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Dazi USA: ecco le case automobilistiche più colpite

Pubblicato 04 aprile 2025

La nuova tariffa del 25% per tutte le automobili prodotte al di fuori degli Stati Uniti rappresenterà una “bella botta” per molti costruttori: da Stellantis a Tesla, chi è più a rischio.

Dazi USA: ecco le case automobilistiche più colpite

LE BORSE CROLLANO

Sono ufficialmente entrati in vigore i dazi del 25% che vengono applicati a tutte le auto prodotte al di fuori degli Stati Uniti (qui la notizia). Mentre le borse crollano per effetto delle tariffe generalizzate annunciate le scorse ore, l’industria automobilistica sembra essere uno dei settori più colpiti (al momento in cui scriviamo le azioni Stellantis stanno perdendo quasi il 7%), anche perché ai dazi del 25% sulle auto si aggiungeranno entro il 3 maggio anche ulteriori tariffe del 25% sui ricambi auto spediti da paesi stranieri. Il provvedimento mira a rivitalizzare la produzione automobilistica interna, sebbene la maggior parte degli analisti concordi sul fatto che ciò avrà forti ripercussioni sui prezzi delle auto per i consumatori finali, che inevitabilmente si alzeranno. Praticamente tutte le case saranno colite dai dazi, ma per alcune di esse il contraccolpo potrebbe essere più pesante. Vediamo quali sono le aziende più esposte. 

STELLANTIS

Il produttore italio-franco-americano vende negli Stati Uniti marchi importanti come Chrysler, Dodge, Jeep e Ram, buona parte dei quali sono costruiti all’estero (secondo Cox Automotive, circa il 75% delle vendite negli USA vengono assemblate oltre il confine, in particolare in Messico, ma anche in Canada). Nel frattempo il gruppo ha sospeso la produzione in due impianti in nord americani, quello di Windsor in Canada e quello di Toluca in Messico. Il blocco temporaneo serve proprio per valutare l’impatto che i dazi avranno sull’importazione delle vetture negli USA. 

LE TEDESCHE

Il Gruppo Volkswagen potrebbe essere uno dei più danneggiati in assoluto dai nuovi dazi: il costruttore di Wolfsburg ha una sola fabbrica negli USA, a Chattanooga in Tennessee, dove produce le suv Atlas e ID.4. Il resto delle Audi e delle Volkswagen arrivano dagli impianti in Messico, mentre le Porsche sono costruite in Germania. Anche chi produce maggiormente negli Stati Uniti come la BMW e la Mercedes saranno parecchio penalizzate, perché pur assemblando alcuni modelli in loco, molte componenti - tra cui i motori e le trasmissioni - vengono spediti dall’Europa o comunque al di fuori degli Stati Uniti. 

LE GIAPPONESI

Tutte le più grandi case automobilistiche giapponese hanno negli Stati Uniti il loro mercato più importante: qui esportano un gran numero di veicoli e ricambi. La Toyota, per esempio, ha venduto lo scorso anno 2,3 milioni di veicoli nel mercato statunitense e circa un milione di questi sono stati fabbricati in altri paesi, in particolare in Canada e Messico, oltre al Giappone naturalmente. Tuttavia, tra le giapponesi, la Toyota sarebbe quella messa meglio: gli analisti la considerano una delle aziende meglio gestite nel settore e ciò potrebbe far pesare meno i dazi rispetto ad altre case. 

LE COREANE

Anche il gruppo Hyundai, che racchiude in sé anche la Kia, ha realizzato grandi affari negli Stati Uniti negli ultimi anni. Il gruppo coreano ha investito in una nuova fabbrica di veicoli elettrici in Georgia, il che potrebbe aiutarli a diminuire il danno su alcuni modelli. A inizio settimana, il presidente del gruppo Euisun Chung ha annunciato che l’azienda avrebbe investito 21 miliardi di dollari negli USA. Tuttavia i due marchi non saranno in grado di evitare di pagare le nuove tasse su gran parte delle centinaia di migliaia i veicoli che esportano ogni anno dalla Corea agli Stati Uniti.

LE AMERICANE

Anche molte case automobilistiche americane hanno delocalizzato la loro produzione al di fuori degli Stati Uniti. La General Motors importa molte delle sue auto e pick-up più venduti e redditizi soprattutto dal Messico (qui viene prodotta la Chevrolet Silverado per esempio). In generale, circa il 40% veicoli venduti dalla GM sul mercato americano viene assemblato all’estero. La Ford è meno colpita della GM, producendo in patria circa l’80% dei veicoli che vende sul mercato locale. Tuttavia la produzione americana dipende ancora molto dall’estero per componenti importanti come i motori: per esempio i propulsori di alcuni pick-up dell’ovale blu sono prodotti in Ontario, in Canada. 

TESLA

Secondo molti la Tesla, il cui ceo Elon Musk è ormai considerato il braccio destro di Trump alla Casa Bianca, sarebbe stata quella a giovare maggiormente dei dazi. Del resto la produzione delle auto vendute negli Stati Uniti arriva dalle fabbriche in California e in Texas. Tuttavia, come ha fatto notare lo stesso Musk con un post su X, le tariffe avranno conseguenze importanti anche sulla Tesla in quanto incideranno sul prezzo delle componenti che la Tesla acquista da Paesi stranieri. Nonostante ciò gli analisti concordano sul fatto che la casa automobilistica elettrica americana sarà tra le meno colpite dai nuovi dazi.  

FERRARI

I dazi impatteranno meno nel settore del superlusso, dove chi è disposto a spendere centinaia di migliaia di dollari per un’auto continuerà probabilmente ad avere la possibilità di farlo. Alcune case sono però già corse ai ripari: la Ferrari, per esempio, ha alzato i prezzi dei suoi modelli in vendita negli USA del 10%. Il rincaro si applica anche alle auto già ordinate ma non ancora consegnate: “I contratti prevedono clausole chiare che consentono all’azienda di adeguare i prezzi nel caso in cui le condizioni commerciali cambino prima della consegna del veicolo”,  ha spiegato un portavoce di Maranello.



