CI RIPROVA - L'EuroNcap, l'ente indipendente che verifica la sicurezza delle auto, ha sottoposto ad una serie di test la CV9, una nuova monovolume che la cinese Landwind venderà in Europa a cominciare dall'anno prossimo. Nel 2005, la Landwind aveva pianificato di importare una suv. Decisione “congelata” a causa dei pessimi risultati ottenuti nei crash test effettuati dall'Adac, l'automobile club tedesco. Ora ci riprova con questa CV9 che la Landwind assicura di aver progettato secondo standard europei, avvalendosi della collaborazione del Tüv, l'ente indipendente di certificatore tedesco.
COME LE GIUDICANO - Il punteggio finale di un'auto sottoposta ai test dell'EuroNcap viene espresso con delle stelle, fino a cinque, che indicano il massimo livello di sicurezza raggiungibile con la tecnologia oggi disponibile. Questo punteggio è calcolato sui risultati ottenuti da tre test d'impatto differenti, che misurano: protezione per gli adulti, per i bambini e per i pedoni. Questi, insieme all'equipaggiamento di sicurezza, determinano la valutazione complessiva. I punteggi si esprimono in percentuale. Se, ad esempio, una vettura ottiene il 90% sulla protezione dei bambini, significa che offre un grado di sicurezza molto vicino al massimo disponibile secondo la tecnologia odierna.
UN ESAME DIFFICILE - Ricordiamo che, rispetto all'anno scorso, l'EuroNcap ha deciso di rendere i test più severi: nel 2009 sono state tante le auto ad ottenere le cinque stelle. In particolare, sono state alzate le soglie di valutazione dei vari test: ora per ottenere le cinque stelle la vettura deve ottenre un giudizio pari o superiore a: 80% per la protezione degli adulti (prima era 75%), 75% per la protezione dei bambini (prima era 70%) e 40% nell'investimento del pedone (prima era 25%).
SOLO DUE STELLE - Dai risultati ottenuti nell'ultima sessione di test EuroNcap emerge che la Landwind CV9 non offre ancora gli stessi standard di sicurezza ai quali ci hanno abituato le moderne auto europee, giapponesi e coreane: ha ottenuto solo due stelle su cinque. Un risultato deludente sul quale pesano la mancanza di accessori fondamentali per la sicurezza attiva e passiva come l'Esp e gli airbag laterali: ci sono solo quelli frontali. Vediamo quali sono stati i giudizi espressi dall'EuroNcap.
AI LIMITI DELLA SICUREZZA - Secondo l'EuroNcap, emerge che la scocca della LandWind CV9, alla velocità d'urto del test (64 km/h), è al limite della sua resistenza: se l'impatto avvenisse a velocità superiori la struttura potrebbe collassare. Nell'urto frontale contro la barriera, la CV9 ha ottenuti risultati contrastanti: se la protezione di ginocchia e femori è giudicata buona, quella del busto è appena sufficiente. La plancia presenta delle zone troppo rigide che potrebbero ferire i passeggeri anteriori, mentre la colonna dello sterzo arretra troppo nell'abitacolo e, invadendo la zona della pedaliera, mette a rischio i piedi del guidatore.
NIENTE TEST DEL PALO - Priva di airbag laterali e per la testa, la Landwind CV9 nell'urto laterale contro la barriera non ha certo brillato. La protezione per il busto è stata giudicata appena sufficiente e il più severo del test contro il palo non è stato eseguito. Inoltre, l'EuroNcap ha rilevato che tre portiere si sono aperte dopo la prova d'impatto laterale. La Landwind ha attribuito questo fatto alle molle delle portiere e ha annunciato che sui modelli di produzione verranno sostituite con altre più resistenti.
COSÌ COSÌ I BAMBINI - Passiamo all'analisi della protezione offerta ai bambini, che rileva quanto vengano trattenuti i seggiolini dalle cinture di sicurezza. Nell'urto frontale la testa del manichinino di tre anni ha avuto un movimento superiore ai limiti raccomandati, mentre nel crash laterale sia il manichino di 3 anni che quello di 18 mesi sono stati correttamente trattenuti. L'EuroNcap fa anche notare che l'airbag del passeggero anteriore non è disattivabile e non ci sono chiare indicazioni sui rischi di porre il seggiolino per bambini sul sedile anteriore.
MALE ANCHE I PEDONI - La Landwind CV9 ha ottenuto un giudizio negativo anche per la protezione dei pedoni. In caso d'investimento il paraurti offre una buona protezione per le gambe, ma la mascherina e il cofano motore dimostrano una scarsa protezione per la testa, tranne che nella parte centrale. Troppo poco, secondo gli standard dell'EuroNcap.
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