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FCA: la situazione delle fabbriche italiane

21 gennaio 2015

A fronte di Grugliasco e Melfi dove l’attività è ripresa a buon ritmo, ci sono gli impianti di Cassino e Mirafiori che languono.

FCA: la situazione delle fabbriche italiane
LE BUONE NOTIZIE - Nei giorni scorsi il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) ha marcato un punto importante nell’annunciare l’avvio al lavoro di 1.500 persone nello stabilimento di Melfi (qui la news). Come scrive il Sole 24 Ore, l’altro ieri i primi 300 hanno iniziato la settimana di formazione in vista dell’inserimento nei cicli di lavoro subito dopo. Altre 700 lo faranno entro marzo, mentre 200 altri lavoratori sono stati “distaccati” a Melfi da Cassino per fare affiancamento. Insomma il buon esordio della Jeep Renegade e Fiat 500 X sta avendo le conseguenze sperate sotto il profilo dell’occupazione. Una situazione analogamente positiva è quella che riguarda gli stabilimenti di Grugliasco dove vengono prodotte le Maserati Ghibli e Quattroporte. Il lavoro procede spedito per tenere il ritmo della domanda sostenuta proveniente da tutti i mercati. 
 
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA - A queste due situazioni positive fanno però da contraltare altre realtà del gruppo Fiat Chrysler che attendono di essere sbloccate, dando conferma a previsioni di attività finora enunciate ma non ancora avviate concretamente. Le sedi FCA interessate sono principalmente quelle di Cassino e Mirafiori. 
 
ARRIVA PER RISTRUTTURARE - A Cassino (Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, per la precisione) sono in corso i movimenti per la riorganizzazione dell’attività dopo la fine della produzione della Fiat Bravo. La novità più significativa è l’arrivo del nuovo direttore di stabilimento, l’ingegnere Sebastiano Garofalo che nella sua carriera ha diretto già altri impianti nella fase di cambio di produzione (Pomigliano e Melfi). Un calendario preciso e ufficiale delle produzione futura non c’è ancora ma è dato per certo che la fabbrica laziale sarà la sede produttiva di alcuni modelli Alfa Romeo previsti in uscita tra il 2016 e il 2018 (si parla di sei o otto novità). 
 
ALFA ROMEO PER CASSINO - Il primo di questi modelli dovrebbe essere la Alfa Romeo Giulia (nome ancora provvisorio) la cui presentazione è attesa per il 24 giugno 2015 con lancio commerciale nella seconda metà dell’anno. Per analogia di pianale (a trazione posteriore) si prevede che Cassino sarà anche la sede di produzione della suv Alfa Romeo, la cui data di lancio è ancora incerta anche se in molti indicano il 2016. Intanto però l’impianto di Cassino (nella foto qui sotto) è sostanzialmente fermo, con pochissimi giorni di lavoro al mese.
 
 
MASERATI PER MIRAFIORI - Una incertezza analoga a quella relativa a Cassino vale per lo stabilimento storico della Fiat di Torino Mirafiori (nella foto più in alto). Qui la prospettiva è legata anzitutto al marchio Maserati e in seconda battuta a quello Alfa Romeo. È infatti prevista a Mirafiori la produzione della Maserati suv Levante (sviluppata sulla base dellaGhibli) prevista già quest'anno, mentre con il marchio Alfa Romeo dovrebbe e potrebbe essere un modello suv. 
 
PROGRAMMI E CASSA INTEGRAZIONE - Come si vede argomenti a sostegno di prospettive positive anche per Cassino e Mirafiori non ne mancano, ma non ci sono date precise e tempistiche sulle varie fasi preparatorie delle nuove produzioni. Il risultato è la scarsissima attività nei due impianti, che incide sensibilmente sui dati della FCA in Italia per quanto concerne la cassa integrazione. Rispetto al 2012 (anno in cui la “cassa” ha raggiunto il picco per il gruppo Fiat in Italia) le ore di cassa integrazione sono diminuite del 20% ma l’obiettivo/speranza dell’azzeramento dell’intervento assistenziale è fissato soltanto per il 2018, tra tre anni.
