FERMI TUTTI - Il 26 marzo, per limitare la diffusione del coronavirus, il Presidente della Repubblica firmò il decreto del Governo con cui veniva introdotto il divieto di allontanarsi dai territori comunali, provinciali o regionali, nonché di varcare i confini nazionali. Le prime restrizioni sono venute meno il 4 maggio, con la possibilità di uscire dal Comune, ma dal 3 giugno è concesso raggiungere altre Regioni e recarsi all’estero.
PORTE APERTE DALLA FRANCIA - Chi intende viaggiare per l’Europa, tuttavia, deve considerare che solo alcuni Stati permettono l’accesso nel loro territorio agli italiani, considerata la diffusione del virus nel nostro Paese. Non ci sono limiti in Francia, dove però saranno svolti controlli sulle persone in transito. Chi arriva dall’Italia può entrare in Slovenia, ma solo nel rispetto di alcune condizioni: deve avere una prenotazione alberghiera, essere in transito verso la Croazia, lavorare o studiare nel Paese, possedere beni immobili, un’imbarcazione o un aeromobile.
CHIUSO IL BRENNERO - Chi risiede in Italia non può ancora recarsi in Austria, che non ha riaperto il confine con il nostro Paese, a differenza di quelli con Germania, Liechtenstein, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Svizzera. La Gran Bretagna aprirà i confini dall’8 giugno, ma chi li varca deve trascorrere 14 giorni in quarantena obbligatoria.
LA GERMANIA RIAPRE IL 15 - Molte restrizioni saranno rimosse il 15 giugno, giorno consigliato dalla Commissione Europea per fare riprendere la libera circolazione dei cittadini nell’Unione: la Francia terminerà i controlli alle persone in ingresso, la Germania riaprirà i confini e la Svizzera darà libero accesso ai cittadini di tutti i Paesi europei, Italia compresa. Dal 22 giugno la Spagna farà entrare i cittadini provenienti dall’estero, ma solo da Francia e Portogallo.