VENDITE STABILI - Il mancato incremento delle entrate e delle vendite non ha impedito alla FCA di ottenere guadagni record nel 2017, come dimostra il consuntivo di fine anno diffuso oggi dal costruttore. Il risultato più lusinghiero è quello che riguarda proprio l’utile, passato dai 1,816 miliardi del 2016 ai 3,510 miliardi dell’anno scorso (+93%), nonostante il gruppo abbia incassato addirittura meno: i ricavi del 2016 sono stati pari a 111,01 miliardi di euro, quelli del 2017 a 110,93 miliardi. Ciò significa che la FCA ha ottenuto forti risparmi in alcune delle sue attività e guadagnato di più grazie ai maggiori margini realizzati grazie alle automobili più redditizie. Le vendite del Gruppo in tutto il mondo sono rimaste stabili a 4,74 milioni di unità, complice la flessione nell’area nordamericana (da 2,587 a 2,401 milioni di esemplari).
MASERATI DA RECORD - Nel corso del 2017 la FCA ha tagliato il debito di 2,2 miliardi rispetto al 2016 e messo in atto una nuova strategia di vendite in Nord America, concentrandosi su quelle ai privati (più profittevoli) e rinunciando alle aziende. Ogni auto venduta in quest’area ha fruttato alla FCA in media il 7,9% lordo, stando ai numeri contenuti nel rapporto, molto più rispetto alla zona Asia-Pacifico (5,3%) e all’Europa (3,2%). In America Latina il margine di guadagno per auto venduta è cresciuto dallo 0,1% del 2016 all’1,9% dell’anno scorso. Il marchio della FCA in assoluto più profittevole è stato la Maserati, con cui l’azienda ha guadagnato in media il 13,8% lordo ad auto venduta (era il 9,7% del 2016), mentre le aziende del gruppo che si occupano di accessori e componentistica hanno fruttato 536 milioni di euro lordi (+20%). Le vendite della Maserati sono passate da 42.000 a 51.000 unità.
SCORPORO DELLA MAGNETI MARELLI - La FCA stima per il 2018 entrate in aumento a circa 125 miliardi di euro e un guadagno netto di circa 5 miliardi, complice l’arrivo di vetture molto remunerative, come ad esempio le Jeep Grand Commander e Wrangler ed il nuovo pick-up Ram 1500 (nella foto sopra, la terza auto più venduta negli Stati Uniti). Inoltre è stato annunciato che tra poche settimane verrà ufficializzato lo scorporo della controllata Magneti Marelli, l'azienda italiana produttrice di componentistica per il settore automotive, valutata tra i 4 e i 5 miliardi di euro, che permetterà alla Fiat Chrysler Automobiles di azzerare l’indebitamento industriale entro il primo semestre 2018.