 
PROSPETTIVE E INCERTEZZE - Tutto ciò spiega anche i malumori striscianti sul versante dei lavoratori. A pesare pesa anche il fatto che le trattative per il rinnovo del contratto sono ferme dal novembre scorso, mentre non mancano vicende particolari di contrasto, come lo sciopero indetto dai lavoratori della Maserati di Modena che protestano perché a loro non è stato riconosciuto un  premio di 300 euro che invece è stato pagato ai lavoratori della Maserati di Grugliasco. 
 
MOTORI DAGLI USA - Intanto a fronte della situazione di non facile attivazione delle nuove realtà produttive in Italia, da cui deve venire una ripresa del lavoro e dell’occupazione, si sa che per i motori delle Ghibli e Quattroporte la Maserati fa ricorso anche a produzioni extra italiane. Dall’autunno scorso infatti lo stabilimento Chrysler di Trenton ha iniziato la produzione del basamento per i motori V6 3.0 in alluminio destinati alla Maserati. I basamenti dagli Usa vengono inviati alla Ferrari per l'assemblaggio del motore. La produzione è stata avviata con un ritmo di 50 al giorno per poi passare a 80.


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Ritratto di napolmen2
21 gennaio 2015 - 11:10
..nuovo 3.0 V6?!
Ritratto di cervuz
21 gennaio 2015 - 12:31
Per 3.0 V6 intendono il diesel che viene prodotto totalmente in Italia. Forse volevano scrivere dei cambi a 8 marce. Prego la redazione di correggere
Ritratto di wesker8719
21 gennaio 2015 - 12:52
il 3.0 v6 è il motore a benzina che montano le due berline , il diesel non c'entra niente
Ritratto di napolmen2
21 gennaio 2015 - 14:28
..nn mi risulta nessun motore maserati prodotto all'estero (che non vedo niente di male se vuole competere nei diversi mercati) a parte il cambio ZF a kokomo!!! il diesel si sta' parlando di un impianto in messico dato le richieste americane!!! forse e' qui' la confusione
Ritratto di cervuz
21 gennaio 2015 - 18:51
a kokomo producono solo cambi. Il basamento del 3.0 v6 è prodotto in atri stabilimenti
Ritratto di wesker8719
21 gennaio 2015 - 11:38
mirafiori e cassino sono praticamente fermi viste le misere produzioni di mito e giulietta e senza contare pomigliano che ha una capacità produttiva di 280 mila auto e ne produce poco più della metà tanto che buona parte degli operai non è mai rientrata a lavorare !!
Ritratto di wesker8719
21 gennaio 2015 - 11:41
comunque la parte in cui si parla dei motori maserati prodotti in usa e poi solo "rifiniti" in italia è veramente il top ,sin dall inizio scrissi che erano praticamente motori americani e di ferrari c'era abbastanza poco ma sono stato preso per matto e secondo alcuni i motori delle più economiche alfa romeo dovrebbero essere completamente made in ferrari ? si come no.....
Ritratto di PariTheBest93
21 gennaio 2015 - 12:30
3
Motori praticamente americani ma nati da un progetto Ferrari e realizzati sotto la supervisione dei tecnici Maranello, che hanno dato l'opportunità di acquisire un elevato "how-know" all'impianto produttivo in questione. Lo stesso motore (il V6 biturbo) è realizzato pure in Germania alla Weber Automotive GmbH. Quindi è pure un motore tedesco? Altre info nel link in basso, credo di aver tradotto bene ma se cosi non fosse correggetemi.
Ritratto di swiss air
22 gennaio 2015 - 15:49
Non perdero il vizio di fare paragoni con vecchi spot . Quindi Maserati prodotti in USA e come dire SEAT com motori sistema Porsche ????
