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Grugliasco pronta alla produzione Maserati, ma gli altri stabilimenti?

28 agosto 2012

Alle porte di Torino è quasi tutto pronto per la produzione della nuova Quattroporte ma, tra cassa integrazione e programmi ancora da confermare, la situazione delle fabbriche italiane della Fiat resta un punto di domanda.

FUTURO ANCORA INCERTO - Con la nuova Maserati Quattroporte che sarà presentata al Salone di Parigi, in programma a fine settembre, lo stabilimento ex Bertone di Grugliasco, alle porte di Torino, dove verrà prodotta dal mese di novembre, è pronto a riaprire le porte. Come riportato dall'agenzia di stampa Reuters, i lavori di adeguamento dello stabilimento sono praticamente conclusi e gli operai potranno tornare a lavorare già nel mese di settembre. Se da Grugliasco giungono buone notizie, l'incertezza regna sovrana sugli altri stabilimenti italiani della Fiat. Con il perdurare della crisi del settore auto in Europa, le fabbriche stanno lavorando a ritmi ridotti e non rassicurano le dichiarazioni rilasciate da Sergio Marchionne a luglio durante la presentazione della nuova 500L: “se le attuali capacità d’assorbimento in Europa resteranno uguali nei prossimi 24-36 mesi, dovremo tagliare uno stabilimento italiano”.


Fiat panda 2012 presentazione 49
La Panda arriva da Pomigliano d'Arco.


LA SALVEZZA  ARRIVA DA ORIENTE?
- Lo stabilimento di Pomigliano d'Arco, dove viene prodotta la nuova Panda, non verrà toccato dato che è stato recentemente ristrutturato anche se sono stati annunciati nuovi stop alla produzione (dal 24 al 28 settembre e dall'1 al 5 ottobre). Difficile che si intervenga su Mirafiori, perché legato all'intera storia della Fiat. Esclusi questi due la spada di Damocle potrebbe abbattersi su quello di Melfi o Cassino. A preoccupare i lavoratori di Melfi, dove oggi viene assemblata la Punto, sarebbero le indiscrezioni su un ennesimo rinvio del nuovo modello: dopo essere slittata al 2014, l'erede della Punto potrebbe non arrivare prima del 2015. Un ritardo che, però, potrebbe spianare la strada a una collaborazione con la Mazda per lo sviluppo congiunto della nuova utilitaria (leggi qui per saperne di più) costruita proprio in Italia. 


Alfa romeo giulietta sportiva
La Giulietta viene fabbricata a Cassino.


SI LAVORA A “SINGHIOZZO”
- Alla Fiat di Cassino, invece, dove al momento vengono costruite le berline a cinque porte del gruppo torinese, Alfa Romeo Giulietta, Fiat Bravo e Lancia Delta (sono prodotte anche a Melfi), per tutto l'autunno si andrà avanti con due giorni di stop al mese per far fronte al calo delle vendite. Un problema, la contrazione della domanda di nuove auto, al quale non è rimasta immune neanche la piccola Panda, tanto che la Fiat ha deciso di prolungare il periodo di ferie dello stabilimento di Pomigliano d'Arco fino al 31 agosto (leggi qui la news). Al momento, non sarebbero previsti “tagli” alla produzione durante l'autunno, ma ogni futura decisione verrà presa in base alle vendite che si registreranno a settembre.
 

Alfa romeo mito twinair
La MiTo è l'unica auto che esce da Mirafiori a Torino, una gigantesca area produttiva ora largamente sotto utilizzata.


TUTTO ANCORA FERMO
- Mirafiori, infine, dove oggi viene costruita la sola Alfa Romeo MiTo vive in uno stato di limbo. Stando ai piani presentati da Marchionne qui verrà assemblata la cosiddetta Fiat 500X, l'erede dell'attuale Sedici a partire dalla fine dell'anno prossimo e, nel corso del 2014 una “gemella” per il marchio Jeep. Ad oggi, però, l'installazione delle nuove linee di assemblaggio non è ancora iniziata e il gruppo torinese non avrebbe ancora indicato una data per l'inizio dei lavori. In recenti dichiarazioni, Marchionne ha riferito che ogni decisione sugli impegni ed investimenti della Fiat in Italia verrà comunicata in occasione della presentazione del conto economico del terzo trimestre a fine ottobre. Non resta che aspettare, speranzosi. 



