincitore Igor Fraga, ventenne brasiliano che ha quindi conquistato il titolo di campione del mondo di FIA GT Championship. Il campione brasiliano ha dovuto però lottare come un leone per ottenere questo prestigioso riconoscimento perché ad una gara dalla fine sembrava avesse perso punti in classifica, oltre che lucidità. Ma nella finale, che metteva in palio doppi punti e che si combattuta sui nove giri del Circuit de la Sarthe, ha dato il meglio di sé risalendo dalla decima alla prima posizione nonostante la sua vettura montasse gomme dure. Fraga sarà premiato al Gala di premiazione FIA in programma il 7 dicembre, insieme al campione del mondo di Formula 1 2018 Lewis Hamilton. Non è andata invece bene all’italiano in gara, Giorgio Mangano, classificatosi terzo agli europei, che ha chiuso in decima posizione.
Per capire meglio gli eSports legati ai videogiochi automobilistici abbiamo chiesto al neocampione del mondo Igor Fraga (qui sopra) di raccontarci la sua esperienza e come ci si approccia verso questo tipo di competizioni.
Igor Fraga ci conferma che il confine tra reale e virtuale è sempre più labile. Il pilota brasiliano, oltre a diventare campione nazionale 2017 in Formula 3 light e ad essere attualmente in terza posizione nel campionato USF2000, ci ha raccontato che utilizza gli eSports per finanziare la sua carriera motoristica reale. Ma ovviamente sussistono ancora delle differenze tra il guidare una vettura “vera” ed il guidare una vettura virtuale. “La fisica in questi giochi non è ancora perfetta, quindi quando stai passando dal virtuale al reale, o viceversa, devi fissare nella tua mente che devi adattare il tuo stile di guida. Il fatto interessante è che i due mondi si aiutano vicendevolmente e si diventa più creativi nella guida sperimentando un approccio diverso. A volte funziona e altre volte no, ma nel mondo competitivo, virtuale e reale, la differenza è molto stretta, quindi queste piccole cose possono fare la differenza”.
Igor Fraga racconta che guidare a livello agonistico nel mondo reale lo ha aiutato anche a raggiungere questi livelli nelle competizioni mondiali di eSports e ovviamente fare tanta pratica è fondamentale. “Quando sono libero e ho una competizione gioco il più possibile. Gli ultimi 4 giorni prima delle finali mondiali mi sono allenato circa 8 ore al giorno. Mi sono sforzato molto cercando sempre di migliorare e sto ancora imparando molte cose. Nel mondo reale quest'anno, ho fatto solo 3 prove pratiche non ufficiali a causa della mancanza di budget. Mio padre è stato il mio meccanico per tutto l'anno e io sono stato il suo assistente, così dopo la gara siamo tornati in officina a mettere a punto anche l'auto”.
Igor ha le idee belle chiare per il futuro e ci confessa che il suo obiettivo è quello di diventare campione nelle migliori categorie di monoposto al mondo come la Indy, la F1 o la Super Formula (corse reali). Nella parte conclusiva dell’intervista abbiamo chiesto al pilota brasiliano come ed in che modo le gare digitali possono influenzare il mondo reale del motorsport. “Credo che le gare digitali possano esercitare una grossa influenza nel motorsport. Proprio come il progetto Gran Turismo Vision, dove le case automobilistiche reali hanno progettato delle auto per il videogioco, molto probabilmente nel prossimo futuro le auto che verranno prodotte saranno testate anche nelle gare dei videogiochi. La tecnologia per compiere questo passo deve ancora arrivare. Ma chissà nel prossimo futuro”.