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Ritratto di Quello la
4 aprile 2025 - 17:08
Più, tra dieci anni toglieranno i dazi di prezzi non si abbasseranno.
Ritratto di Tistiro
4 aprile 2025 - 17:49
Beh, basta qualche incentivo....
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 10:10
Che ripagherai con i soldi che l'Europa ti ha prestato indebitando te, tuo figlio, tuo nipote e via dicendo. Contento te!!!
Ritratto di bangalora
7 aprile 2025 - 13:05
Ferrari alzasse il prezzo del 20% gli affezionati la acquisterebbe ugualmente senza battere ciglio e Trump per primo.
Ritratto di Miti
5 aprile 2025 - 16:25
1
Quello la, no che mi ha interessato la storia dei dazzi in sé ... ma Trump ha messo praticamente la metà...mi sembra che l'Europa tassa com 39% le merci americane.
Ritratto di Paolo Secondo
7 aprile 2025 - 13:42
Ti sembra, ma ti sbagli. Perche' non scrivi di cose che sai, invece di sparare coglionate?
Ritratto di Miti
7 aprile 2025 - 21:51
1
Non credo che ci abbiamo avuto l'occasione di conoscerci qui. Magari mi risparmi con le solite parolacce da blog. Questo dato l'ho preso nella "Porta a Porta" di Bruno Vespa. Ed era scritto così , 39%. Poi se Vespa non è informato e spara cog...nate su un posto centrale di televisione con chiunque invitati nello studio io non posso fare nulla. Buona serata a te , @Paolo Secondo
Ritratto di Paolo Secondo
7 aprile 2025 - 22:20
E' un dato talmente irreale che qualsiasi persona con un minimo di buonsenso ne dubiterebbe, controllerebbe prima di ripeterlo. Invece i poveri di intelletto abboccano, e questo determina il successo di farabutti come Trump, Salvini e Vespa. immediatamente alle balle
Ritratto di Miti
7 aprile 2025 - 22:22
1
Cosa vuoi che ti dico ? Io ho riportato quello che era scritto in TV ...no su un panello pubblicitario. Poi se è reale o no , non sono un banchiere.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 02:35
Appunto. Chi non sa finisce per scrivere coglionate, non c'e' altro modo per definirle. Inutile offendersi. Sembra chel' internet sia utile solo come spazio per promuovere balle e propaganda. Vespa &c. Bastano e avanzano.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 04:16
1
Ma appunto cosa ??? Ma ti senti cosa stai dicendo? Non l'ha scritto mica Vespa quel cartello ma preso direttamente dal sito della Casa Bianca. Lui ha riportato sulla Rai , io qui. Punto. Poi se tu altro benissimo, facci sapere le tue sorse così ci informiamo o leggiamo pure noi meglio. Fino ad allora ... i numeri che il sito ufficiale della presidenza degli Stati Uniti sono questi. Nuovi dazi yankee di 20% su 39% europei fino al 02/05/2025.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 04:21
1
Mi scuso per le parole mancate ma sono al lavoro e ho scritto di fretta senza controllare prima della conferma. ... se tu sai altro... i numeri che il sito ufficiale della presidenza da ...
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 10:10
Ahahah, insisti?
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 10:39
1
Ho riguardato il cartellone...39% le tasse UE prima dei dazi di Trump.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 11:33
Non ti viene il dubbio che sia falso, pura propaganda?
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 11:59
1
Paolo , lo stesso cartello era su tutti i giornali europei e credimi che io giro tutta l'Europa, gli Stati Uniti fino alla Cina come giornali. Poi se qui c'è magari una stratagemma del personaggio in sé ... magari potresti avere ragione.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 19:53
Lascia perdere....quello che conta e' che un dazio del 39 per cento non c'e' mai stato. Informati prima di scrivere, eviterai di fare la figura di un babbeo. Non sarai mica anche uno di quelli che crede che sia stata l' Ucraina ad invadere la russia, o questo tipo di balle?
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 21:20
1
Quando una multinazionali dei armamenti ti dà i soldi per la tua elezione prima o poi si presenta alla tua di porta. La guerra è solo una conseguenza di una politica del genere. Qualsiasi paese o presidente sarebbe in ballo le multinazionali decidono tante e troppe cose in questo mondo. La qualità politica che oggi abbiamo incoraggia la guerra. Incoraggia il muro tra sistemi.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 11:52
Se poi ti interessa capire da dove viene fuori quel 39 per cento, puoi facilmente informarti. Se hai bisogno di aiuto, dimmelo.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 12:00
1
Con tanto di piacere. Anche perché a me piace capire le cose. Anche riconoscere quando non ho ragione. Non è mica la fine del mondo dire che mi sono sbagliato.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 19:56
Il 39 per cento e' semplicemente la meta' della percentuale del disavanzo commerciale tra EU e Usa, in nostro favore. Trump cerca di fare passare a tutti babbei americani (e evidentemente italiani) che il disavanzo commerciale sia un dazio.
Ritratto di Fiorinofi
8 aprile 2025 - 21:09
Buonasera, salvo errori il caro Trump ha considerato come dazio l'IVA, che mediamente in EU è del 20% e l'ha aggiunta ai dazi veri su alcuni prodotti importati dagli USA arrivando al fatidico e falso 39%. Non capisce che l'IVA viene applicata su tutte le merci e servizi che circolano in EU e se la togliessimo daremmo un vantaggio del 20% ai prodotti importati dall'estero.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 21:37
No, la formula e' quella da me illustrata qui sopra. Infatti non ha senso, e' assurda e arbitraria, criticatada tutti e causa delle incertezze e calibdei mercati azionari.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 22:35
1
Mercati azionari internazionali? Speculazione legalizzata. Nient'altro.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 22:11
1
Lasciando un po' i numeri io ho una mia convinzione... Quando la componente finanziaria di un sistema si basa sulle tasse non è in salute. Quando fa aumentare le sue tasse ( tipo IVA) mi risulta già compromesso. Magari non sarà un genio politico Trump ma ... uno che ha fatto miliardi non è uno senza dei neuroni. Poi è una che capisce ed è un'altra storia che "vuole" fare vedere che ha capito. Io non credo che incoraggiare la tua produzione nazionale in un altro paese ti porta dei benefici. Con la globalizzazione gran parte della produzione industriale se è spostata in altri paesi ma , il prodotto finito una volta tornato nel paese originario è stato venduto come fosse prodotto la. Tipo se io faccio dei jeans in Laos non posso chiedere 250 euro su un paio di pantaloni. Poi ovviamente spostando il lavoro dal tuo paese la popolazione operaia inizia diventare povera, il peso sul sistema cresce con varie case integrazione. Dal mio punto di vista Trump, pur non avendo minimamente idea di come andrà, non fa una cosa sbagliata in sé. Produrre nel tuo paese è un bene ma di sicuro il beneficio si vedrà fra tanti anni. La crescita del potere d'acquisto della gente è il motore del sistema, ed è una cosa palese che la UE effettivamente non prende in considerazione ancora dalla sua costituzione. Al inizio è stata spostata la parte "sporca" dell'industria. Ma poi se è preso il gusto è tutto è decollato. Tutto il sistema è crollato proprio sul peso delle tasse auto imposte per tenere a galla un modo di fare fallimentare. La classe politica che di politica non ne ha idea come fare se non per le bustarelle che si mette in tasca, la classe manageriale ed imprenditoriale datata come età che cerca di fare esclusivamente soldi ma spendendo di meno, la mancanza del cambio di guardia tra i vecchi ed i giovani nella vita imprenditoriale, poi l'invecchiamento della popolazione che lavora corroborato con i continui fallimenti e delocalizzazioni ... il risultato è di come siamo messi ad oggi. La colpa è di questo sistema che non porta progresso, non porta benestare, non porta fiducia. Io non credo minimamente che