Ritratto di PariTheBest93
22 gennaio 2015 - 18:59
3
Ti faccio un esempio moderno. Harley Davidson con motore progettato dalla Porsche, ovvero la V-Rod, Quindi secondo te il V2 è americano o tedesco?
Ritratto di swiss air
24 gennaio 2015 - 14:26
Moto americana con motore tedesco = Harley più svalutata della storia
Ritratto di FR1504
21 gennaio 2015 - 13:31
I motori sono comunque stati progettati in collaborazione con ferrari e anche la produzione del basamento dove è prodotto in usa viene controllata dai tecnici Maserati/Ferrari e infine i componenti più sofisticati del motore li fanno in ferrari. poi dov'è il problema se vengono prodotti in usa? l'importante è che funzionano e ti ricordo che lo fanno quasi tutti, addirittura anche la lamborghini che dovrebbe essere ancora più esclusiva di Maserati produce il v10 della huracan in ungheria
Ritratto di mgiver
21 gennaio 2015 - 17:06
Diciamo che oggi con la globalizzazione esistente non credo che esista auto al modo assemblata con il 100 % dei componenti prodotti nello stesso stato. Ferrari che è Ferrari ha sicuramente dei fornitori che producono parti di componenti all'estero, VW che è VW non produce tutto in Germania; Fiat idem, Renault e posso continuare all'infinito. Ora facendo due conti a spanna, non credo che le fonderie Ferrari siano in grado di aumentare in un sol giorno la produzione di 50 monoblocchi in alluminio fusi (AS CAST) per sopperire alla domanda, non credo neanche che sia in grado di produrre bronzine, acciaio per le valvole, manicotti in gomma e radiatori. Per questo si appoggia a fornitori esterni, che possono essere aziende dell'orbita FCA o comunque che offrano il prodotto richiesto, non necessariamente italiane. ORA il gruppo mondiale FCA ha una fonderia propria a Kokomo che è in grado di produrre un prodotto secondo specifica del fornitore (Ferrari appunto) e pertanto provvede ad una fornitura intercompany di un solo componente (basamento AS CAST) per poi consegnarlo a Maranello. Che ce di male? niente! tutto il resto è FUFFA!
Ritratto di Fedo
21 gennaio 2015 - 16:35
Un conto è produrre (?) all'estero (USA) perché le sedi produttive qua non bastano, ben altra storia, e ben più scandalosa se vogliamo, è il produrre il V10 LAMBORGHINI (!!!!!!! mica skoda, LAMBORGHINI!!!!) in Ungheria. Wes di che stamo a parlà??? sto giro facevi meglio a risparmiare la tastiera
Ritratto di Fedo
21 gennaio 2015 - 16:38
In Ungheria per risparmiare, perché le Lambo li potrebbero benissimo fare i motori qui... Ma audiuberalles pensa solo al profitto sicché chissenefrega della purezza del marchio! (che ha come controparte Ferrari, non Maserati, occhio)
Ritratto di wesker8719
21 gennaio 2015 - 17:36
audi ha il suo stabilimento motori in ungheria e non fa certo li i motori per risparmiare ma perchè come dici tu ha li un suo impianto produttivo e pertanto lo utilizza per quello , di purezza nei motori maserati c'è niente quindi non capisco dove vuoi andare a parare ,produrre in usa o in ungheria non cambia assolutamente niente ma mentre di audi nessuno lo nega di maserati si parla di motori made in italy ,by ferrari e menate varie !!
Ritratto di lucios
21 gennaio 2015 - 18:26
4
...e Maserati. Non mischiamo la lana con la seta! Il tridente è sempre il tridente! Non fara i numeri dei tedeschi ma a stile........vince 1.000.000 a 0! E poi, se i basamenti arrivano anche dagli usa, se sono approntati in ferrari e la macchina è interamente prodotta qui in italia, come si fa a dire che perde la purezza. Sono auto progettate, ideate e fatte qui, punto. Sai quanti pezzi e semilavorati arrvano da fuori?