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Ritratto di MatteFonta92
28 agosto 2012 - 13:45
3
Bene per lo stabilimento di Grugliasco, ma per il resto, sembra una roulette russa... e il brutto è che non si riesce a vedere la luce in fondo a questo buio tunnel della crisi...
Ritratto di bravehearth
28 agosto 2012 - 13:45
:-((((((((((
Ritratto di fabri99
28 agosto 2012 - 14:03
4
Niente contro Melfi e i suoi operai, ma credo sia proprio quello da togliere: La Punto e la Y possono essere fatte assieme alla sorella MiTo a Mirafiori, con 500L e X(anche se la prima è serba) e con tutte le altre piccole. Panda va bene dove è, e a Cassino le medie... Oppure: Mirafiori le piccole e le medie trasferite a Melfi, una fabbrica vale l'altra... Saluti ;)
Ritratto di nello13
28 agosto 2012 - 14:11
7
perchè chiuderlo sarebbe un altro disastro..altre centinaia di famiglie a casa senza lavoro... forse sarebbe meglio svegliarsi.. fare la nuova Musa per Mirafiori (c'è n'è bisogno e alla svelta della nuova Musa,hanno sostituito l'Idea con quel mostro della 500L e niente sostituta della Musa che aveva avuto un successone...) poi nuova Punto e nuova Mazda2 se va avanti l'accordo potrebbero rimanere a Melfi... la Ypsilon è in Polonia e lì resta (assieme alla 500 e ancora per poco alla Panda Classic) e Cassino rimane con la Giulietta a trainare perchè le altre ormai sono vecchie (Bravo e Delta)..
Ritratto di LucaPozzo
28 agosto 2012 - 14:14
Beh, se anche una nuova Musa fosse nei piani (e non lo è nemmeno lontanamente), dubito che la produrrbbero a Mirafiori. L'unica possibilità credibile sarebbe farla sulla stessa piattaforma della 500L, quindi è facile immaginare quale sarebbe l'impianto
Ritratto di fabri99
28 agosto 2012 - 14:31
4
Sinceramente una 500L con davanti Delta e sedere Ypsilon è il peggiore dei miei incubi, peggio di ThemaVan... Saluti ;)
Ritratto di fabri99
28 agosto 2012 - 14:27
4
Altre cento famiglie di Melfi senza lavoro, rimpiazzate da quelle che producono le piccole di Mirafiori... Il futuro che racconti tu è fin troppo perfetto, io stavo cercando di sistemare il presente di Fiat... Ciao nello ;)
Ritratto di ciciobelon
28 agosto 2012 - 15:19
VISTO LE SCIOCCHEZZE CHE HAI SCRITTO TI CONSIGLIO DI SPEGNERE IL PC E DI PREPARARTI, TRA QUALCHE GIORNO INIZIA LA SCUOLA, SPERANDO CHE I TUOI GENITORI NON SIANO CASSAINTEGRATI E TI POSSANO COMPRARE TUTTO L`OCCORRENTE.
Ritratto di fabri99
28 agosto 2012 - 18:42
4
L'attualità non è il tuo forte, ciciobelon: la scuola inizia il 12 Settembre il Lombardia... O magari, visto che dimostri tre anni, non sai contare. Addio...
Ritratto di supermax63
2 settembre 2012 - 17:37
ignori l'utente Cicciobelon è il sistema migliore per disinnescarlo...
Ritratto di fogliato giancarlo
3 settembre 2012 - 00:12
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Merigo
28 agosto 2012 - 14:32
1
In tutta l'operazione c'è qualche cosa che non quadra. Per chi non conosce Torino, lo stabilimento Bertone di Grugliasco dista un paio di chilometri da quello ultra sotto utilizzato di Mirafiori: e allora perché comprarne un altro? Per un operazione di marketing che vedrebbe svilite le Maserati prodotte dove uscivano le 127 e 128? Non credo che importi a qualcuno. E allora? Un'altra cosa che a Torino si sa e che nello stabilimento ex Bertone c'è la più moderna e migliore linea di verniciatura ad acqua pare al mondo, inaugurata e poi praticamente inutilizzata con la chiusura dello stabilimento: ma può bastare questo per comprare un nuovo stabilimento quando ne hai già uno enorme a 3 km (per non dire dello stabilimento di Rivalta, sempre di FIAT e dato in uso in qualche modo a AVIO e stampisti vari, che da Bertone di chilometri ne dista a dire tanto 10)? Forse ha senso solo se hai in mente di chiudere appunto quello enorme già praticamente