la UE reggerà lo shock. Le @@ sulla unione di idee e come siamo bravi non le credo più. Ed io non sono contrario alla unione in sé. Ma se tu vuoi tenerla salda con la paura che arriva Putin e mi dici un giorno che dobbiamo avere il kit di sopravvivenza di ...tre giorni...a me che ho diversi anni di esercito sulle spalle mi suona da ridotti mentalmente. La guerra in Ucraina è entrata anni fa, era una cosa che si poteva evitare facilmente. Ma il potere finanziaria della oligarchia russa nel sistema europeo era ben oltre. Londra...Londongrad...no per niente era nominata così. No per niente una persona viscida come il primo ministro di allora lo ha voluto. Non per niente quello di oggi preme su continuare il supporto al ucraina. Non vogliono che i soldi russi ci ritornano in quella grande quantità, vorrebbero prendere quelli che sono ancora nel sistema ma il sistema bancario con le sue condizioni ferma questa mossa. Perché? Perché si creerebbe un precedente. Petrolio sporco, diamanti sporchi, il commercio delle armi , droga e prostituzione, tutto sarebbe esposto. Tutto i soldi che escono da quelle affari. La fiducia nel sistema bancario occidentale crollerebbe. Così prendono solo qualche cifra dai interessi e non una grossa. Qualche parlo ai giornalisti ma mai un numero, mai una decisione chiara ... I paradisi finanziario sarebbero a forte rischio. Tornando a Trump, lui fa quello che ha detto di fare. E comunque non alla velocità di come aveva detto di fare ... ovviamente è un politico ma ... anche lui perde il borsa. Ed anche la sua famiglia ed i suoi amici miliardari. Ma comunque sono a posto per la quantità impressionante di denaro che hanno accumulato in precedenza. Queste perdite sono sostenibili. Trump come ho detto vuole fare storia , vuole il terzo mandato e riuscirà nella sua impresa cambiando o aggiornando la costituzione. Nessuno non credeva che vincesse dopo il colpo di stato ed ecolo ancora nello studio ovale. Dal mio punto di vista è davvero determinato nel raggiungere il suo obiettivo. Ed il crollo della UE è tra questi. Per il secondo la Cina ed il terzo l'Iran per fare un servizio ai amici israeliani.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 21:16
1
Nel 2024 la situazione è stata questa : export USA nella UE 370,189.2, import USA dalla UE 605,760.4, il deficit commerciale -235,571.2 ( tutto in milioni di dollari). Sono i dati officiali.
Ritratto di EROS 53
8 aprile 2025 - 00:09
Si può esprimere lo stesso concetto senza insultare nessuno. Questione di stile.
Ritratto di Miti
8 aprile 2025 - 00:11
1
Bravo, Eros53.
Ritratto di Quello la
8 aprile 2025 - 07:57
Ciá pure ragione il carissimo Eros, o no??? PS Oltre agli insulti io bannerei anche chi invita gli altri ad informarsi e quelli che “sono anni che lo dicevo”, in quanto in nulla arricchiscono la discussione. Ma, appunto, è questione di stile e ognuno ha il suo.
Ritratto di Paolo Secondo
8 aprile 2025 - 11:42
Dipende da cosa consideri un insulto. Per me insulto e' fare credere che ci sia in dazio del 39 per cento sulla merce importata dagli Usa. E' un insulto all' intelligenza dell' ascoltatore, sia che lo dica Vespa sia che li ripeta chiunque. Se a voi va bene farvi prendere per i fondelli, vuole dire che non siete tanto intelligenti, ergo: co....ni.
Ritratto di lmciarrocchi
7 aprile 2025 - 15:47
3,9
Ritratto di Quello la
7 aprile 2025 - 15:58
Cos’è, carissimo Imciarrocchi, un versetto del Vangelo?
Ritratto di evilwithin
4 aprile 2025 - 17:13
Ho notato che da circa un anno siti e influncer statunitensi parlano malissimo di Ferrari e delle sue politiche poco "customer friendly". Visti però i numeri del 2024, direi che in Ferrari se la passano bene e quindi ben venga se continuano ad essere poco accomodanti e "snob". La Ferrari logora chi non ce l'ha.
Ritratto di Fulminato
4 aprile 2025 - 17:36
Di tutto questo casino il lusso è quello che ne risentirebbe meno se non nulla
Ritratto di Trattoretto
4 aprile 2025 - 22:08
Gli influencer sono il cancro della società moderna, dovrebbero essere mandati a zappare il deserto del Sahara
Ritratto di Santhiago
5 aprile 2025 - 08:04
Esatto, parlano senza titolo per farlo, e il problema è che sono seguiti
Ritratto di GG64
6 aprile 2025 - 06:52
Bravo
Ritratto di lmciarrocchi
7 aprile 2025 - 15:41
Gli influences non esisterebbero se non ci fossero i deficenters che gli danno ascolto.
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 10:12
Le pecore nel gregge seguono gli influencer. Pensa con la tua testa!!!
Ritratto di GG64
6 aprile 2025 - 06:54
Vero, ma oggi tanti pur di non sforzarsi preferiscono fare le pecore. È un grande problema sociale sottovalutato (o voluto?)
Ritratto di Flynn
4 aprile 2025 - 18:02
2
Ah! Per fortuna i ben informati ( perché loro c'hanno i parenti in America, che ti credi? ) ci avevano garantito che i dazi erano solo sulle auto già assemblate e non ci sarebbero stati rincari. Già.. già ..
Ritratto di Miti
5 aprile 2025 - 16:28
1
Dazi europei sulle merci statunitensi erano prima di Trump al 39%, come dicevo più sù col caro Quello la. Perché ci si meraviglia???
Ritratto di Quello la
5 aprile 2025 - 16:31
I dazi, carissimo Miti, sono tasse che il consumatore paga al proprio stato. Non vedo la convenienza a mettere dazi, se non per ripicca (come il caro marito che si è tagliato i cosi x fare dispetto alla moglie… tiè!).
Ritratto di Miti
5 aprile 2025 - 16:38
1
Concordo sul concetto...non ne voglio minimamente pensare sulla storia del... marito. Ma dove l'hai sentita? Da Marisa ???
Ritratto di HaiiroOokami
5 aprile 2025 - 19:03
Veramente i dazi europei sono al 2% circa, fonte NBC. Ultimamente sto guardando i canali americani dove stanno facendo analisi su quanto verrà a costare ai cittadini USA questa bella trovata del Donaldone… peserà in media 5000$ in più a famiglia. Senza contare che con il crollo in borsa di questi giorni anche le pensioni sono a rischio!
Ritratto di Miti
5 aprile 2025 - 19:47
1
3,9
Ritratto di Miti
5 aprile 2025 - 19:49
1
Visto in TV qualche giorno fa i dazzi su tutti i paesi del mondo... Europa era a 3,9... Io dico solo che ho visto in TV, non so altro
Ritratto di Paolo Secondo
7 aprile 2025 - 13:45
Ma chi ti paga per dare ragione a trump? Hai imparato da lui a sparare balle?
Ritratto di Laf1974
4 aprile 2025 - 18:02
C'è poco da dire, il cetriolo è dell'ortolano ed in c. lo prendono tutti, e sono dazi amari.
Ritratto di Byron59
4 aprile 2025 - 18:23
Fanatici della globalizzazione e del liberismo è il migliore dei mondi, fanatici delle esportazioni a tutti i costi e del mercato interno annientato con stipendi da fame, beccatevi 'sto silurone.
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 10:24
Le aziende che delocalizzano la produzione lo fanno solo per maggiori profitti, nulla più. Sta al consumatore decidere se comprare a meno quel prodotto a quelle condizioni. Esempio, un paio di scarpe prodotte a Taiwan costa 10$ perché all'operaio danno 200$ al mese di stipendio senza nessuna garanzia. Le stesse scarpe sono vendute sul mercato americano a 199$. Se producessero le stesse scarpe in America costerebbero molto di più ed i margini di guadagno si ridurrebbero. Quindi, chi pensi ci guadagna? Basta non comprarle così con quei due bei lacci hanno un bell'appiglio per darsele in faccia.
Ritratto di GG64
6 aprile 2025 - 06:56
Verità assoluta
Ritratto di Trattoretto
6 aprile 2025 - 09:54
Mi domando se ci siete o ci fate quando scrivete quelle emerite panzane.
Ritratto di Trattoretto
6 aprile 2025 - 09:58
A parte la balla colossale che attribuisce alla globalizzazione tutti i mali possibili e immaginabili, visto che è sempre esistita fin dalla preistoria, ma dove li avete visti gli stipendi di 200 euro al mese a Taiwan? Forse 30 anni fa.
Ritratto di Laf1974
6 aprile 2025 - 14:52
La Nike produce in Vietnam e lo stipendio medio oscilla la 100/150$ al mese.
Ritratto di Trattoretto
7 aprile 2025 - 10:20
Allora Vietnam non Taiwan
Ritratto di Leonubi75
7 aprile 2025 - 11:04