Ritratto di PariTheBest93
22 gennaio 2015 - 19:03
3
Esempio per assurdo. Nella Pagani Huayra il 95% dei componenti viene da aziende di tutto il mondo, allora è corretto scrivere nel logo "automobili Modena"?
Ritratto di lucios
23 gennaio 2015 - 09:30
4
.....ma mica parliamo di formaggi, vini o olio che hanno bisogno di essere autoctoni per garantire la qualità DOCG O DOP? Un'auto è composta da migliaia e miglia di componenti, è naturale che la maggior parte di questi sicuramente non sono prodotti in Italia. L'italianità è data dallo stile, dal tipo di motore montato, dalle scelte su un tipo di dinamicità dell'auto piuttosto cheun'alta, dagli interni (anche meno rifinito vuol dire italia) nonché da alcuni componenti. E poi, qualcuno ha detto che solo qui associamo il concetto di italianità all'auto. "DAS AUTO" non dice niente?......oppure "è una tedesca", la più americana delle tedesche, la Opel! Ma dai! Almeno quando vedi Maserati, Alfa (un po di meno con la disfatta di Arese) o Ferrari sai che ci sono dei posti e dei luoghi che vanno associati. Ed è un bene che sia così!
Ritratto di swiss air
22 gennaio 2015 - 21:39
Personalmente, vedo che Maserati ( mi riferisco a Ghibli e Quattroporte ) vende molto solo per il tridente che ha bel frontale , ne più e ne me di una vettura premium tedesca . Molte delle vetture premium se portassero sul cofano un logo Jap o Coreano arerebbero vendute molto di meno . Il futuro sarà molto sereno per marchi come Maserati perché i Tedeschi hanno ormai stancato ma non fanno certamente macchine inferiori come qualità o prestazioni a Baserati
Ritratto di Gino2010
22 gennaio 2015 - 13:56
Sei mai stato in un paese dell'est?in particolare del nord est europeo?io sono stato a Praga e mio fratello in polonia e ti posso assicurare che hanno ben poco da invidiarci.Il loro tenore di vita non è inferiore al nostro,i servizi funzionano come nelle parti migliori d'italia,parlano tutti l'inglese quando noi abbiamo perfino docenti universitari che zoppicano maledettamente di fronte ad un articolo della IEEE.La manodopera costa meno perchè la vita costa meno ma la vita costa meno anche perchè non hanno tutto il nostro carico fiscale.Inoltre le maestranze specializzate non devono fare un viaggio lunghissimo dalla germania a budapest,che non è solo la capitale del por,no,è molto di più di questo.
Ritratto di Highway_To_Hell
22 gennaio 2015 - 14:48
però sono convinto che negli Stati Uniti l'nglese (americano) lo sappiano parlare meglio che in Ungheria. Mi han poi detto che ora esiste un modo più veloce per arrivare negli States rispetto alla nave: pare che il nuovo mezzo che consenta tali meraviglie si chiami aeroplano... A parte queste facezie non saprei come replicare a tutte queste banalità qualunquiste (che oltretutto non c'entrano NULLA con la produzione automotive)
Ritratto di PariTheBest93
22 gennaio 2015 - 19:06
3
Verissimo Gino, ma sai com'è la mentalità della gente in Italia, ma per fortuna (come si dice da me) non tutti gli uccelli conoscono il grano...
Ritratto di Fedo
23 gennaio 2015 - 11:32
Grazie, di solito non sei così banale nei commenti, hai più...grano. Comunque leggi la mia risposta a Gino e capisci di cosa stiamo parlando. Intanto grazie del complimento, come avrai capito nutro la stessa stima anche io di te. Almeno dopo questa idiozia, prima mi piaceva anche quello che dicevi. Complimentoni ancora
Ritratto di PariTheBest93
23 gennaio 2015 - 12:18
3
Perdonami, temo di non aver capito dove usi il sarcasmo e dopo parli sul serio. Ho letto la tua risposta, io in est europa non ci sono mai andato, ma ne sono sempre stato affascinato. Nell'articolo il commento che trovo "definitivo" è quello più sopra di "mgiver" in risposta a FR1504.