chiuso (la Mito la produci su 3 turni per un mese creando stock e quello successivo fermi tutto e la sposti a Melfi, senza che il mercato se ne accorga) e quella linea di verniciatura diventa l'ago della bilancia, perché la lastratura comunque sarà fatta altrove (nell'indotto di Torino ci sono tutti gli stampisti che girano i pollici) così come la meccanica arriverà da Modena e dintorni e, quindi, a Grugliasco ci saranno verniciatura e assemblaggio e, se tutto funziona, spazio per future berline FIAT, Lancia e Alfa Romeo. L'altra cosa che non mi quadrava ma che con questo ragionamento torna, è perché la Quattroporte e non la baby Maserati di cui da tempo si parlava per l'ex Bertone. La Quattroporte il mercato c'è l'ha è probabilmente c'è attesa tra chi se la può permettere, mentre la baby dovrebbe scontrarsi con i 3 gioielli tedeschi Audi A6, BMW 5, e Mercedes E (di questa sta pure per uscire il restyling) in un momento di crisi ma che non tocca le Supercar, quindi sotto con un prodotto atteso per collaudare Grugliasco e poi via con baby Maserati e vera nuova Thema (non quell'invendibile carciofo americano) in uno stabilimento in cui, non è un dettaglio, tutte le sigle sindacali sono d'accordo e le maestranze le automobili le sanno fare ed hanno una gran voglia di farle, per di più verniciate a meraviglia. Saluti.
Ritratto di yeu
28 agosto 2012 - 18:17
Credo che ci sia un errore perchè la notizia della produzione Maserati quattroporte dovrebbe essere a Modena, mentre quella della babymasrati a Grugliasco insieme alla nuova ammiraglia Alfa. Comunque credo che se si sviluppa su base Giulietta la futura Bravo e la futura Delta, il problema di Cassino si risolverebbe. Magari si possono anche fare le rispettive versioni stationwagon. Per Melfi si può tranquillamente sviluppare la nuova Punto, la nuova Mito e la futura Mazda 2. Tra l'altro si potrebbe approfittare dell'interesse dell'amministratore delegato della Volvo nei confronti di marchionne per sviluppare sulla stessa base della nuova Punto, un'auto di quel segmento, visto che agli svedesi manca. A Mirafiori, oltre alla 500X e alla nuova Jeep, si potrebbero sviluppare, sulla stessa base, sia una Lancia che un' Alfa. Chiaramente non c'è molta disponibilità nell'investire, specialmente vedendo in che condizioni si trovano Opel, Renault e Psa. Credo che ci voglia uno sforzo di innovazione mentale da parte di tutti, Fiom in testa, cercando di dialogare e capire quali sono i problemi cercando di risolverli senza attacchi gratuiti da parte di politici, sindacati e giornalisti. Solo così si può sperare di dare fiducia negl'investimenti, ma se continuiamo di questo passo e con la stupidità, chi ci rimette siamo noi. O si volta pagina e si inizia un percorso costruttivo o rischiamo di perdere un patrimonio industriale solo per dei blocchi mentali e per degli ostruzionismi che rispecchiano un'industrialità ormai sparita con la globalizzazione e che non ha più ragione di esistere.
Ritratto di francesco alfista
29 agosto 2012 - 01:51
tutto!!hai ampiamente ragione....
Ritratto di fogliato giancarlo
29 agosto 2012 - 00:46
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di TurboCobra11
29 agosto 2012 - 07:41
Ma gli altri stabilimenti?! E' quello il problema, la possibilità di salvarli tutti e metterli ad alti livelli produttivi c'è, ma non la volontà di farlo. ...Saluti
Ritratto di capobutozzi
29 agosto 2012 - 13:19
per me entro il 2020 la fiat farà una fusione con Chrysler, non ci sono ne soldi e idee per combattere in un mondo iperconcorrenziale come quello dell'auto. i tempi di chi comprava la 127 a scatola chiusa sono finiti. Mi dispiace per gli operai e pensare che Marchionni per anni è stato salutato come il salvatore della patria, certo che ci vuole poco per prenere per il cu..... gli Italiani.