Laf1974, vero quel che dici, ma difficile da realizzare. Se vogliamo stare solo nel mondo calzature sono ben poche coloro che producono sui rispettivi suoli nazionali. Se prendiamo quelle Italiane prodotte in Italia arriverai con il dover comprare calzature di alta gamma e relativi costi che sono pari a 1/4 e a volte 1/3 di uno stipendio medio. Capisci bene che a queste condizioni tutte le buone intenzioni crollano!
Ritratto di AndyCapitan
7 aprile 2025 - 19:19
4
....hai ragione Byron....qui Trump cerca di fare il bene delle nazioni e questi non lo capiscono....le aziende devono tornare in patria e costruire una rete del valore....basta delocalizzazione per far lavorare i marocchini e lucrare sempre su i soliti poveri cristi...stop alle auto cinesi e allinvasione di terzi....i francesi devono comprare francese....gli americani americano e gli italiani italiano!!!....punto!!!
Ritratto di Byron59
4 aprile 2025 - 18:29
Non vi preoccupate. L'eccelso governo di destra che ha portato la pressione fiscale oltre il 50% togliendo le detrazioni per i familiari a carico ed eliminando il reddito di cittadinanza, si genufletterà al divino Trump e al divino Elon. La commissione europea sprofonderà sempre più nell'ucronia in cui è sempre vissuta. L'unione europea è morta, il green deal è morto. Finis unione europea.
Ritratto di Edo-R
4 aprile 2025 - 18:41
Il RDC te lo potevi risparmiare.
Ritratto di Flynn
4 aprile 2025 - 18:56
2
Benedicat vos omnipotens Deus, Pater, et Filius, et Spiritus Sanctus. La messa è finita, andate in pace.
Ritratto di Byron59
4 aprile 2025 - 19:25
Se l'è risparmiato la Meloni e ha pure aumentato le tasse. E in due anni + 75% di presenze nelle patrie galere. Viva l'ipocrisia. Viva la doppia morale.
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 10:29
Il RdC è un cancro per la società. La gente deve lavorare non và tenuta a casa a non fare nulla. I governi devono lavorare per creare nuovi posti di lavoro.
Ritratto di Trattoretto
6 aprile 2025 - 10:00
Se difendi il RdC te credo che fatichi a comprarti un bidone dell'immondizia usato
Ritratto di Merletti Felice
7 aprile 2025 - 15:10
Byron59 Per i fannulloni c'è sempre l'ADI che dal 1-1-2024 ha sostituito il reddito di LAZZARONANZA. Certo non ci sono piu i banchi con le rotelle, i monopattini, il bonus 110% con truffe annesse, ma cisono rimasti centinaia di miliardi di debito creato dai 5 stalle e amici. Le manca di dire che sono aumentati i disoccupati e poi le ston zate le ha dette tutte.
Ritratto di Al Volant
4 aprile 2025 - 18:44
E beh certo..Ed adesso si capisce l'altro articolo sui "bilanci".. Poverini, hanno margini ridicoli, adesso pure con i cattivoni che mettono i dazi.. Volete gli ovini sotto al ponte?
Ritratto di Road Runner Superbird
4 aprile 2025 - 19:39
Con la globalizzazione abbiamo perso gran parte della produzione e le auto oggi ci costano lo stesso un fòttio. E i paesi esportatori applicano dazi più alti di quanti gliene applichiamo noi. Ci hanno guadagnato solo i manager con i risparmi sulla manodopera e gli azionisti speculatori, motivo per cui le borse sono andate sotto. Anche con l'UE l'abbiamo presa in quel postaccio. Ne stanno traendo beneficio solo i paesi dell'est con la manodopera a basso prezzo e il gruppo Francia-Germania, e in parte GB, che hanno affossato la nostra industria. Finalmente qualcuno sta scuotendo il sistema.
Ritratto di Byron59
4 aprile 2025 - 20:43
Parole sante. Ma i malati d' Europa non lo capiranno mai. Capiscono solo i weekend nelle capitali europee.
Ritratto di Edo-R
5 aprile 2025 - 00:14
@Road Runner nessuno lo ammetterà mai e in molti vogliono far finta di niente come se tutto fosse come un 5/10 anni fa.
Ritratto di lovedrive
5 aprile 2025 - 03:56
road runner, leggendo il tuo commento ci hanno guadagnato tutti tranne gli italiani con la cgil e landini. fatevene una ragione
Ritratto di Trattoretto
6 aprile 2025 - 10:06
Fai gli stessi discorsi che facevano gli americani quando negli anni '50 e '60 (del secolo scorso) le aziende USA delocalizzavano le produzioni tessili in Italia. In quegli anni eravamo noi l'est Europa e la Cina dell'occidente. Ma sono discorsi troppo complicati per i somari, manopera gratuita, non a basso costo ma proprio gratuita, dei vari populisti coltivatori di ignoranza.
Ritratto di Road Runner Superbird
6 aprile 2025 - 15:38
Sucaminchia.
Ritratto di probus78
4 aprile 2025 - 20:40
Il protezionismo oltre a esporre gli Usa ai contro-dazi (nel settore dei servizi delle big tech sarebbe letale essendo Europa il primo Mercato per loro) affossa le economie perché le rende ancor meno competitive. Le auto made in Usa nessuno le comprava prima che delocalizzassero e nessuno le comprerà mai al di fuori del loro territorio. E presto questo varrà pure per Tesla. Byd li ha già superati e non saranno i soli.
Ritratto di forfait
5 aprile 2025 - 07:46
Capisco che ora viga un clima di confusione ed allarmismo (e chissà alla fine chi eventualmente ne guadagnerà da tutto il processo che andrà a svilupparsi) MA (sulla tua chiosa) INVERSO se non ho capito male in tali casi l'obiettivo è più tendere ad agevolare i prodotti "fatti in loco" (non necessariamente a marchio locale) NEL MERCATO INTERNO. Voglio dire, magari un costruttore giapponese (quindi NB nemmeno un marchio americano) che fa taaaante vendite in Usa ma con auto fatte in Messico, ora valuterà (e pure approfonditamente) se riportare tali modelli in produzione su suolo Usa, o se viceversa PRESUMIBILMENTE lasciare tale bella quota di vendite ad altro/i costruttore/i (anch'esso Giapponese, o Coreano, o Statunitense che invece alla "regola" del produrre in Usa s'è adattato). Poi è ovvio che le auto che il suddetto costruttore Giapponese venderà in Europa piuttosto che in Asia nulla avranno a che fare con la produzione su suolo Americano (come non lo sarebbero comunque state anche prima). E ciò (per giungere alla tua chiosa) ancor più per un costruttore a marchio USA, che onestamente non mi viene in mente un'auto una a marchio americano* e fatta in Usa che davvero potrebbe fare un minimo di numeri degni della considerazione financo a livello di quelli Maserati qui (arriveranno giusto qualche F150, o Camaro in numeri da Ferrari). *Tesla quelle per l'EU le fanno in Eu e in Cina; Ford tutto penserei eccetto che qui si venda qualcosa (Puma & co.) che parta da oltreoceano; se hai degli esempi pratici, dimmi tu (che a me non sovvengono)...
Ritratto di forfait
5 aprile 2025 - 07:55
Poi, ripeto, come finirà "globalmente" la cosa quello è vero chissà come sarà... .. . Fra l'altro "per noi-noi" non c'è da vederla particolarmente rosea, visto che potenzialmente l'effetto benefico di rimbalzo qui sarebbe dovuto essere: e allora qui si tenderà a fare/vendere più auto fatte se suolo italiano perché finiranno per essere più appetibili per gli Italiani. Ma noi siamo in Eu, e quindi per i motivi che (più o meno) sappiamo il vero effetto sarà (ribadisco nel momento in cui i vari Usa, e Cina e EU, ecc. diventassero tutti protezionistici), dicevo che il vero effetto sarà che le più auto le faranno non in Italia ma nelle solite Polonia, Spagna, Slovacchia, Slovenia...
Ritratto di Byron59
5 aprile 2025 - 09:03