Ritratto di Fedo
23 gennaio 2015 - 11:28
Sono stato diverso tempo a Bratislava, Ruzomberok, Budapest, Ezstergom Czestochowa e Cracovia (per dirne alcune), quindi vai molto sereno che l'est Europa lo conosco molto bene, decisamente meglio di uno che è andato in vacanza a Praga. E voglio molto bene a tanti amici che ho là. Evitiamo sti discorsini del kaiser... Non sto parlando di qualità inferiore dei prodotti ma di mera convenienza economica nel produrre là, cosa che non si addice a un marchio come Lamborghini, che dovrebbe fare della purezza italiana una sua bandiera, come Ferrari. Coraggio, non siamo un paese di razzisti, crescete cazzarola. Questo si sente il Padreterno perché è andato a Praga e viene a fare la lezione, roba da matti...
Ritratto di Gino2010
23 gennaio 2015 - 13:54
molto centrata sul piano personale ed assai poco nel merito.Premesso che sono stato anche a san pietroburgo ,e questo solo per quello che riguarda la parte orientale dell'europa,e premesso che mentre tu hai amici che vengono dall'europa dell'est mentre io ho legami ancora più profondi dell'amicizia con chi viene dal paese la cui capitale è la città giardino,detto questo entriamo nel merito della questione:siamo veramente sicuri che ferrari manterrà la purezza a cui fai riferimento?se teniamo conto dello stato della ricerca negli USA e dei numerosissimi spin off che nascono dalle università negli usa non credo ci vorrà molto prima che alcuni componenti high tech delle ferrari verranno dal paese la cui bandiera è a stelle e strisce.Credo che la purezza dei marchi stia per diventare un ricordo a livello globale.L'industria dell'auto non è razzista.
Ritratto di Gino2010
23 gennaio 2015 - 13:54
molto centrata sul piano personale ed assai poco nel merito.Premesso che sono stato anche a san pietroburgo ,e questo solo per quello che riguarda la parte orientale dell'europa,e premesso che mentre tu hai amici che vengono dall'europa dell'est mentre io ho legami ancora più profondi dell'amicizia con chi viene dal paese la cui capitale è la città giardino,detto questo entriamo nel merito della questione:siamo veramente sicuri che ferrari manterrà la purezza a cui fai riferimento?se teniamo conto dello stato della ricerca negli USA e dei numerosissimi spin off che nascono dalle università negli usa non credo ci vorrà molto prima che alcuni componenti high tech delle ferrari verranno dal paese la cui bandiera è a stelle e strisce.Credo che la purezza dei marchi stia per diventare un ricordo a livello globale.L'industria dell'auto non è razzista.
Ritratto di onlyroma
21 gennaio 2015 - 18:38
Allora una BMW o un AUDI assemblata in messico o in ungheria non sono tedesche? L'importante è chi è a capo del progetto. Poi se lo costruiscono in indonesia o in polonia sempre tecnologia Ferrari è.
Ritratto di PariTheBest93
21 gennaio 2015 - 12:22
3
L'ultimo paragrafo è poco chiaro, qua dice ben altre cose.... http://www.autonews.com/article/20140908/OEM01/309089978/maseratis-secret:-chrysler-makes-its-engine-blocks
Ritratto di erminio82
21 gennaio 2015 - 15:12
E tutto sotto la scrupulosa supervisione degli ingegneri di Modena!