Oddio, forfait. Sono quarant'anni che viviamo in un clima di allarmismo. Pandemie: AIDS, aviaria, morbillo, vaiolo delle scimmie, Sars, Covid e tutte le influenze del mondo. Clima: Glaciazione, Buco nell'ozono, riscaldamento globale, cambiamenti climatici, crisi della CO2, ogni anno è sempre più caldo del precedente e nel 2010 il polo nord si doveva sciogliere e la nostra è l'ultima generazione che vede la neve e compagnia cantante. Nemici della democrazia: Fidel Castro, l'Unione Sovietica, i sandinisti del Nicaragua, Chavez in Venezuela, l'Iran degli Ayatollah, compresi gli ex amici Noriega a Panama, Saddam Hussein in Iraq, Putin in Russia, Xi in Cina. I terroristi: nei Settanta i palestinesi e i terroristi europei, poi gli islamici Al Quaeda e Daesh/Isis e aspettiamo nuove leve. È una lista che si dilunga all'infinito: i comunisti del Viet Minh, quelli del Laos, i nordcoreani, i cattivissimi Houthi, il generale Adid, il presidente Allende e poi Pinochet che era diventato nel frattempo cattivo, la giunta militare Argentina e poi i democratici argentini che hanno portato il paese allo sfascio e meno male che c'è Milei. Nel frattempo l'europa compra miliardi di vaccini Pfizer che non sono serviti a un ciufolo, impoverisce il continente con le politiche mercantiliste tedesche, il debito è un male ora è un bene, il gas è un bene ora è un male, auto niente meglio carri armati, i cinesi fanno le elettriche meglio di noi e non li possiamo arricchire (dazi santi) ma se li mette Trump per lo stesso motivo è un dittatore (dazi ingiusti) e noi guardiamo e approviamo: via il green deal anzi forse no, il nemico è alle porte, e i russi che da tre anni sono impantanati a venti chilometri da Donesktz, a pochi chilometri da quel fiume Don in cui nel 1943 i nostri poveri alpini scapparono precipitosamente, hanno la forza per invadere l'europa. E mi sono dimenticato i profughi, i migranti, quelli che scappano e che poi diventano delinquenti e rubano e uccidono. Sì se ammazzo il negro nel mio giardino, non è reato, Fermiamo gli arabi e pure i Rom. Ma NON siete arcistufi? Sono solo storielle. E noi siamo complici e vittime, spettatori e protagonisti. Una narrazione unidirezionale. Fuori c'è il nemico, il pericolo, il caos, mentre mamma Festung europa coi suoi dei, le sue baronesse della commissione non elette da nessuno ci pensano loro. Voi state sereni e non protestate se per l'emergenza del mese vi aumentiamo le tasse e vi riduciamo lo stato sociale. L'importante è che stiate sereni e che facciate sempre meno figli, che siate sempre meno pericolosi, per i nostri castelli per le nostre ricchezze, per i nostri di figli. Io ne ho nove, dice la baronessa. E ho trovato pure il tempo per governare l'europa.
Ritratto di Fulminato
5 aprile 2025 - 09:48
Adesso ho capito chi sei: quello che imitava Crozza, Napalm.. qualcosa, tratto dal grande Lebowsky..
Ritratto di Balzar
5 aprile 2025 - 11:20
Hai detto bene, caro Byron, siamo arcistufi di quarant’anni di allarmismo per impaurire e vulnerare la popolazione. Storielle e notiziette quotidiane nella fuffa generale. Sarà per questo che ormai sono 10 anni che non mi faccio contagiare dal “telegiornale”.
Ritratto di Tfmedia
5 aprile 2025 - 16:25
2
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Ritratto di forfait
5 aprile 2025 - 17:52
Invero la stessa crisi petrolifera che portò all'invasione degli Usa da parte dei marchi Giapponesi => altro allarmone che il petrolio fosse destinato a non bastare (ed era 50 anni fa). Se non ricordo male
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 09:32
Quindi tirando le somme, è tutta colpa dell’Europa. Molto bene.
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 09:33
Anzi no. Dell’ursula. Per tutto. Benissimo.
Ritratto di Byron59
7 aprile 2025 - 14:35
Tu leggi e vedi solo ciò che vuoi, Oxy. Per me il male è la Ursula e l'unione, per te, da quanto ho capito, l'umanità intera che è cattiva arrabbiata arretrata ignorante retrograda e via discorrendo. Adopero termini che hai usato spesso contro gli italioti, altra tua chicca lessicale. Ti consiglio una pellicola di Costa Gavras, che certo non può essere tacciato di essere né fascista né populista né cattivissimo comunista. Adults in the room. Non dico per capire cos'è l'unione europea che taluni ciecamente idolatrano. Ma almeno per capire perché la stragrande maggioranza degli europei la odia. Poi tu continua ad adorarla, continua a comprare Tesla americane fatte con batterie cinesi pensando di salvare il mondo e passa un week end sì e l'altro pure in una magnifica capitale europea volando colla splendida ITA targata Lufthansa pensando di essere all'avanguardia, di vivere nel migliore dei mondi possibili. Non è facendo i turisti che si capisce cos'è l'Europa, cosa vogliono i suoi popoli, qual è stato il devastante impatto della moneta unica nelle società impoverite dalle delocalizzazioni e dalla deindustrializzazione causata da quella globalizzazione propugnata anche oggi dalle élite europee che devono salvare il pianeta col green deal realizzato sulle spalle delle classi meno abbienti. Ci sono milioni di persone ridotte alla fame grazie alle politiche europee. Ma nella metropoli dove la droga scorre a fiumi, la capitale morale d'italia con le sue sublimi gintonerie colme di bamba e prostitute forse è difficile accorgersene.
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 16:34
È talmente pieno di preconcetti il suo discorso che vorrei tanto sapere qual’è il paese che lei reputa perfetto per vivere. E con quale sistema politico vigente. I paesi non sono perfetti. Le persone non sono perfette. Il mondo non è perfetto. Nemmeno la vita è perfetta. Cosa vogliamo fare ? Muoiono bambini innocenti e i criminali che sterminano famiglie intere, campano fino ad 80 anni. È giusto ? No. Ma lo accettiamo perché le diseguaglianze fanno parte della vita. Non partiamo tutti dallo stesso gradino. Non è una corsa. La vita non è meritocratica. Quando parlo di italioti io parlo di italiani rimasti volutamente indietro. Gente che neanche il computer usa perché per lui inutile. Che contesta tutto ciò che è nuovo o qualsiasi novità in qualsiasi campo. Retrogradi in questo senso. Non sono per niente contro la popolazione intera e per niente contro tutti gli italiani. Contro alcuni ? Si. Ad esempio quelli che si lamentano per sport. I poveri, quelli veri, non si lamentano mai. Facendo i turisti non si capisce cos’è l’Europa. Certo. Ma perchè negli USA son tutti uguali. Ci sono differenze abissali tra i vari Stati che la compongono. Eppure l’America ha funzionato. Perchè non dovrebbe esistere l’’Europa ? Le milioni di persone ridotte alla fame le hanno create il nostro sistema di vivere. Non l’Europa. Milioni di persone sono povere in America. In India. In Cina. Gente che non può neanche arrivare ai livelli minimi della sanità. E l’Europa sarebbe il male ? Su. Ed un locale dove fanno danni, non vuol dire che tutti i locali di Milano, siano così. Se no, con questo andazzo, con tutte le donne che muoiono per colpa dei mariti, forse il primo problema per lei, sarebbe la famiglia. Da abbattere perchè crea queste situazioni che portano alla strage di donne che viviamo ogni giorno. Bisogna anche avere un minimo di equilibrio e non aspettarsi che il mondo sia giusto. Non lo è. E l’uomo commette anche lui i suoi errori. Forse, fare a meno di fare di tutta l’erba un fascio, aiuterebbe. E le prostitute, se lo fanno per scelta personale, vanno rispettate come tutte le altre lavoratrici e dovrebbero pagare le tasse.
Ritratto di Byron59
7 aprile 2025 - 18:45
Perché non dovrebbe esistere l'Europa? Perché gli Stati Uniti hanno funzionato? Hanno funzionato perché sono partiti da un nucleo inglese, anglicano e metodista. A cui si sono aggiunti i Puritani nella Nuova Inghilterra pure essi inglesi e protestanti. Parlavano, e parlano, un'unica lingua, avevano un'unica religione, avevano un solo Re, quello inglese. Solo nel XVIII secolo arrivarono gallesi e scozzesi, che parlavano inglese ed erano protestanti, anche se di confessioni diverse. Solo dopo l'indipendenza, molto dopo, arrivarono gli irlandesi, che erano cattolici ma parlavano inglese, tedeschi e scandinavi, che erano protestanti e imparavano l'inglese abbastanza velocemente. Gli Stati Uniti nascono e si sviluppano come un paese mono razziale e di confessione protestante. In Europa abbiamo venti lingue e non so quante religioni, pure se tutte cristiane, anche se con forti minoranze musulmane. Abbiamo ventisette eserciti, ventisette sistemi giudiziari diversi, ventisette sistemi scolastici e universitari, ventisette sistemi fiscali, ventisette sistemi bancari, ventisette sistemi di ordine pubblico, ventisette parlamenti, ventisette sistemi di diritto del lavoro, ventisette sistemi di riscossione delle entrate pubbliche, ventisette sistemi sanitari diversi, più quelli italiani che sono a base regionale. Se io da italiano voglio provare un concorso a Bolzano non lo posso fare. Se mi voglio far curare a Trieste mi devo fare il segno della croce e affogare nella burocrazia o provare a fottere il sistema. Siamo seri. Esistono differenze mostruose tra Siracusa e Milano, e un razzismo ancora strisciante. Il paragone con gli Stati Uniti non regge da nessuna parte lo esamini. L'unico esempio calzante è la Confederazione Elvetica. Lingue e religioni differenti, cantoni separati che decidono di mettersi insieme. Ma ci hanno messo otto secoli per diventare uno stato federale circa un secolo fa. Ed è un esempio calzante fino a un certo punto. L'etnia tedesca e la lingua tedesca sono maggioritarie in Svizzera. Come la religione cattolica. Il che fa della Svizzera uno stato quasi tedesco a maggioranza cattolica. Non esiste uno stato al mondo che non sia una nazione o almeno dove non vi sia un elemento nazionale maggioritario.
Ritratto di Oxygenerator
8 aprile 2025 - 08:30
E l’Europa può essere quello stato. Non esiste niente se non si parte mai. Quando invece si iniziano a fare le cose, un percorso si delinea, e quella che è soltanto un’idea, può diventare un sistema funzionante. I 27 staterelli che vogliono tenersi il loro piccolo potere, sono probabilmente i prossimi ucraini vs i russi, o chi per loro. Germania Francia Italia Spagna, da soli non vanno da nessuna parte, lo si vuol capire o no ? L’Inghilterra, che ha fatto lo sbaglio di dar retta ai movimenti interni di protesta, ed è uscita dall’Europa, adesso si ritrova con questo sondaggio : Nonostante l’ Inghilterra non abbia formalmente chiesto di rientrare nell’Unione Europea, esistono sondaggi che mostrano un crescente sostegno tra i britannici per il rientro nell’UE, con oltre il 58% che vorrebbe tornare nell’Unione. Sondaggio di YouGov. Quindi è evidente che non stare nell’Unione non sia la soluzione, perchè il sogno di tornare a come eravamo prima è una follia. Perchè tutto il mondo intorno, è già cambiato. Tornare indietro, non è mai una soluzione. È rassicurante per un po’. Ma poi i problemi, come l’Inghilterra insegna, tornano. E non c’è piú l’Europa a cui dare la colpa di tutto.
Ritratto di Oxygenerator
8 aprile 2025 - 08:53
Vero il discorso della lingua, ma ormai a livello religioso in America sono riconosciuti : Cristianesimo: Include cattolici, protestanti (come battisti e metodisti), mormoni e cristiani ortodossi. Altre religioni: Ebrei, buddisti, musulmani, induisti, e minoranze come Scientology, che è stata ufficialmente riconosciuta come religione dal governo federale. Libertà religiosa: Gli Stati Uniti garantiscono la libertà di praticare qualsiasi religione, contribuendo alla diversità culturale e religiosa del paese. Ovunque vada negli USA, non tutto è uguale come immaginiamo. Nemmeno la fiscalità. Esistono differenze significative tra i vari livelli di governo: federale, statale e locale. Livello Federale: L’imposta sul reddito delle società è fissata al 21%. Livello Statale: Alcuni stati, come il Nevada, il South Dakota, il Wyoming, il Texas e la Florida, non hanno imposte sul reddito delle società, mentre altri applicano aliquote variabili fino al 12%., Livello Locale: Le tasse locali possono aggiungersi a quelle statali, come nel caso della Sales Tax, che varia da stato a stato e anche tra contee e città. Eppure esistono. Noi dobbiamo fare lo stesso. Federarci e dare molto piú potere al governo centrale. Anche militare. E non fare il contrario o rinunciare all’idea.
Ritratto di Volpe bianca
7 aprile 2025 - 19:28
Oxy, il "paese" perfetto per vivere? North Sentinel. E sfido chiunque a trovarne uno migliore...
Ritratto di Oxygenerator
8 aprile 2025 - 08:56
Ah che bello. Grazie ma anche no per me.
Ritratto di Volpe bianca
8 aprile 2025 - 09:08
:-))) ma nemmeno per me..
Ritratto di probus78
5 aprile 2025 - 12:25
Io penso che produrre in Usa in modo competitivo sia molto difficile, quasi impossibile. Ed è il motivo per cui Ford, Gm etc hanno delocalizzato per non fallire. E nonostante questo Ford e GM che erano i primi costruttori auto del mondo 25/30 anni fa, poi malgrado delocalizzazioni sono sprofondati. Usa producono in modo efficiente solo armi e servizi delle big tech.Trump sta combattendo una battaglia persa, mia umile opinione.
Ritratto di forfait
5 aprile 2025 - 17:31
@probus, e io penso che vendere elettriche sia una missione improba MA se metti i dazi alle altre tipologie, gli incentivissimi alle elettriche, vieti che le altre tipologie circolino, non rilasci le targhe che alle elettriche.. ... . .. . . . poi alla fine un po' di elettriche le vendi pure. Che ci azzecca il paragone dirai te (spero di no, che imho ci si arriva facile) ? Che il discorso sulla competitività valeva "esattamente" in un mercato libero, mentre smettere di valere nel caso il mercato venga "fortemente" sbilanciato (e qui di puoi rifare al paragone di sopra). Altrettanto umile (mia) idea della cosa :)
Ritratto di forfait
5 aprile 2025 - 17:39
*E 25% in più o meno sul prezzo PER IL MERCATO INTERNO fa certamente la differenza per vendere fra chi decide di produrre entro confine e chi no. Ripeto il punto chiave: non si tratta di rendere più appetibili le GM o le Ford lì prodotte nel resto del mondo (come continua a venire a galla), è tutto concentrato sul mercato interno
Ritratto di probus78
7 aprile 2025 - 15:10
Capisco il parallelismo con elettrico ma ci sono differenze enormi: mentre elettrico riceve incentivi di ogni forma nel mondo quindi in un modo o nell' altro avanza sui dazi Trump è solo. Gli altri Paesi stipulano accordi commerciali anzi accelerano in tale direzione sempre di più proprio come conseguenza dei Dazi di Trump. Abbiamo visto accordi che stanno facendo Cina Giappone e Corea, e perfino la tanto criticata UE sta lavorando in tal senso con India, Canada ed altri Paesi. Quindi l' America di Trump sul tema dazi è SOLA e sta combattendo una battaglia persa perché tornare ad industrializzare gli Usa è utopia. Per un milione di ragioni che potremmo pure sviscerare ma fondamentalmente perché la vocazione attuale degli americani straricchi (hanno reddito pro capite oltre il doppio del nostro) è produrre servizi delle Big Tech e big Pharma. Non certo fare gli operai in fabbrica.
Ritratto di HaiiroOokami
5 aprile 2025 - 19:15
Si in teoria i dazi dovrebbero incentivare la produzione interna, ma una fabbrica non la costruisci dall’oggi al domani ci vogliono anni, già per passare da un modello al successivo ci vuole tempo per riorganizzare la produzione, e l’indotto, la componentistica le catene logistiche ci vogliono anni e nel frattempo il consumatore spende 3000$ in più, ma senza aumento di stipendio o magari sei senza lavoro perché le aziende per risparmiare hanno tagliato posti di lavoro… Mah gli unici che non avranno problemi sono i pinguini delle isole Heard e McDonald ;)
Ritratto di probus78
7 aprile 2025 - 15:14
Giustissimo, peraltro gli Usa hanno un indotto attualmente avviatissimo per far funzionare big tech (meta Microsoft Google Amazon Netflix Apple etc etc etc) Industrie del farmaco e armi e questo consente già adesso di avere disoccupazione al 4%. Praticamente non lavora in Usa solo chi non vuole. Come fanno a riconvertire in operaio automotive uno che già lavora per Apple o Google o Meta ?? Ma chi ci crede?
Ritratto di AZ
4 aprile 2025 - 21:13
Non serve imporre dazi agli americani. Basterebbe vietare l'esportazione di qualsiasi cosa verso gli Stati Uniti.
Ritratto di Gianni.ark
6 aprile 2025 - 00:34
Sanno solo fare le armi... tempo due anni morirebbero di stenti!
Ritratto di Trattoretto
4 aprile 2025 - 22:19