Ritratto di FanNissanGtr
21 gennaio 2015 - 14:02
Un corno sono tutte fatte all'estero
Ritratto di Gino2010
21 gennaio 2015 - 14:56
possono rilanciare la produzione.E' questa la chiave del rilancio di fiat e alfa,(per lancia servirebbe un cambiamento molto più radicale),non l'accorciamento della pausa pranzo,il job act,i referendum sindacali ecc.Laddove si faranno nuovi modelli,come grugliasco e melfi si assume,laddove non si fanno c'è la cassa.Poi c'è pomigliano che è un po' una via di mezzo perchè ci sono stati investimenti per lo stabilimento ma forse la nuova panda da sola non attrae più di tanta forza lavoro.I motori fatti negli USA?è la cambiale che SM deve pagare a Obama per il sostegno che ha avuto da quest'ultimo.E non è l'unica.
Ritratto di Cayman_S
21 gennaio 2015 - 15:20
2
Io, la redazione, e suppongo altri utenti passeremo uno splendido pomeriggio in ufficio a goderci come una verità con un pizzico di provocazione abbia fatto scattare la scintilla di certe persone, manco se gli avessero offeso la madre :D (sicuramente c'è da chiedersi su chi abbia davvero dei disturbi mentali) :D
Ritratto di erminio82
21 gennaio 2015 - 15:59
Che si nfervorano come delle bestie.. quando qualcuno gli fa notare che certi gruppi, che ostentano la perfezione teutonica, e la supremaziea tecnica a livello mondiale.. in realtà, glielo stanno mettendo sotto la coda :D P.S. in effetti... a volte è molto difficile capire chi sono quelli che hanno i veri disturbi mentali....o forse no! :D http://1.bp.blogspot.com/-nuArkJax-Bc/UvjXVaDIUTI/AAAAAAAALSw/1X4_n1vhPAU/s1600/mario_borghezio_R400.jpg
Ritratto di erminio82
21 gennaio 2015 - 16:08
Ma ho fretta e non ho voglia di correggere gli errori di digitazione. Meglio investire tempo prezioso della propria vita in qualcosa di concreto. :P
Ritratto di Mattia Bertero
21 gennaio 2015 - 15:31
3
A dirigere la produzione odierna della FCA in Italia è la presenza di nuovi modelli della gamma, infatti con la Renegade e la 500x a Menfi hanno assunto ed assumeranno ancora (sempre se in futuro le vendite continueranno ad essere buone), per Cassino la produzione è ferma visto il poco mercato dell'Alfa Romeo e di conseguenza si mette gli operai in cassa integrazione, è qui che il piano di rilancio di Marchionne deve ottenere i risultati sperati, per quegli operai che stanno in cassa e che fanno fatica ad ottenere i soldi subito (ne so qualcosa anche io purtroppo, si aspettano mesi prima di ottenere UN pagamento mensile dalla cassa, se quest'ultima il pagamento arriva dalla regione). Per Mirafiori uguale discorso questa volta legato alla Maserati. Staremo a veder ein futuro che cosa capita.
Ritratto di osmica
21 gennaio 2015 - 18:41
Brutta roba! (fonte commenti anti Seat)
Ritratto di Francesco Noto
21 gennaio 2015 - 19:10
Sede legale olandese: Fca Italia 1 a 0. Sede fiscale inglese: Fca Italia 2 a 0. Cassa integrazione italiana fino al 2018 almeno: Fca Italia 3 a 0. Tutti in piedi ad applaudire.
Ritratto di kerium
21 gennaio 2015 - 19:11
Tra poco si che vedremo delle vere automobili, con VERI motori.... altro che copia incolla e world première Dei fuoristrada neppure lo scrivo perché i vostri non si possono neanche definire tali. Iiiiiiiih
Ritratto di light70
21 gennaio 2015 - 23:39
Negli Stati Uniti fanno il basamento e mi sa proprio che l'hanno sempre fatto unicamente http://www.autonews.com/article/20140908/OEM01/309089978/ In Ferrari realizzano tutto il resto, a partire dalla testata. Ad ogni modo si tratta di un motore completamente in alluminio, ad iniezione diretta di benzina e biturbo. Comunque era chiaro che la fonderia Ferrari non potesse essere in grado di sostenere una produzione in scala così larga. Sia la quattroporte che la ghibli sono fantastiche ma hanno alcune piccole pecche derivate, a mio avviso, dalla necessità di completare lo sviluppo in fretta in più era la prima volta che Maserati avviava una produzione su larga scala. Le eredi saranno sicuramente prive di queste pecche.