Tranquilli, il pagliaccio biondo un giorno fa e l'altro disfa. Vedrete che tra qualche giorno si inventa qualcosa per toglierli. Magari dirà che i Paesi stranieri gli hanno dato ragione, così a parole, senza far niente di concreto. Tanto gli basta. Il suo unico obiettivo è di stare al centro della scena mediatica, osannato dalla sua coltre di disagiati e ignoranti. Lui sta a The Apprendice .
Ritratto di Gianni.ark
4 aprile 2025 - 22:56
Hai colto nel segno: un pagliaccio votato da disagiati e creduloni.
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 11:24
Basta vedere in quali stati l'hanno votato per rendersi conto.
Ritratto di Fortesque
4 aprile 2025 - 22:47
Vabbè ma a noi cosa c. ce ne frega. Ora la bionda ci toglie TUTTE le accise come promesso qualche annetto fa…
Ritratto di Gianni.ark
4 aprile 2025 - 22:56
Invece le aumenta sul gasolio...
Ritratto di PONKIO 78
4 aprile 2025 - 23:15
Trump…. VA IN MONAAA….
Ritratto di puccipaolo
5 aprile 2025 - 08:10
8
Trump sostiene che con i BULLI ( noi europei) occorre giocare “duro” …. Ricordiamocelo prima di acquistare : APPLE FORD TESLA JACK DENIELS allungatemi la lista non mi viene in mente nulla di degno di nota a parte i farmaci
Ritratto di puccipaolo
5 aprile 2025 - 08:14
8
Che bello non andrò più al Mac Donald o Burger King… finalmente mi rimetto in forma!!!
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 08:59
Una delle poche cose dove Trump ci sta vedendo giusto è che non si accanisce contro il marchio straniero, ma contro il marchio che produce all'estero. Vedo sui social tanti "boicottiamo i marchi americani", ma per me non ha senso. McDonald's Italia, giusto per fare un esempio, da direttamente lavoro a 35000 persone in Italia, senza parlare dei fornitori, visto che utilizza prodotti Made in Italy. Ci sono altri motivi validi per boicottare McDonald's, ma farlo in risposta ai dazi trumpiani mi sembra un darsi la zappa sui piedi. Anche Coca-Cola produce in Italia, Amazon da lavoro in Italia, Ford principalmente in Europa... I prodotti realmente Made in the USA che fanno numeri importanti in Italia sono pochi, mi viene in mente solo Harley Davidson. Se proprio si vuole, si potrebbero boicottare sul tech, evitando anche di dargli i propri dati sensibili: usando Qwant anziché Google, Linux al posto di Windows/Mac, Teleguard anziché WhatsApp...
Ritratto di Flynn
5 aprile 2025 - 12:03
2
Quoto Andre-a. Io non alcuna intenzione di boicottare nulla e continuerò a valutare i profitti per quello che sono e non per dove sono prodotti. Per quanto trovi odioso il protezionismo commerciale in fondo Trump sta provando a fare gli interessi del suo elettori. Anzi .. visto che trovo le bici americane ottime sarà uno dei prossimi acquisti.
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 13:20
@Flynn: probabilmente il marchio è statunitense ma la bici è "made in Taiwan". Che bici stai considerando, per curiosità? Io di solito nel ciclismo preferisco le tedesche (ottima qualità a un prezzo giusto) o uno storico artigiano italiano.
Ritratto di Flynn
5 aprile 2025 - 13:29
2
Ah quello è sicuro Andre_a, chiaramente la produzione è A Taiwan e dí americano ha solo il nome. Comunque per il nostro livello familiare le abbiamo trovate molto valide e stiamo passando uno alla volta a Specialized.
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 15:52
Ottime le Specialized, ci mancherebbe, però boh... marchi come YT o Rose sono altrettanto validi (se non di più) e costano sensibilmente meno. Si paga taaanto marketing sulle Specialized. Di statunitense mi piacciono le mountain bike da XC di Cannondale: costano un botto pure loro, ma hanno la particolarità della Lefty che è una forcella unica. Mai avuta una, comunque.
Ritratto di Flynn
5 aprile 2025 - 18:19
2
In effetti, Andre_a guardando i siti di YT e Rose sembrano tanta roba per qualità/prezzo. Grazie per la dritta. Sicuramente per il prossimo upgrade tra qualche anno ne terrò conto.
Ritratto di Gianni.ark
6 aprile 2025 - 00:39
Si si, tutte belle ma io... Wilier Triestina tutta la vita!
Ritratto di Andre_a
7 aprile 2025 - 10:25
Quelle, per coerenza, le dovrebbero chiamare Wtlier...
Ritratto di Quello la
5 aprile 2025 - 12:21
+1, carissimo Andre_a, ça va sans dire… Teleguard? E che l’è?
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 13:24
@Quello la: boh! Ho cercato "alternativa europea a WhatsApp"... su Google :D Dovrebbe essere un'app svizzera. Purtroppo sulla messaggistica è difficile boicottare, anche volendo: se tutti i tuoi contatti sono su WhatsApp, sei abbastanza costretto a usarlo pure tu. Infatti uso WhatsApp, Viber che piace nell'Europa dell'est, e Line che usano tutti in Giappone/Corea
Ritratto di giuliog02
5 aprile 2025 - 12:39
Farò attenzione a non comprare alcunchè di americano, ma - a dire il vero - fuorchè i PC e la stampante non vedo altro in casa di origine USA.
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 13:29
@giugliog02: probabile che, nonostante il marchio statunitense, PC e stampante non siano made in Usa. Non credo di avere neanche io roba fatta negli Usa, se non qualche souvenir. Avevo una Harley, ma l'ho data via. Però i servizi americani li uso tutti i giorni, come tutti credo. Pure questo messaggio lo sto scrivendo da Chrome su Android. Il telefono però è "made in Korea"
Ritratto di Quello la
5 aprile 2025 - 13:39
Una Harley, carissimo Andre_a? Senti, se ti offro un sakè, a te che sei astemio, mi racconti un po’ di roba? Sei una fucina di cose che mi interessano… e perché l’hai data via?
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2025 - 15:02
Con una Coca Cola spendi meno :) La Harley era una Livewire, presa perché sulla carta mi sembrava una delle pochissime moto elettriche utilizzabili nel mondo reale, ma l'ho data via perché mi dava troppi problemi. Ero consapevole che fosse un mezzo da pionieri, quindi mi stava bene spendere di più e riscontrare qualche problemino di gioventù, ma se ogni messa in moto diventa una scommessa alla roulette... anche basta. Peccato. In moto ho sempre avuto Honda, tranne la primissima (un Ciao) e appunto la Harley. La prossima moto elettrica la prenderò in considerazione solo se e quando Honda ne farà una decente.
Ritratto di Road Runner Superbird
6 aprile 2025 - 20:26
E allora vedi che ha ragione Trump? Cosa importiamo dagli USA? Poco e niente. Cosa esportiamo? Quasi tutto. E' parliamo sempre di quel poco che non è Made in China.
Ritratto di giuliog02
6 aprile 2025 - 22:42
Spesso sono le aziende statunitensi, che hanno delocalizzato la produzione all'estero, ad esempio di materie prime, magari sotto altra denominazione societaria (ma l'azionista totale o largamente maggioritario dell'azienda che produce la materia prima è l'azienda statunitense). Sia la casa madre statunitense che le filiali all'estero acquistano la materia prima necessaria per produrre il prodotto finito dallo stabilimento messo in piedi nello "stato libero di.... ". Ergo, ora quella materia prima per entrare negli USA e finire nel prodotto finito, pagherà un dazio. E ciò porterà o a un aumento del prezzo del prodotto finito, oppure a una diminuzione del Net Marketing Margin.
Ritratto di HaiiroOokami
5 aprile 2025 - 19:20
Perché comprare il Jack quando Glenfiddich Talisker e Lagavullin sono infinitamente meglio? P.S. Ci sarebbe anche il Bruisladdich ma a circa 160€ a bottiglia non ho avuto il coraggio di comprarlo…
Ritratto di Merletti Felice
7 aprile 2025 - 15:32
Cosa ne dice del Bruichladdich 1970 31-year-old 1.200,00 €? Oddio c'è anche quello da 59 € alla bottiglia. Per fortuna io sono astemio :-))))))
Ritratto di Franco Della Rosa
5 aprile 2025 - 08:18
Non comprate prodotti esteri che danneggiano l'economia nazionale e costano il doppio - quello che si paga e quanto sottratto alla nostra economia - come tutto ciò che è estero! In automezzi ad oggi oltre 7.000 miliardi di euro = a 350 anni di leggi finanziarie! A quando l'economia circolare quella che da occupazione e servizi sul posto??? Dipende solo da te e non dai governi - sei tu che decidi!!!
Ritratto di Luxior
5 aprile 2025 - 08:21
Alla fine questi dazi colpiranno i consumatori finali già provati dai continui rialzi Eda un'inflazione galoppante.
Ritratto di Laf1974
5 aprile 2025 - 11:26
Il cetriolo è dell'ortolano e gira e rigira sempre in c. gli torna.
Ritratto di giuliog02
5 aprile 2025 - 12:49
Ma il problema sono loro stessi: producono troppo poco da esportare, e molti dei bisogni degli statunitensi vengono soddisfatti da prodotti giapponesi, coreani, europei, cinesi, etc!... Guardate in casa di americano c'è poco o nulla. Al massimo del Bourbon, qualche PC, stampante, prodotti della HP.
Ritratto di Fulminato
5 aprile 2025 - 13:22
Saranno tutti come lui che riescono a guadagnare con il crollo delle borse, aspettassero il grande disegno politico da uno che ha fatto 3 bancherotte
Ritratto di Vinbroken
5 aprile 2025 - 13:53
E non scordatevi di boicottare i social che sono tutti made in usa, youtube e youporn, onlyfans ecc, non che mi boicottate il McDonald e poi state a casa a guardavi i porno su internet dopo cena...ah anche google e in praticca tutto internet;
Ritratto di Ant.o.lantio6
5 aprile 2025 - 15:50
in America le auto più vendute non sono certo americane e la componentistica è per lo più importata.il mercato non libero e drogato da dazi, tasse e incentivi blocca la ricerca e il potere di acquisto decretando la fine o il rallentamento della "rivoluzione elettrica".ora che se ne fregano di green ed emissioni quale scusa se non una grossa bolla commerciale e speculativa per il buon Elon e la.sua Tesla? Spero diventino un economia chiusa come.lo era il vecchio URSS , ben più capace , ordinato e fedele alla.dittatura dell attuale USA , è comunque cominciato a crollare commercialmente.e trovo anacronistico che proprio l'America che l' ha combattuto per secoli innalzando i valori di libertà (non solo di.mercato)e libero scambio stia attuando tutte le azioni per andare nella stessa direzione.lAmerica non è la Cina,e si accorgeranno che questo limiterà le scelte di acquisto della classe medio bassa , svalutando il cambio del dollaro del petrolio e alzando le differenze della società ,porterà alla recessione economica ed a orientare i partner UE verso mercati alternativi orientali.catastrofico? Quasi...
Ritratto di Lorenz99
5 aprile 2025 - 15:57
IN REALTÀ QUESTA OPERAZIONE VA A COLPIRE LE CASE USA("CASUALMENTE" ESCLUSA LA TESLA DELL'IMPARZIALE AMICO MR.MUSCHIO). PERCHÉ LE ALTRE, POSSONO NEGOZIARE APPLICANDO CONTRODAZI. LA UE SANNO GIÀ CHE È UNA ACCOZZAGLIA DI PREMIER ZERBINI CORROTTI CHE CI SVENDONO AL MIGLIOR OFFERENTE. SE AVESSIMO UNA LEADERSHIP VERA, ORA SAREBBE IL MOMENTO DI DIRE:VUOI ATTACCARE I 50000 ABITANTI PACIFICI E NEUTRALI DELLA GROENLANDIA?VUOI DAZIARCI ? VA BENE MA DAL 1 MAGGIO LIBERA LE BASI USA CHE HAI IN ITALIA,POLONIA, GERMANIA ECC. E INVIARE CARTELLE ESATTORIALI A DUBLINO AI VARI ZUCKERBERG, GOOGLE,BEZOS,GATES E COMPANY CHIEDENDO LE TASSE ARRETRATE SUL FATTURATO DELLE TRANSAZIONI AVVENUTE IN UE, ESATTAMENTE COME LE PMI EUROPEE. PERCHÉ SE IO DOMANI APRO LA PARTITA IVA IN LUSSEMBURGO E NON DOCHIARO NULLA IN ITALIA L'AGENZIA DELL'ENTRATE NON MI TRATTA CERTO COME A BEZOS.
Ritratto di probus78
5 aprile 2025 - 17:01
Ripeterò fino alla morte: sono inutili i dazi perché nessuno potrà mai produrre nel settore industriale (11% del Pil usa a fronte dei servizi delle big tech che producono tutto il resto della ricchezza americana) in modo competitivo negli Usa, né aziende Usa né straniere. Le sole Industrie che riescono a esser competitive producendo sul suolo USA sono armi e farmaci, il resto è game over da decenni. Non sarà Trump a invertire il declino industriale americano. Ci sono Paesi oggi ove si produce con costi 1/20 di quello Usa. Oggi la vocazione americana è produrre servizi, quelli delle big tech, li conosciamo e apprezziamo. Inutile forzare le cose. Trump Riuscirà solo a fare cadere il pianeta in recessione.
Ritratto di Sherburn
9 aprile 2025 - 10:49
Beh, era quello che si voleva anche con i lockdown, che non erano solo cinesi, era dal 2003 che si studiavano gli effetti. Alla fine l'economia, i soldi, sono una grande illusione. E la struttura di contenimento dei proletari, tutto qui. I potenti sono oltre la ricchezza in termini di soldi. Bisognava fare qualcosa per impoverire il parco buoi. La racaille, come simpaticamente Sarkozy chiamava chi protestava.
Ritratto di Solstice
5 aprile 2025 - 17:34
Se uno anche volesse provare a prendere sul serio Trump, attività che in generale gli sconsiglio, e cercare di individuare un obiettivo concreto e positivo (per gli Stati Uniti si intende) che sia ragionevolmente perseguibile dietro le sue sceneggiate quotidiane... Troverebbe comunque una spaccatura temporale clamorosa tra il momento in cui la produzione interna dovrebbe ipoteticamente beneficiare dei dazi, si parla di anni nella migliore delle ipotesi, e quello in cui la guerra commerciale alzerà il costo della vita degli americani, che è già passato. Allora forse non è il caso di prenderlo sul serio. Se fosse il vostro vicino di casa a dipingersi la faccia, a esprimersi come un bambino, a parlare di economia mentre gioca a golf, ad applaudire l'uomo più ricco del mondo che sottolinea dei licenziamenti di massa facendo sgasare una motosega, a confessarvi di essere un genio mentre annaffia le begonie, non lo prendereste sul serio. Quindi cosa? Niente. Voi non siete americani. Passate oltre. Prendetela come un'occasione per diventare consumatori più virtuosi e selettivi. Il mondo è grande anche senza l'America.
Ritratto di Merletti Felice
7 aprile 2025 - 15:43
Solstice esatto e poi chi lo dice che il BIFOLCO durerà 4 anni ? Gia una volta gli è andata bene e la prossima ?
Ritratto di Corrado Mauceri
5 aprile 2025 - 17:39
Alla fine vince il nazionalismo e il capitalismo a danno dei più poveri
Ritratto di maxroma
6 aprile 2025 - 07:03
3
Basta applicare i dazi sui prodotti americani (elettronica, farmaceutica ecc.) e Trump sarà costretto a rivedere questa decisione scellerata
Ritratto di Ste1492
6 aprile 2025 - 20:18
Ad aprile e dopo oltre 4 anni di crescita la borsa sarebbe crollata ugualmente.
Ritratto di Gianni.ark
7 aprile 2025 - 00:28
Trump potrebbe non mangiare il panettone...
Ritratto di otttoz
7 aprile 2025 - 08:33
meglio essere europeisti piuttosto che sovranisti perchè c'è sempre qualcuno più sovranista, e potente, che te la fa pagare
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 09:44
:-)))))) vero
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 09:46
Sono un’arma a doppio taglio. Vedremo alla fine, tra tre anni, come sarà andata….
Ritratto di Merletti Felice
7 aprile 2025 - 15:46
Oxy perchè lei crede che il BIFOLCO ci sarà ancora tra tre anni? Non sempre ti colpiscono di striscio.
Ritratto di Oxygenerator
7 aprile 2025 - 16:39
Orpolà. Spero in un cambio piú democratico che non in un nuovo assassinio politico. :-)))))
Ritratto di Merletti Felice
7 aprile 2025 - 21:26
Oxy Io sono convinto che c'è gia una pallottola con scritto il suo nome.
Ritratto di antonio franco galimbertiAnto48
7 aprile 2025 - 14:14
escludiamo la Tesla come finizioni e linea , tutte le general motors e le Ford ! non importiamole più ............usiamo le europee e escludiamo le Stellantis
Ritratto di alex_rm
7 aprile 2025 - 15:51
Prima gli usa hanno costretto gli europei a comprare il gas usa(al posto del gas russo) e adesso arrivano i dazi.e adesso l’Europa che metterà i dazi sul gas usa che già costa molto
Ritratto di lmciarrocchi
7 aprile 2025 - 16:15
L'ingordigia degli speculatori sta affamando il mondo con l'appoggio di alcuni imbecilli al potere che non si capisce come ci siano arrivati. Le ricchezze del mondo sono concentrate in poche tasche e non illudiamoci che le cose cambieranno, per il prossimo futuro prevedo che saranno solo " uccelli per diabetici"
Ritratto di Mauro1971
7 aprile 2025 - 16:40
1
Ogni 4 auto made in Germania solo una usa in Germania Trump difende solo i suoi operai..tutto corretto..Detroit e Torino insegnano...prima gli operai sempre

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