Ritratto di Pablo
22 gennaio 2015 - 12:06
Il settore auto è diventato un pu.tt.@naio incredibile dove tutti fanno accordi con tutti anche per un bullone E per stabilire dove ovviamente conviene farlo. Niente di male per me...mentre mi auguro che il gruppo fca possa darsi una seria svegliata e ritornare a rispolverare il marchio Lancia, eliminare la vecchia e brutta Mito Rinfrescare a fine anno la Giulietta e riproporre una nuova Multipla in grado di competere con scenic e touran sempre richieste dal mercato. Gli stabilimenti di Cassino e Pomigliano posso ritornare a lavorare come si deve....
Ritratto di Roberto Carnevale
22 gennaio 2015 - 15:13
Ma chi se ne fotte se un componente o parte di esso viene fatto a vattelappesca, l'importante è che sia ottimo ed adeguato al progetto dedicato. La delocalizzazione la fanno e la faranno sempre di più TUTTI. Solo per Ferrari, che è un prodotto di nicchia, di prestigio, esclusivo e quindi non per tutti, la produzione di tutto DEVE continuare ad essere nello stesso luogo! Per gli stabilimenti: Pomigliano non può vivere di sola Panda, Cassino si potrà risollevare solo con le nuove Alfa (speriamo), Mirafiori con il Suv Levante ma anche con altro (possibilmente speriamo). Poi sarà l'andamento dei mercati mondiali che influirà sulle produzioni e dove farle. Evitiamo, se possibile, il tifo da Ultras per questa o quest'altra marca, le polemiche inutili ed i consigli superflui dati da presunti super esperti manager mancati all'appello. Viva l'obiettività se vi pare. Comunque qualche commento riesce ad essere anche spiritoso e per molti evidentemente è un passatempo (se non avete nulla da fare ovviamente). Un saluto a tutti.
Ritratto di Pablo
22 gennaio 2015 - 16:07
Ti stai rivolgendo a me sul discorso dei consigli da super esperti manager? Guarda che se Cassino é fermo forse e ripeto forse la colpa è di chi ha preferito abbandonare la storia di un marchio come Lancia. A chi stanno aspettando nel tirare fuori una Delta come si deve....con la storia e la gloria buttate nel ce....sto.... Tanto x dirne una....ciao
Ritratto di Gino2010
22 gennaio 2015 - 16:39
pare un marchio popolare.D'accordo con quanto dici per gli stabilimenti.Anzi mi chiedo se oltre al Renegade in italia non si possa fare anche il nuovo compass.
Ritratto di Gino2010
22 gennaio 2015 - 16:39
pare un marchio popolare.D'accordo con quanto dici per gli stabilimenti.Anzi mi chiedo se oltre al Renegade in italia non si possa fare anche il nuovo compass.
Ritratto di Roberto Carnevale
23 gennaio 2015 - 13:40
Pablo, non mi riferisco specificatamente a te. Ragiona un poco di più. D'accordo Lancia è un marchio che ha storia e fascino e sarebbe un peccato se neanche in futuro venisse rilanciato. Ma fare oggi un "massiccio" investimento per Lancia sarebbe un grosso azzardo. Te lo dice uno che è stato felice possessore di una Delta. Cassino potrà rilanciarsi SOLO con il successo delle nuove Alfa. Poi, se come ci auguriamo ciò avverrà, si potranno fare anche nuove Lancia magari utilizzando pianali e motori Alfa pronti in cascina, realizzando così le necessarie economie e sinergie di scala. Proporre oggi nuovi modelli senza mercato sarebbe un vero suicidio. Per il momento la cura M. sta funzionando, aspettiamo gli eventi. Un saluto.

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